L’Antigua Rofera de Teseguite è un insieme di rocce vulcaniche residue, modellate nel tempo non solo dagli agenti atmosferici come vento, sole e pioggia, ma soprattutto dall'attività estrattiva dell'uomo.
Su Google maps il luogo è indicato anche come Stratified City, Città stratificata, ma questa definizione è impropria: nessuno sull'isola lo chiama così.
Piuttosto viene chiamato "Los Roferos" o "Valle del Picon", ma il nome più corretto è Antigua Rofera de Teseguite.
Camminarci in mezzo è come attraversare un paesaggio lunare.
Dove si trova
Non è facilmente individuabile su una cartina turistica, spesso non è segnalata: l’Antigua Rofera si trova lungo una strada secondaria, la LZ-404, che collega Guatiza (dove si trova il Jardín de Cactus) a Teseguite.
Non vi sono cartelli che indichino il parcheggio, ma lo si può riconoscere dalle prime formazioni rocciose, ben visibili dalla strada.
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Antigua Rofera da Google Earth – ©didascalie Monica Galeotti. |
Consigli per la visita
Meglio indossare scarpe chiuse e comode.
È importante fare attenzione e rispettare l’ambiente: si tratta di un luogo naturale e non sorvegliato.
Purtroppo alcuni visitatori si arrampicano sulle rocce per scattare foto, ignorando la fragilità di queste formazioni naturali.
Modellate dagli agenti atmosferici, sono destinate a mutare nel tempo, ma la noncuranza accelera il loro deterioramento.
Origine geologica
Dal punto di vista geologico, il paesaggio si è formato a partire da antichi coni vulcanici, la cui estroflessione ha creato una complessa stratificazione di rocce, tunnel, cavità.
Ma ciò che si vede oggi è anche il risultato di secoli di attività umana.
Per capire meglio il luogo, è utile chiarire alcuni termini:
il picon è la cenere/ghiaia vulcanica composta da piccole pietre porose, molto diffusa a Lanzarote e nelle altre isole Canarie.
Viene utilizzato per il giardinaggio e nei vigneti, dove uno strato di picon copre il terreno per proteggerlo dall’essiccazione, trattenere l’umidità e assorbire quella presente nell’aria.
Nella foto seguente, ad esempio, il picon ricopre il giardino della Casa del Palmeto di Cesar Manrique, ad Haria.
Sebbene in tutte le Canarie questo materiale sia chiamato picon, a Lanzarote si preferisce il termine rofe.
Di conseguenza, una cava da cui veniva estratto prende il nome di rofera e chi lo estraeva era detto rofero.
I roferos, gli scavatori di rofe, hanno lasciato un paesaggio segnato, quasi scolpito, fatto di tagli netti nella roccia, pareti verticali e cunicoli.
Sullo sfondo si stagliano i vulcani Montaña de Guenia (384 m) e Montaña Tinamala (318 m).
Esplorare questo luogo significa lasciarsi guidare dalla curiosità: ogni angolo offre prospettive nuove, da osservare o fotografare con rispetto.
Perchè racconta la geologia dell'isola, ma anche la fatica di chi, per generazioni, ha saputo ricavare risorse essenziali da una terra dura e lavica.
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RIFERIMENTI: