venerdì 24 aprile 2020

"IL MONDO INTERIORE DI GIORGIO MORANDI, UN ARTISTA CHE HA ABBRACCIATO IL CONFINAMENTO"

Il grande maestro bolognese raccontato sul Financial Times ai tempi del Coronavirus


 Così si intitola l’articolo pubblicato alcuni giorni fa sul sito del prestigioso quotidiano economico-finanziario “Financial Times” in cui la critica d’arte Rachel Spence, partendo dall’attuale condizione di lockdown imposta dall’emergenza epidemiologica COVID-19, racconta come l’enigmatico pittore italiano seppe trovare ispirazione per la sua straordinaria vicenda artistica in una condizione di confino autoimposto durante gli anni del regime fascista e oltre.

Rachel Spence definisce il maestro bolognese “un compagno ideale per quelli di noi che stanno affrontando il confino domestico” ricordando come egli “lasciasse di rado la sua città natale, a sua volta avvolta in un'aria di solitudine, grazie alla posizione circondata da terreni e alla pletora di torri medievali e logge oscure. Oltre a un viaggio in Svizzera, escursioni nella casa estiva della famiglia a Grizzana e occasionali incursioni in Italia per assistere alle sue mostre, Morandi rimase all'interno dello spartano atelier-appartamento in via Fondazza che condivideva con le sue tre sorelle, Anna, Dina e Maria Teresa”.

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Allestimento di Casa Morandi - ©Roberto Serra



Da quando, lo scorso 8 marzo, la Presidenza del Consiglio  dei Ministri ha disposto la sospensione del servizio di apertura al pubblico dei musei tra le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica COVID-19 su tutto il territorio nazionale, i musei bolognesi hanno reagito proponendo diverse iniziative digitali.


Il MAMbo - Museo d'Arte Moderna, che contiene provvisoriamente il Museo Morandi, la più grande collezione pubblica dedicata a Morandi, propone ogni giorno, dal martedì alla domenica, alle ore 15 un video sul canale YouTube MAMbo channel:

Le pillole raccontano la collezione permanente e temporanea MAMbo e il MUSEO MORANDI.

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Veduta di allestimento del Museo Morandi - ©Matteo Monti






Nei successivi tre brevi video, viene rievocato il silenzioso universo morandiano:

■ la raffinata rivista londinese interamente dedicata all’arte italiana 
"Il Libro The Magazine of Italia Art" ha pubblicato su YouTube il video "Poetic Tranquillity", in cui sono visibili anche immagini dell’originale studio atelier in cui l’artista visse e lavorò fino alla morte nel 1964, l’attuale sede di Casa Morandi aperta al pubblico dal 2009.
La rivista nasce da un'idea di Marco Voena, della galleria Robilant + Voena.






Marco Antonio Bazzocchi, professore ordinario di letteratura italiana contemporanea presso l'Università di Bologna.



■ Trailer "La Polvere di Morandi", documentario, biografia del grande pittore.







Il nostro isolamento oggi possiamo cercare di viverlo attraverso un mondo interiore, proprio come faceva Giorgio Morandi, che diceva:
"Si può viaggiare per il mondo e non vedere nulla. Per raggiungere la comprensione è necessario non vedere molte cose, ma guardare attentamente ciò che vedi".















martedì 21 aprile 2020

ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE - 21-25 aprile

Il 75° anniversario della Festa della Liberazione in Italia.


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Bersaglieri festeggiati dai cittadini in via Rizzoli il giorno della liberazione di Bologna.
©IBC Emilia Romagna

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STORIA

Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il CLN, dalla sede principale di Milano, proclamò l'insurrezione generale, indicando a tutte le forze partigiane attive nel nord Italia, di liberare i territori dall'occupazione nazi-fascista, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate.

Entro il 1° maggio tutta l'Italia settentrionale fu liberata, Bologna il 21 aprile, mettendo fine a 20 anni di dittatura e cinque anni di guerra.

Nella foto, un gruppo di partigiane sfila in Piazza Vittorio Emanuele II (oggi Piazza Maggiore) prima della consegna delle armi, 25 aprile 1945.

25-aprile-gruppo-partigiane-Bologna



Il 25 aprile fu il culmine delle azioni della Resistenza nei territori e anche la data dalla quale simbolicamente prese avvio una embrionale fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà, prima al Referendum del 2 giugno 1946, la conseguente nascita della Repubblica Italiana e la successiva stesura della Costituzione.

Da allora in tutte le città italiane, specialmente quelle decorate al valor militare per la Guerra di Liberazione, vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria.



Piazza Nettuno (muro di Palazzo d'Accursio), il giorno della Liberazione:
 le prime immagini del Sacrario dei partigiani caduti, da una foto di Edward Reep, corrispondente di guerra dell'esercito americano.
©Istituto Parri Emilia Romagna

25-aprile-sacrario-partigiani-Palazzo-d'Accursio-Bologna




Irma Bandiera (a destra) ai giardini.
Nome di battaglia "Mimma", 29 anni. Aderente al PCI, appartenne alla 7à brigata GAP Gianni Garibaldi nella quale svolse la funzione di staffetta e di gappista. Catturata il 7 agosto 1944, fu successivamente torturata per più giorni fino alla morte, avvenuta a Bologna il 14 agosto 1944. Il cadavere fu esposto dai fascisti sulla strada adiacente alla propria abitazione.

25-aprile-IRMA-BANDIERA-Bologna


L'ANNO 2020 IN EMERGENZA COVID-19

L'emergenza COVID-19 renderà impossibile per la prima volta nella storia della Repubblica, celebrare nelle piazze pubbliche il 75° anniversario della Festa di Liberazione.

In queste circostanze vari contributi nel programma ufficiale delle Celebrazioni, predisposto dal Comune di Bologna.

1- L'ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Attraverso l'area disciplinare
 partecipa utilizzando le tecnologie digitali come mezzo per la conservazione, condivisione e trasmissione attiva della memoria.

2- IL MUSEO CIVICO DEL RISORGIMENTO

 Con l'iniziativa #aportechiuse, il museo propone un palinsesto di contributi video e dirette streaming dedicate alla Resistenza partigiana, visibili sulla sua → pagina Facebook.

Per cinque giorni, fino a sabato 25 aprile, le voci di operatori museali, storici, studiosi e giornalisti, si alterneranno per ripercorrere i vari aspetti che portarono alla Liberazione dalla dittatura nazifascista nel territorio bolognese.
Al termine di ogni diretta il pubblico potrà commentare e dialogare con i relatori.

Il programma degli interventi è organizzato in collaborazione con 8cento APS, Associazione Amici della Certosa di Bologna, Associazione Didasco e Istituto Storico Parri.



3- CINETECA DI BOLOGNA

THE FORGOTTEN FRONT: LA RESISTENZA A BOLOGNA

Il nuovo film di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani.


the-forgotten-front-cineteca-bologna



Per celebrare il 75° anniversario della Liberazione, Forgotten Front è un documentario sulla Resistenza a Bologna che racconta la guerra sulla Linea Gotica dal 1943 al 1945, l'occupazione tedesca della città e la lotta di Liberazione condotta dai partigiani e dalla popolazione che li sosteneva.



"Bella Ciao", versione originale, Fonola Band, album Bandiera Rossa.
℗Pirames International SRL, justente (a nome di Fonola dischi); IMPEL e 9 società di gestione dei diritti musicali.