martedì 28 marzo 2017

Il CINEMA MODERNISSIMO e PALAZZO RONZANI

via Rizzoli, 1/3, angolo piazza Re Enzo.

Il Cinema Modernissimo venne inaugurato nel febbraio del 1915, quando ancora si stavano ultimando i lavori di Palazzo Ronzani.


Bologna-Cinema Modernissimo-Vincent Mahè
©Vincent Mahè per il progetto Cinema Modernissimo




Bologna-Cinema Modernissimo
Cinema Modernissimo, Bologna 1956 - ©Cineteca di Bologna



PALAZZO RONZANI

 Nasce dall'avveniristico progetto dell'ingegnere, architetto e scenografo Gualtiero Pontoni, su commissione di Alessandro Ronzani, noto industriale della birreria Ronzani di Casalecchio.

Palazzo-Ronzani-bologna




Pontoni aveva già lavorato per Ronzani, progettando gli interni della Birreria Ronzani nell'antico Palazzo Lambertini nel Mercato di Mezzo, poi distrutto nel 1912 dal nuovo piano regolatore. Nello stesso Palazzo Lambertini nacque il Bologna Football Club, fondato il 3 ottobre 1909.

Bologna-Palazzo Lambertini
Birreria Ronzani, Palazzo Lambertini - ©collezione Genus Bononiae



Palazzo Ronzani è in stile tardo liberty, soprattutto francese, con una torretta sopraelevata ad angolo fra via Rizzoli e piazza Re Enzo, luogo dalla vocazione commerciale e di intrattenimento.

Palazzo-Ronzani-bologna





Sulla facciata infatti le allegorie del commercio e dell'industria, sculture in maiolica di Arturo Colombarini.

Palazzo-Ronzani-bologna






Palazzo-Ronzani-bologna






Palazzo-Ronzani-bologna




Curiosa e pregevole la pensilina liberty in ferro battuto per l'attesa del tram, di Umberto Costanzini, 1921.

Palazzo-Ronzani-bologna





IL CINEMA MODERNISSIMO



Bologna-Ex Cinema Arcobaleno (foto sito Repubblica Bologna)
Ex Cinema Arcobaleno - ©Repubblica Bologna
Nel 1955 un programma di ammodernamento porta alla presenza di due sale cinematografiche: il cinema Modernissimo, sotterraneo, con accesso da piazza Re Enzo 1 e il cinema Centrale, poi Royal, di via Rizzoli, 3. La prima sala rimarrà in attività fino al 2007 con il nome di Cinema Arcobaleno.

Ex Cinema Arcobaleno, Palazzo Ronzani - © TRC.it
L'obbiettivo di oggi, curato dal Comune in collaborazione con Unindustria e la Cineteca di Bologna, è quello di riportare la sala alla sua identità artistico-architettonica di inizio novecento.

Palazzo-Ronzani-bologna




Nel progetto complessivo è prevista la ristrutturazione completa di camminamento nel sottopassaggio, passando direttamente dal Modernissimo alla Sala Borsa e viceversa.

Palazzo-Ronzani-bologna-foto-Monica-Galeotti
Sottopassaggio




Durante i lavori, il ritrovamento di una porzione di pavimentazione romana e, mostrata al muro, un pezzo di tubazione in piombo dell'antico acquedotto romano.

Palazzo-Ronzani-bologna-foto-Monica-Galeotti







Palazzo-Ronzani-bologna-foto-Monica-Galeotti




All'interno, gli antichi soffitti del cinema con decorazioni liberty, saranno recuperati.

Palazzo-Ronzani-bologna





Palazzo-Ronzani-bologna





Si è dato l'incarico allo scenografo Giancarlo Basili di progettare la ristrutturazione del Modernissimo.
Il recupero rappresenta un'occasione unica per la città di Bologna.

