mercoledì 28 agosto 2019

DOLOMITI presentazione


Dolomiti-catinaccio



Le Dolomiti sono un'insieme di gruppi montuosi situati fra Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli.


©dolomitimeteo.it


Prendono il nome dal naturalista francese Déodat de Dolomieu, che per primo studiò il particolare tipo di roccia di cui sono composte, ovvero carbonato doppio di calcio e magnesio, composizione che dà origine all'enrosadira, il fenomeno del colore rossastro che passa al viola, soprattutto all'alba e al tramonto.

Dolomiti
©visitfiemme.it


In sintesi:
- "dolomite" è il minerale
- "dolomia" è la roccia costituita principalmente di minerale dolomite.

La Marmolada, con i suoi 3343 m. di altezza, viene considerata la cima più alta delle Dolomiti, anche se la sua roccia non è dolomia ma è costituita da calcare bianco compatto, derivata da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico.



ARCIPELAGO FOSSILE

La genesi della dolomia inizia nel Triassico, 250 milioni di anni fa, attraverso accumuli di conchiglie, coralli e alghe in ambiente marino e tropicale, simile all'attuale barriera corallina delle Bahamas e Australia orientale, in acque basse e calde.

Successivamente, 20 milioni di anni fa, nascono le montagne per lo scontro tra la placca europea e la placca africana, che fece emergere queste rocce, innalzandole a oltre 3000 metri, la cosiddetta orogenesi.

Dolomiti
©liceocanova.edu.it

Questo innalzamento è tutt'ora in corso, e le Dolomiti continueranno a crescere inglobando nuove rocce sospinte dallo scontro fra le placche, come succede per la catena himalayana.

I gruppi dolomitici sono una cinquantina, ma solo nove di questi sono dal 2009 Patrimonio UNESCO.
Sono stati individuati perchè posseggono particolarità geologiche e paesaggistiche veramente uniche al mondo, e sono:

1- PELMO E CRODA DA LAGO

2- MARMOLADA

3- PALE DI SAN MARTINO, PALE DI SAN LUCANO, DOLOMITI BELLUNESI, VETTE FELTRINE

4- DOLOMITI FRIULANE E D'OLTRE PIAVE

5- DOLOMITI SETTENTRIONALI

6- PUEZ-ODLE

7- SCILIAR-CATINACCIO E LATEMAR

8- BLETTERBACH

9- DOLOMITI DI BRENTA

Dolomiti
©dolomitiunesco


Il più evidente ed interessante esempio di stratificazione geologica delle rocce dolomitiche si trova nel Canyon del Bletterbach.

Ed è proprio da qui che inizierò ad illustrare e raccontare le mie Dolomiti:

→ DA CAVALESE A PASSO OCLINI E IL BLETTERBACH

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N.B. Sempre bene prima di iniziare un'escursione consultare i bollettini meteo e procurarsi una cartina molto dettagliata, anche nelle indicazioni di difficoltà.


I 5 LIVELLI DI CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ NELL'ESCURSIONISMO


 Questa scala, adottata dal CAI, Club Alpino Italiano, tiene conto di tre parametri: dislivello, distanza planimetrica, segnaletica.

1° livello T - Turistico - adatto a tutti.

2° livello E - Escursionistico - discreto allenamento fisico e capacità di orientamento, attrezzatura specifica. 

3° livello EE - Escursionisti Esperti - capacità di muoversi su terreni impervi, buon allenamento fisico e conoscenza della montagna. L'itinerario corrisponde ad una traversata nella montagna medio alta e può presentare tratti attrezzati.

4° livello EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzature - l'itinerario corrisponde a sentieri attrezzati o vie ferrate su pareti rocciose o creste. Richiede preparazione e attrezzatura quale casco, imbrago e kit da ferrata.

5° livello EAI - Escursionismo in ambiente innevato - facili vie di accesso di fondovalle o zone non impervie da effettuarsi con racchette da neve. Dislivelli e difficoltà contenuti.




Sitografia:




giovedì 15 agosto 2019

PARCO DEI PRATI DI MUGNANO - Sasso Marconi (Bo)

via Vizzano


Il Parco dei Prati di Mugnano è stato istituito nel 1974.


