giovedì 28 febbraio 2019

LANZAROTE - da La Geria alla Playa de Famara

QUARTO ITINERARIO

(torna al 3° itinerario)

aggiornato novembre 2020

Lanzarote




Il 4° itinerario:

1- LA GERIA

2- MONUMENTO AL CAMPESINO

3- JARDIN DE CACTUS

4- CHARCO DEL PALO

5- PLAYA DE FAMARA


Lanzarote 4° itinerario





1- LA GERIA

L'entroterra di Lanzarote è rappresentato dalla Geria, un'area disseminata di strani cerchi di pietre: la coltivazione della vite.

Lanzarote-La-Geria


La storia di Lanzarote confluisce in questa coltivazione e vediamo il perchè.

Abbiamo già visto come la colonizzazione di Jean de Bethencourt nel 1402 (che rese le isole Canarie di dominazione spagnola) e le invasioni dei pirati, avessero costretto gli abitanti dell'isola a rifugiarsi dove potevano, nella Cueva de Los Verdes, ad esempio.

Ci furono anche attacchi di pirati inglesi, tra cui un'incursione di Walter Raleigh nel 1616.
 Intorno al 1650 la popolazione si ridusse ad appena 300 persone.

A tutto questo si aggiunsero le eruzioni vulcaniche del 1730, che durarono oltre sei anni, distrussero numerosi villaggi e modificarono la conformazione dell'isola.

Nel tempo i Lanzarotes scoprirono che lo spesso strato di suolo vulcanico è perfetto per coltivare la vite.
Quindi dalla vite rinascono le coltivazioni e anche la storia dell'isola.

La vite non viene coltivata in modo tradizionale, va pur ricordato che l'isola è sferzata dai venti; viene protetta da semicerchi di mezzelune di pietra, chiamati zocos.

Lanzarote-La-Geria




Vengono utilizzate le ceneri vulcaniche come concime, selezionando le piante più adatte ad ogni tipologia di lava.

Il vino prodotto è la Malvasia, che si può degustare e comprare nelle varie aziende vinicole della zona.
Fra le tante, due sono le più antiche, fondate alla fine del 1800; si trovano una di fronte all'altra.

Bodega La Geria è stata la prima ad offrire visite guidate e a vendere vino al dettaglio.

Lanzarote-La-Geria






La Bodega Rubicon.

Lanzarote-La-Geria-Bodega Rubicon




Oggi Lanzarote vive di turismo ma anche di questo piccolo e fiorente settore agricolo, dove le grandi distese di vitigni sembrano istallazioni artistiche.

Lanzarote-La-Geria




2- MONUMENTO AL CAMPESINO

Il monumento al contadino è una scultura bianca in stile modernista realizzata da Cèsar Manrique nel 1968, per onorare il lavoro svolto da generazioni dalla maggior parte degli abitanti dell'isola.

Lanzarote-Monumento-al-Campesino




Ai piedi del monumento il Museo del Campesino ad ingresso libero, una riproduzione di una corte contadina con abitazioni tradizionali.
All'interno diverse botteghe per la vendita di prodotti artigianali.

Lanzarote-Monumento-al-Campesino








Lanzarote-Monumento-al-Campesino









Lanzarote-Monumento-al-Campesino





3- JARDIN DE CACTUS

Diciotto km dopo, raggiunto il piccolissimo villaggio di Guatiza, sarà facile raggiungere il giardino, inaugurato nel 1990, segnalato da un cactus in metallo alto 8 metri.

Lanzarote-Jardin-de-Cactus




 Manrique ha trasformato una vecchia cava, dominata dal villaggio, in un grande giardino-anfiteatro, dove sono ospitati oltre 10.000 esemplari di cactus di oltre 1.400 specie diverse, provenienti da Americhe, Madagascar, Isole Canarie, Marocco, Etiopia e altre zone desertiche della terra. 

Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus




Un antico mulino a vento, un tempo impiegato nella macina del mais e oggi funzionante a fini didattici.
Sotto il mulino una torre che permette di accedere, attraverso una scala a chiocciola, al bar-ristorante.

Lanzarote-Jardin-de-Cactus





Scendendo le scale, nella torre, un magnifico lampadario a cascata.

Lanzarote-Jardin-de-Cactus






Il ristorante, mimetizzato nell'ambiente, ha una bella terrazza che si affaccia sull'anfiteatro. 
In primo piano esemplari di Echinocactus Grusonii Inermis, meglio conosciuti come "cuscini della suocera".

Lanzarote-Jardin-de-Cactus





Jardin de Cactus ha vinto il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, anno 2017.

Lanzarote-Jardin-de-Cactus





Allego 5 minuti di video del bellissimo film-documentario → "Lanzarote, Jardìn de Cactus", realizzato dalla Fondazione Benetton, regia e riprese di Ziyah Gafic, per il premio Carlo Scarpa.


Non vi è altro da segnalare, se non ammirare le numerose, meravigliose piante.

Lanzarote-Jardin-de-Cactus






Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus









Lanzarote-Jardin-de-Cactus






Echinopsis Thelegonoides (cactaceae, Argentina)

Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus









Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus








Lanzarote-Jardin-de-Cactus





4- CHARCO DEL PALO

A pochi chilometri da Guatiza c'è il villaggio naturista Charco del Palo.

Lanzarote-Charco-de-Palo




Se non siete naturisti ed arrivate per ammirare le spiagge della zona è bene sapere che qui risiede una grande comunità di nudisti che girano liberamente le spiagge e i sentieri di accesso, quindi hanno validità la quiete e il rispetto.

Lanzarote-Charco-de-Palo





Una piccola e bella strada porta alle spiagge e alle insenature rocciose.
La più famosa è una piscina naturale, preservata da alcuni manufatti in muratura dove, quando il mare è agitato, si infrangono le onde in modalità spettacolare.

Lanzarote-Charco-del-Palo








Lanzarote-Charco-del-Palo






5- PLAYA DE FAMARA

Mi trovo nella costa nord dell'isola e i venti sono molto forti, proprio per questo le onde di Famara sono ambite dai surfisti.

Lanzarote-Playa-de-Famara








Lanzarote-Playa-de-Famara





Ho trovato bellissima questa spiaggia, una distesa di sabbia lunga 2 km che termina a ridosso di una scogliera altissima, il Risco de Famara.
Sono i resti di una caldera di vulcano di circa dieci km di diametro.

Lanzarote-Playa-de-Famara








Lanzarote-Playa-de-Famara








Lanzarote-Playa-de-Famara








Bibliografia:
Rivista Meridiani, "Canarie", n. 218, aprile 2014

Sitografia:




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