Cinema Modernissimo
Interno del cinema in ristrutturazione





Cinema Modernissimo
Interno del cinema in ristrutturazione




Cinema Modernissimo
Interno del cinema in ristrutturazione





Cinema Modernissimo
Uscita laterale del Cinema Modernissimo su via Degli Orefici





Cinema Modernissimo


Nel cuore del centro storico, il 'nuovo' Cinema Modernissimo si presenterà come luogo ideale di diffusione della cultura cinematografica, in continuità con lo spettacolo del festival "Il Cinema Ritrovato", che ogni estate anima Piazza Maggiore (Cineteca Bologna).


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mercoledì 22 marzo 2017

LE TORRI DI BOLOGNA (seconda parte)

(torna alla prima parte)


La seconda parte:
12- TORRE DELL'OROLOGIO
13- TORRE DELL'ARENGO
14- TORRE LAMBERTINI
15- TORRE SCAPPI
16- TORRE RAMPONI
17- TORRE AZZOGUIDI
18- TORRE UGUZZONI
19- TORRE PRENDIPARTE
20- TORRE GUIDOZAGNI
21- TORRE CONOSCENTI
22- TORRE GHISILIERI


Bologna-le-torri-mappa-monica-galeotti





In Piazza Maggiore, indistinte o camuffate da una diversa funzione, ci sono ben tre torri medievali.

12- TORRE DELL'OROLOGIO

Venne fatta costruire dal grande giurista Accursio nel XII sec. per adibirla a propria abitazione e alla scuola di diritto in cui egli insegnava. Il nome Accursio rimase all'edificio che vi sorse intorno, ampliatosi notevolmente nel tempo: Palazzo d'Accursio o Comunale.

Bologna-Torre dell'orologio-Palazzo d'Accursio



Salta agli occhi l'enorme orologio meccanico del 1444.

Bologna-Torre dell'orologio-Palazzo d'Accursio




13- TORRE DELL'ARENGO

Alta 47 m., del 1212, fu fondata audacemente sull'incrocio di due strade. 

Bologna-torre dell'Arengo




Nel 1453 fu collocata la cella per ospitare il Campanazzo del peso di 47 quintali.
Fu lo scienziato bolognese Aristotele Fioravanti a collocare la campana, grazie a un sistema di argani che destò meraviglia e accrebbe la fama dell'autore dell'impresa.

Bologna-torre dell'Arengo





14- TORRE LAMBERTINI

 È incorporata a Palazzo del Podestà e Re Enzo.
Prende naturalmente il nome dalla famiglia che la costruì, oggi è di proprietà del Comune.
Detta anche "torre delle donne" perchè utilizzata come carcere femminile.

Bologna-Torre Lambertini







Bologna-Torre Lambertini





15- TORRE SCAPPI

 La si può vedere da via Indipendenza, risale al 1220 ed è alta 39 metri.
E' quasi completamente inglobata in Palazzo Scappi, al numero 3, compresi i muri alla base spessi quasi 3 metri.

Bologna-Torre Scappi






16- TORRE RAMPONI

 via Rizzoli, 8.
E' difficile immaginare una torre medievale in questo angolo fra l'attuale via Rizzoli e via Fossalta, appartenente alla famiglia Ramponi. 
Dai tetti del palazzo ne spunta ancora un pezzo, uniformato all'intonaco e trasformato in altana.

Bologna-Torre Ramponi





17- TORRE AZZOGUIDI

via Altabella, 15.
Alta 60 metri, inizialmente era sicuramente più alta.

Bologna-Torre Azzoguidi




E' anche detta Altabella per la sua altezza, per la perfetta verticalità, oltre che eleganza.
La via in cui si trova è chiamata Altabella proprio in onore di questo soprannome.

Bologna-Torre Azzoguidi





Nella base è stato ricavato un negozio, mentre a fianco c'è l'Enoteca storica Olindo Faccioli

Bologna-Torre Azzoguidi




Torre Azzoguidi dal Campanile di San Pietro.

dal campanile-san-pietro-bologna-torre azzoguidi






18- TORRE UGUZZONI

 vicolo Mandria, 1.
Si trova all'interno del ghetto ebraico, costruita nel XIII sec., è alta 32 metri.
Con i due cavalcavia che la fiancheggiano, forma uno degli angoli più pittoreschi di Bologna.
Guido Uguzzoni, ghibellino, fu console del Comune di Bologna.