Parco-dei-Prati-di-Mugnano




Si estende per 110 ha, alla destra del fiume Reno, nel territorio del Comune di Sasso Marconi.
Il parco si raggiunge da Bologna percorrendo la via Porrettana, oppure la via del Colli uscendo a Porta San Mamolo.
Di forma allungata, da nord a sud, dalle rive del Reno arriva ad affacciarsi sulle balze del Contrafforte Pliocenico.

Parco-dei-Prati-di-Mugnano-MAPPA-Monica-Galeotti




LA STORIA

I terreni appartenevano, sin dalla fine del '700, all'azienda agricola "Cadestellano", di 250 ha, che ancora nell'ultimo dopoguerra era una delle maggiori esistenti a Sasso Marconi.
Alla fine degli anni 1960 l'azienda entrò in crisi e diede il via ad una vendita frazionata.
Per iniziativa dei lavoratori rimasti, nell'azienda nacque la cooperativa Marzolini e poi Agricoover, che ha gestito per anni il bar-ristorante a Mugnano di Sopra. In seguito è fallita anch'essa.

Parco dei Prati di Mugnano




All'epoca della nascita della cooperativa, 1972, il Comune di Bologna diventò proprietario di una vasta area, in prevalenza a bosco e prato, da destinare a parco pubblico.

Nel 1981 il Comune di Sasso Marconi ha acquisito un'area di ca 25 ha, fra il fiume Reno e via Vizzano, che è stata integrata con il resto del parco.

Parco dei Prati di Mugnano






DESCRIZIONE ILLUSTRATA DEL PARCO



Il parco nella sua zona pianeggiante, proprietà di Sasso Marconi.

In prossimità del Ponte di Vizzano (il bellissimo ponte sospeso), ha inizio il territorio del parco.
 Vi è un ampio punto panoramico sul fiume Reno:

Parco-dei-Prati-di-Mugnano-MAPPA-Monica-Galeotti





1- PUNTO PANORAMICO

 La Valle del Reno verso Sasso Marconi con la mole di Monte Mario (il punto più alto del parco) sullo sfondo.

Parco dei Prati di Mugnano-area-pianeggiante



Il punto coincide con la terrazza della ex Trattoria Vizzano, che regalava pranzi e cene con un affaccio meraviglioso.

Parco dei Prati di Mugnano-area-pianeggiante




Terminata l'area verde pianeggiante del Comune di Sasso Marconi, inizia

IL PARCO A MUGNANO DI SOPRA,

proprietà del comune di Bologna, zona in salita.

Il parco è attraversato da una rete di sentieri, in origine ad uso agricolo e forestale, lunga circa 15 km.

PERCORSO 1- Verso la 'collinetta', una passeggiata semplice e rilassante.

PERCORSO 2- L'itinerario più suggestivo, anche se più impegnativo: dalla Colonica Piazza alla Commenda e, ad anello, ritorno al punto di partenza.

Parco-dei-Prati-di-Mugnano-MAPPA-Monica-Galeotti




Mugnano di Sopra

Il tratto di strada che arriva a Mugnano di Sopra è ripido come una mulattiera.
La bellissima casona dell'ex bar-trattoria oggi è in stato di totale abbandono: in seguito al fallimento della cooperativa nessuno si è fatto avanti per gestire il luogo.

Parco dei Prati di Mugnano-sasso-marconi








Parco dei Prati di Mugnano




PERCORSO 1

1- Parcheggio
2- Collinetta
3- Parete arenaria

1- A lato dell'ex trattoria un parcheggio a lisca di pesce; da qui solo a piedi.

Parco dei Prati di Mugnano





2- Dal parcheggio scende un ampio sentiero che attraversa il prato.

Parco dei Prati di Mugnano





Raggiunge una collinetta erbosa, sulla cui sommità un tavolo con panche è circondato da alberi: ippocastano, roverella, tiglio.

Parco dei Prati di Mugnano







Parco dei Prati di Mugnano





Dalla collinetta il panorama su Bologna in lontananza.

Parco dei Prati di Mugnano




In questa ampia zona i tavoli con panchine sono più numerosi, alcuni dotati di barbecue e fontanella d'acqua.

