lunedì 31 ottobre 2016

PIAZZA SANTO STEFANO

BOLOGNA


aggiornato 2022

Via Santo Stefano inizia e si apre con uno spazio imbutiforme dal grande effetto scenografico: PIAZZA SANTO STEFANO.


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PALAZZO BOLOGNINI

Sul lato destro, ai numeri 9-11, il cinquecentesco palazzo e la singolare decorazione con teste in terracotta di Alfonso Lombardi.

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Piazza Santo Stefano-Palazzo Bolognini








Piazza Santo Stefano-Palazzo Bolognini





Fra le teste, di pura fantasia, anche un demone (o satiro).

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CASE TACCONI

Ai numeri 15-17-19-21 il pittoresco gruppo delle Case Tacconi.
Si fondono elementi gotici e rinascimentali, splendido esempio di case mercantili bolognesi del XV secolo.

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I PALAZZI ISOLANI

Sulla sinistra, il complesso dei Palazzi Isolani, un tempo Lupari e Bolognini poi acquistati e uniti dalla famiglia Isolani.

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Attraverso il passaggio di Corte Isolani è possibile raggiungere Strada Maggiore.

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La piazza mette in evidenza la bellezza dei palazzi e la monumentale Basilica di Santo Stefano.

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C'è anche una canzone dedicata alla piazza:
"Piazza Santo Stefano" - Cesare Cremonini
Ⓟ 2019 Trecuori srl, under exclusive licence to Universal Music Italia srl






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Non resta che visitare → la BASILICA DI SANTO STEFANO



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venerdì 28 ottobre 2016

VERONA 2

seconda e ultima parte

(torna alla Casa di Giulietta)

ultimo aggiornamento gennaio 2024

Shakespeare consacrò Verona a città dell'amore, ma la città è un richiamo universale per l'atmosfera densa di storia e arte, tra scorci dall'alto che mozzano il fiato, con il grande fiume Adige che lambisce la città, nel rosso dei mattoni.


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Il secondo percorso:

1- PALAZZO DELLA RAGIONE

2- PONTE DI PIETRA

3- TEATRO ROMANO e MUSEO ARCHEOLOGICO

4- COLLE DI CASTEL SAN PIETRO

5- DUOMO

6- PONTE DELLA VITTORIA

7- ARCO DEI GAVI

8- PONTE DI CASTELVECCHIO

9- MUSEO DI CASTELVECCHIO

10- BASILICA DI SAN ZENO


VERONA secondo percorso




1- PALAZZO DELLA RAGIONE

 Ha una facciata su Piazza delle Erbe e un'altra su Piazza dei Signori, una delle più riuscite opere di romanico a Verona.

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Il gioiello del Palazzo è la SCALA DELLA RAGIONE, in stile veneziano, sostenuta da volte e archi acuti. Conduce alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti.
Non ho potuto illustrarla perchè non si possono fare foto, ma l'ho visitata, è bellissima. Oltre alle numerose opere pittoriche incantevoli, vi è la Cappella dei Notai, gioiello della pittura del '700 con lavori di alta ebanisteria.

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Accanto alla Scala della Ragione trovo anche l'ingresso alla TORRE DEI LAMBERTI.

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Salire quassù mi ha permesso di ammirare dall'alto tutta la Verona storica.

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L'Arena e il Palazzo della Gran Guardia.

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Piazza delle Erbe.

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Mi dirigo verso il Colle San Pietro per completare la parte di epoca romana della città e percorro il

2- PONTE DI PIETRA, 89 a.C.

Il ponte nel 1945 fu ricostruito con i materiali originari recuperati nell'Adige, dopo che i tedeschi lo avevano fatto saltare. 

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Nella città dell'amore non potevano mancare i 'lucchetti dell'amore', ispirati dal film sentimentale "Ho voglia di te".
Vedi → Ponte Milvio.

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Attraversato l'Adige ecco la zona archeologica del

 3-TEATRO ROMANO.


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Il teatro appare in tutto il suo splendore. Risale all'epoca di Augusto; per lungo tempo è rimasto nascosto sotto altre costruzioni, poi per iniziativa di un commerciante nel 1834 fu riportata alla luce l'intera struttura.

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Dalla loggia del teatro si accede al 
MUSEO ARCHEOLOGICO,
 organizzato all'interno dell'ex Convento di San Girolamo. E' stato riaperto il 28 maggio 2016 dopo un accurato restauro. Un museo esteticamente perfetto, per le opere romane in marmo bianco che vi sono conservate e per il luogo in cui si trovano. Vi si accede, dopo aver attraversato il teatro, con ascensore.

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4- COLLE DI SAN PIETRO

 Salgo al Colle di San Pietro fino al Castello, per ammirare la città con la sua straordinaria terrazza panoramica.

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Verona








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Le testimonianze e i resti di queste 'pietre' associano la città alle glorie di Roma.

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5- DUOMO


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Da una porta laterale del Duomo si entra nel BATTISTERO DI SAN GIOVANNI IN FONTE, una grande vasca ottagonale in marmo. I bassorilievi rappresentano l'infanzia di Gesù.