Bologna-Torre Uguzzoni





Bologna-Torre Uguzzoni




Molto elegante la porta a sesto acuto, con alcuni blocchi di selenite del basamento che sembrano d'epoca, vale a dire non sostituiti durante i restauri eseguiti fra '800 e '900.
Sono state realizzate nuove finestre per dare luce ai locali interni che oggi ospitano gli uffici del Credito Romagnolo, proprietario della struttura e dei palazzi limitrofi dall'inizio del '900.

Bologna-Torre Uguzzoni




In uno dei cavalcavia, una bella finestra in terracotta di foggia quattrocentesca, un pò rovinata dal tempo.

Bologna-Torre Uguzzoni





19- TORRE PRENDIPARTE

 piazzetta Prendiparte, 5.

Bologna-Torre Prendiparte





Fu fatta costruire dall'omonima famiglia; nel XIII sec. vi furono le prigioni dell'Arcivescovado.
Ha una leggera pendenza verso nord.
Oggi è agibile nei suoi 12 piani, adibita per eventi e possiede un Bed&Breakfast.

Bologna-Torre Prendiparte





Bologna-Torre Prendiparte




A 18 metri dal suolo vi è lo stemma in arenaria, oggi molto rovinato, del primo arcivescovo di Bologna Gabriele Paleotti.

Bologna-Torre Prendiparte




E' detta anche la Coronata, per l'alta decorazione a smerli.

Bologna-Torre Prendiparte




Ha una suggestiva terrazza da cui si gode una panorama sulla città a 360°.

Nella foto, la torre vista dal campanile di San Pietro.

dal campanile-san-pietro-bologna-torre prendiparte





Per approfondire:
il post dedicato → TORRE PRENDIPARTE




20- TORRE GUIDOZAGNI

 via Albiroli, 1.
Del secolo XIII, fu abbassata nel 1487. 
Nel 1926 la torre divenne proprietà della TIMO, società dei telefoni che oggi si chiama Telecom. La bella casa quattrocentesca che si univa alla torre dalla parte di via degli Albari, fu abbattuta. Se la torre non fece la stessa fine fu solo grazie al tempestivo intervento della soprintendenza che vincolò la società a un semplice rimaneggiamento.

Bologna-Torre Guidozagni






21- TORRE CONOSCENTI

Sorge nella corte interna di Palazzo Ghisilardi, che ospita il Museo Medievale, via Manzoni, 4.
La storia è legata ad un singolo individuo, Alberto Conoscenti, che fu capitano di milizie e poi tesoriere del Comune di Bologna. Accumulò grandi ricchezze, delle quali donò una larga fetta per l'innalzamento di nuove mura a difesa della città.
Senza eredi, Alberto lasciò i suoi possedimenti al Comune, che concesse la torre nel 1400 alla famiglia Ghisilardi.
Nel 1505 un terremoto scosse la torre e fece cadere dei calcinacci sul letto di Bartolomeo Ghisilardi, che alcuni giorni dopo morì per lo spavento ricevuto.
Nei secoli successivi la torre fu inglobata completamente alle costruzioni adiacenti e si perse la memoria.
Solo nel 1975, in seguito ad un restauro del palazzo, furono abbattuti i due piani più alti del complesso andando così a liberare la torre.

Bologna-Torre Conoscenti





22- TORRE GHISILIERI

All'inizio di via Nazario Sauro, angolo via Montegrappa, un tempo vi erano le case dei Ghisilieri e dei Canneto, intorno alla torre.
Le due famiglie detestavano i Bentivoglio e, nel 1445, attuarono uno stratagemma, durante il quale uccisero Annibale Bentivoglio.
I Bentivoglio reagirono distruggendo l'intero caseggiato appartenuto alle due famiglie; si salvò solo la torre.