Parco dei Prati di Mugnano








Parco dei Prati di Mugnano




3- Seguendo ancora il sentiero in discesa, si può ammirare una parete di arenaria che lo sovrasta.


Le colline su cui si estendono i Prati di Mugnano infatti sono caratterizzate dalla presenza di arenaria, roccia di colore giallo ocra o grigiastro, costituite da sabbie debolmente cementate.
Queste sabbie si sedimentarono nella zona durante il Pliocene, fra i 5 e i 2 milioni di anni fa, quando il luogo era occupato da un golfo marino dalle acque poco profonde (la Pianura Padana era allora un mare di discreta profondità).

Parco dei Prati di Mugnano-arenaria





In alcuni punti il sentiero è decisamente sconnesso, spesso fangoso per l'affioramento di una falda acquifera.

Parco dei Prati di Mugnano-arenaria




PERCORSO 2


4- Podere Piazza
5- Commenda
6- Punto panoramico più bello
7- Grotta
8- Pini e cedri

Il parcheggio è anche il punto di partenza per raggiungere la sommità di Monte Mario.
Vi sono numerosi sentieri per il trekking, ma il più suggestivo è certamente quello ad anello, di difficoltà FACILE, con 2 ore di cammino totali.

Parco dei Prati di Mugnano-PERCORSO-CIRCOLARE


(Mappa del Centro Villa Ghigi, segnaletica in rosso dell'autrice).




4- L'antico Podere Piazza, da cui parte il percorso, è oggi abbandonato.

Parco-dei-Prati-di-Mugnano





La segnaletica accompagnerà il visitatore, ma subito si noterà un bivio: a sinistra la direzione di partenza in salita, a destra il sentiero di ritorno in discesa, che andrà a chiudere l'anello del percorso.

Parco-dei-Prati-di-Mugnano




Gran parte della superficie boscata del parco non presenta la struttura tipica del bosco, ma ha piuttosto l'aspetto di una boscaglia, o di un prato cespugliato.

Parco-dei-Prati-di-Mugnano




5- Ruderi Casa Colonica Commenda
Qui vi è un ampio prato pianeggiante attrezzato per la sosta.

Parco dei Prati di Mugnano-COMMENDA




Vicino ai tavoli, sulla sinistra, i ruderi della Casa Colonica, alcuni seminascosti fra la vegetazione e alcuni trasformati in barbecue.

Parco dei Prati di Mugnano-COMMENDA




6- Il Punto Panoramico più bello ed elevato del Parco: 439 m.

Prati di Mugnano





In cima al cocuzzolo erboso la vista panoramica è in tutte le direzioni, ma soprattutto sui principali rilievi del Contrafforte Pliocenico: Rocca di Badolo, Monte dei Frati e Monte Adone.

Prati di Mugnano

©tartufestasassomarconi.com - segnaletica in rosso dell'autrice





La Rocca di Badolo.



Parco dei Prati di Mugnano








Parco dei Prati di Mugnano







7- Grotta


A scendere, sulla destra del sentiero una piccola grotta scavata nell'arenaria, utilizzata come rifugio durante la guerra.

Parco dei Prati di Mugnano





8- Pini e Cedri


Qui il sentiero si allarga e si notano alcune conifere introdotte, come il Pino nero e i Cedri dell'Atlante e dell'Himalaya.

Parco dei Prati di Mugnano




Poi il percorso scende verso il termine dove si conclude ad anello, con il panorama sulle dolci colline in direzione Bologna.

Parco dei Prati di Mugnano




Quante volte sulla via Vizzano negli anni '80, prima di salire a Mugnano di Sopra, ci si fermava a bere alla fontanella (ora chiusa) sulla parete di arenaria, che l'amico "Gene" (Generali Giuliano R.I.P.) chiamava "il Gran Canyon"!

Parco dei Prati di Mugnano





Quante sere su questa panchina, con le gambe a non toccare terra, a guardar le stelle e a lasciarsi cullare dal vento fresco dell'estate.

Parco dei Prati di Mugnano





Parchi e Giardini bolognesi

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Bibliografia:
-pieghevole "Prati di Mugnano", a cura del Centro Villa Ghigi, serie parchi e giardini bolognesi n. 7, omaggio ai lettori di 'La Repubblica', anno 1992.