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Retro del Duomo





Scendo verso San Zeno, dove concluderò il mio piccolo viaggio all'interno di questa città, non prima di avere incontrato 

6- il PONTE DELLA VITTORIA.

Da qui ammiro

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8- il PONTE DI CASTELVECCHIO 

(chiamato anche Ponte Scaligero) che fa parte della fortezza di Castelvecchio.


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7- ARCO DEI GAVI

 Il monumentale arco, costruito in onore della Gens Gavia, una delle famiglie più importanti della città, è della metà del I secolo.

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Arrivo al ponte fortificato, oggi solo pedonale.

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La fortezza scaligera collegata al ponte ospita 

9- il MUSEO CIVICO D'ARTE DI CASTELVECCHIO,

 con dipinti di scuola veronese, sculture e armi.

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C'è anche la possibilità di uscire all'aperto per i camminamenti di ronda del castello.

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Ultima tappa 

10- BASILICA DI SAN ZENO

 Custodisce il luogo di sepoltura di San Zeno, patrono della città, vissuto nel IV secolo d.C. e proveniente dal Nord Africa.
Fra il torrione merlato e il campanile, compare la bella facciata.

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Il rosone della facciata è chiamato 'Ruota della Fortuna' e vede rappresentate in rilievo sei figure umane che salgono e precipitano, metafora diretta della sorte.

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Il bel chiostro.

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Nell'abside si trova la Pala di Andrea Mantegna, un trittico del 1459. Un'opera sacra unica, che coniuga insieme pittura, scultura e architettura.

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Sopra la balaustra della cripta si trovano le statue degli apostoli e di Cristo.

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E qui, da questa nicchia di Veneto, ti devo salutare mia dolce Verona, sospesa fra romanico, gotico, medievale e rinascimentale.

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                                I Diari di Viaggio




mercoledì 26 ottobre 2016

VERONA - CASA DI GIULIETTA

via Cappello, 23


La forza letteraria della tragedia di Shakespeare attrae una folla continua sotto al balcone della casa di Giulietta.
Non vi è certezza che la vicenda sia stata ispirata da episodi reali. Sembra sia certo invece che Shakespeare abbia recuperato idee da novellieri veronesi del Cinquecento, dopo che Dante aveva fatto riferimento a 'Montecchi e Cappelletti' (Capuleti) nel canto VI del Purgatorio:
"Vieni a ceder Montecchi e Cappelletti,
Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura:
color già tristi, e questi con sospetti!"


Il contesto storico, in Dante non fa riferimento alle vicende dell'amore contrariato tra gli amanti di queste famiglie, che non appaiono, ma parla delle due famiglie, commiserandole, dato che erano famiglie "già tristi".


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La casa-torre di Giulietta è frutto di una ristrutturazione terminata nel 1940, una scenografia medievale ispirata a un film americano, "Romeo and Juliet" del 1936, con Norma Shearer e Leslie Howard.

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Si ispira inoltre ad un famoso dipinto ottocentesco di Hayez, "L'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta", 1823.

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Il celebre balcone di Giulietta sostituisce una ringhiera di una casa popolare ed è stato ottenuto dall'assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo che giacevano al Museo di Castelvecchio come pietre da reimpiegare.

La casa prima della ristrutturazione.

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 ©Wikipedia - pubblico dominio





La casa dopo la ristrutturazione.

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 ©Wikipedia - pubblico dominio






Ogni giorno tanti 'innamorati' si baciano sul balcone di Giulietta.

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All'interno della 'casa museo' un ritratto di Shakespeare.

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Il letto in stile rinascimentale usato per il film "Romeo e Giulietta" di Franco Zeffirelli nel 1968.

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Dalle finestre.

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I muri del corridoio di accesso al cortile, ricoperti di promesse d'amore.

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Per avere un'idea della popolarità dell'opera basta sapere che esistono più di 40 film della storia di Romeo e Giulietta, il primo del 1900, film francese di Clèmente Maurice.
Un elenco di quelli più significativi:

- West Side Story, con le musiche di Leonard Bernstein, del 1961, vinse 10 Oscar.
- "Romeo e Giulietta" di Franco Zeffirelli, 2 Oscar. Una estrema fedeltà al dramma originale nei dialoghi, nelle ambientazioni e gli attori con la reale età dei personaggi.
- Romeo + Giulietta, di Baz Luhrmann, del 1996, ambientazione contemporanea ma testo nella sua forma integrale.
-Shakespeare in Love, di John Madden, del 1998, racconta l'amore dello scrittore Shakespeare per Lady Viola, durante la preparazione dell'opera, che sarà poi un trionfo, coronato dalle lodi della Regina Elisabetta I.

E in musica forse non tutti sanno che:
- la canzone Exit Music (for a Film) dei Radiohead fu scritta per il film di Luhrmann e descrive l'incitamento di un amante all'amata a fuggire dall'oppressione delle rispettive famiglie attraverso il suicidio.
- I Genesis nel brano The Cinema Show fanno riferimento a due moderni Romeo e Giulietta, ansiosi di prepararsi per un appuntamento romantico.

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Infine una dichiarata ed esplicita Romeo and Juliet dei Dire Straits.