In seguito i canonici costruirono la Chiesa di San Gregorio e Siro, allargando l'adiacente convento, utilizzando anche le pietre del guasto.
Il campanile della chiesa non è altro che la torre dei Ghisilieri.

Bologna-Torre Ghisilieri




Si può osservare dal fianco della chiesa su via Nazario Sauro.

Bologna-Torre Ghisilieri



Non esiste più la Bologna "turrita" medievale, ma le torri rimaste costituiscono un elemento architettonico unico, come le "Due Torri", diventate il simbolo di Bologna.


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Bibliografia:
-Tiziano Costa, "Bologna raccontata strada per strada", Collana C'era una Volta, 2014, Costa Editore.


Sitografia:
-www.comune.bologna.it/duetorri/servizi/146:14120/


LE TORRI DI BOLOGNA - prima parte


A Bologna le famiglie nobili bolognesi costruivano le torri presso le loro case e le usavano come luoghi di vedetta e di difesa in tempo di guerra, ma erano anche simbolo di prestigio.


Sembra che ad oggi a Bologna siano sopravvissute 22 torri delle 100 che si contavano nel tempo di massima fioritura, tutte costruite fra il XII e il XIII secolo, in una città in cui la casa-torre, o la vera e propria torre, è stata per secoli l'abitazione delle famiglie più importanti: 
una Manhattan medievale.

Disegno ©Cineca Bologna

Bologna-le-torri-medievali-ricostruzionejpg



I crolli rovinosi furono diversi durante il Medioevo, dovuti perlopiù a calcoli ingegneristici errati, a materiali inadeguati o a interventi di ampliamento successivi alla costruzione.
Divenuti frequenti, i crolli cominciarono a preoccupare la popolazione.
Lo spavento raggiunse il culmine dopo il 3 aprile 1484 a causa del precipitare della Torre Dalle Perle, della famiglia Bianchini, che sorgeva dietro il palazzo della Mercanzia in via Castiglione, sulle case Bolognetti, provocando diversi morti.
In seguito a questo evento, che scosse profondamente i cittadini, il Senato dispose la verifica delle torri esistenti e l'abbattimento di quelle considerate a rischio per la pubblica incolumità.

Nelle due pubblicazioni riservate alle torri, ho fotografato le 22 rimaste, tutte nel centro storico di Bologna, ordinate attraverso un percorso disegnato sulla mappa.

Bologna-le-torri-mappa-monica-galeotti

La prima parte:
1-2- TORRI ASINELLI E GARISENDA
3- TORRE ALBERICI
4- TORRE OSELETTI
5- TORRE BORTOLOTTI
6- TORRE TOSCHI
7- TORRE CARRARI
8- TORRE GALLUZZI
9- TORRE CATALANI
10- TORRE AGRESTI
11- TORRE LAPI


Il percorso inizia dalle più famose:

1-2- TORRI ASINELLI E GARISENDA

 immagine simbolo di Bologna.
Rimando alla pubblicazione → Due Torri.

Bologna - Torri Asinelli e Garisenda




3- TORRE ALBERICI

Si trova all'inizio di via Santo Stefano, al n. 4,
 accanto alle duecentesche Case Seracchioli.
E' alta oggi 27 metri ma forse lo era di più quando venne fatta costruire dalla famiglia Alberici nel XII secolo.
Ospita alla base la bottega più antica di Bologna, del 1273.

Sono stati mantenuti: la caratteristica serraglia di legno a ribalta sotto l'arco, e alcuni fori da ponte sulla facciata, aperture che in origine erano per l'accesso a ballatoi e scale o anche a pensiline che mettevano in collegamento le torri alle case vicine.

Bologna-torre Alberici




4- TORRE OSELETTI

Alcune torri sono presenti nel tessuto urbano ma confuse e assimilate agli edifici circostanti.
Torre Oseletti è una di queste, si eleva fra il civico 34 e 36 di Strada Maggiore, poco prima di piazza Aldrovandi.

Bologna-Torre Oseletti




Si può vedere sotto al portico la base in blocchi di selenite, rivestimento dovuto ad una ristrutturazione del 1924.

Bologna-Torre Oseletti




Il Dolfi, nei suoi Annali Bolognesi, riferisce che il 30 agosto 1645 due "saltatori da corda" fissarono una fune lunga 240 metri dalla Torre Asinelli alla Torre degli Oseletti e con "ardimento temerario" attraversarono la via aerea tenendo l'intera città col fiato sospeso e col naso all'insù.

Un'altra famosa esibizione fu quella del tedesco Strohschneider che si esibì nella vicina piazza Aldrovandi.
La foto è del 1910, anonimo.

Bologna-Funambolo Strohschneider-piazza Aldrovandi 1910




Torre Oseletti è inglobata nel palazzo Sanguinetti, sede del Museo della Musica, la si può vedere dal portico a fronte.

Bologna-Torre Oseletti





5- TORRE BERTOLOTTI

 via Farini, 15.
Il bel palazzo rinascimentale Casa Saraceni incorpora i resti di una torre appartenente ai Clarissimi, precisamente dove la casa fa angolo con vicolo San Damiano.
La sua altezza originaria è sconosciuta in quanto fu mozzata nella seconda metà del 400. Oggi è alta 16 metri.
I Bertolotti furono attivi e presenti nella vita pubblica cittadina nei secoli XIII e XIV. Furono maestri cartolai, cioè nella concia delle pelli per ricavarne pergamena.

Bologna-Torre Bertolotti





Di proprietà oggi della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, che ha provveduto nel 1934 a riportare alla luce la soglia in selenite e una lapide commemorativa, visibili su vicolo San Damiano.
La lapide contiene però informazioni errate, in quanto identifica la torre come quella di Alberto Clarissimi, che in realtà non l'ha costruita. Inoltre anche anno di costruzione e di mozzatura sono imprecisi.

Bologna-Torre Bertolotti





6- TORRE TOSCHI

Siamo ad un passo da piazza Minghetti, ed è solo da qui che si può osservare Torre Toschi.
Si trova inglobata nella cinquecentesca casa Policardi al n.3 di piazza Minghetti.
E' alta 26 m., ma in origine probabilmente di più.
Conserva ancora gli originali fori da ponte e una finestra ad arco sul lato meridionale.
Nel 400 i Toschi furono protagonisti di due vicende che suscitarono molto clamore in città e segnarono il definitivo tramonto di questa antica famiglia:
la prima fu il tentato avvelenamento di Giovanni degli Orsi e di sua moglie da parte di Giovanni de' Toschi, pazzamente innamorato della donna; però fu scoperto e fuggì dalla città.
La seconda fu l'omicidio nel 1467 di Ugolino Stefano Toschi, da parte dei suoi stessi fratelli per questioni di eredità.

Bologna-Torre Toschi






7- TORRE CARRARI

 via Marchesana, 4.
Poco appariscente, innalzata all'inizio del XIII sec., oggi è alta 22 m.
I Carrari erano ghibellini e vennero per questo esiliati nel 1274, anche se fecero ritorno in città qualche anno più tardi. I membri della famiglia furono docenti universitari, giuristi, politici e anche cavalieri.
La torre attualmente appartiene alla Società di Rinnovamento Edilizio.
E' inserita in un contesto edilizio in stile falso medievale, costruito alla fine degli anni 20 dall'architetto Ugo Arata.
I falsi architettonici a Bologna sono tutt'altro che una rarità: questo è uno dei più notevoli con la costruzione di un quartiere di aspetto medievale composto da un insieme di edifici in stile romanico e gotico.
L'unico elemento autentico in questo complesso è proprio la torre, e il falso architettonico che la circonda è uno dei rari casi in cui non è l'antico ad adattarsi al moderno, ma il moderno a prendere sembianze più antiche.

Bologna-Torre Carrari




8- TORRE GALLUZZI

Si trova in Corte Galluzzi, è alta 32 m. e fatta costruire dalla famiglia guelfa nel 1257; risulta essere quindi l'ultima torre ad essere costruita a Bologna.
E' notevole l'apertura a sesto acuto al primo piano, antica porta d'ingresso della torre, mediante la quale si accedeva a ponti mobili di legno e alle case attigue.

I Galluzzi furono un'importante famiglia , fedelissimi al papato, si scontrarono ferocemente con le famiglie ghibelline, in particolare con i Carbonesi.
Erano tanto potenti quanto prepotenti, precisando che in quei tempi tutti erano comunque prepotenti.
Furono anche protagonisti, secondo una storia probabilmente romanzata, di una vicenda simile a quella di Romeo e Giulietta, quando una giovane della famiglia, Virginia Galluzzi, si innamorò di un rampollo degli odiati Carbonesi, sposandolo in segreto. Quando i fratelli e il padre della ragazza scoprirono il fatto, li uccisero entrambi, simulando anche il suicidio della sorella, che fu trovata impiccata. Inoltre, inferociti, portarono a termine la loro vendetta sterminando quasi tutti i Carbonesi.
Oggi il piano terra ospita una libreria.

Bologna-Torre Galluzzi





9- TORRE CATALANI

Individuata Piazza dei Celestini si prosegue in Vicolo dello Spirito Santo n. 2.
La torre apparirà alla fine della strada all'angolo sinistro.

Bologna-Torre Catalani



Oltre le finestre lunghe e strette,

Bologna-Torre Catalani



sono notevoli le due porte con soglia, modiglioni ed architrave in selenite, sovrastate da lunette ad arco cieco, fasciate da mattoni lavorati. Alta 16 m., alla base si notano alcuni anelli in ferro che servivano per legare i cavalli e altri animali.

Bologna-Torre Catalani



I Catalani, nobile famiglia di fazione guelfa, ebbero fino a 75 servi nei momenti di maggiore prosperità.
Come per i Galluzzi, si legarono alla versione probabilmente romanzata dei Romeo e Giulietta bolognesi: la torre fu fatta alzare per il nipote Alberto Carbonesi affinchè potesse rimirare da lontano la sua amata Virginia, appartenente alla famiglia nemica dei Galluzzi, la cui torre sorge infatti poco distante.

Tra i membri degni di nota della famiglia va ricordato Catalano de Catalani, che insieme a Loderingo degli Andalò fu il fondatore dei Frati Gaudenti. Nel 1266 entrambi furono chiamati a reggere Firenze, ma dovettero lasciare la città dopo pochi mesi con accuse di mancata imparzialità, e per questo furono inseriti da Dante Alighieri nella bolgia degli ipocriti:

Frati godenti fummo, e bolognesi;
io Catalano e questi Loderingo
nomati, e da tua terra insieme presi,
...
(Inferno, canto XXIII, 103-105).

Bologna-Torre Catalani
Torre Catalani






10- TORRE AGRESTI

Incastonata fra moderni edifici si affaccia su piazza Galileo. Alta 20 m., ha resistito nei secoli ad incendi e ristrutturazioni, e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, perdendo qualcosa in altezza.

Bologna-Torre Agresti



La lapide ricorda la generosità del cardinale Albornoz, fondatore del Collegio di Spagna, istituzione accademica bolognese, proprietaria della torre dal XIV secolo.

Bologna-Torre Agresti





11- TORRE LAPI

Inglobata nel complesso del Palazzo Comunale, si affaccia in via IV novembre ma anche su piazza Galileo. Fu utilizzata come polveriera. Alcuni studiosi ipotizzano che fosse uno dei varchi della muraglia nell'alto medioevo.

Bologna-Torre Lapi





I Lapi la vendettero insieme all'annesso edificio per 400 lire al Comune di Bologna che doveva ampliare il Palazzo Comunale.
In epoca napoleonica è stata abbassata quasi della metà, cioè da quelli che potevano essere 30 m. agli attuali 18, per essere assimilata alla restante muraglia.
Attualmente è uno dei passaggi per Palazzo d'Accursio.

Bologna-Torre Lapi