via Indipendenza, 1-3
Il cinquecentesco palazzo storicamente appartenne alla famiglia Scappi, estinti nel 1707. Ingloba buona parte della torre Scappi, alzata nel 1220.
Il palazzo comprende l'angolo detto Canton Dei Fiori, dove anticamente si teneva il mercato dei fiori; sotto al portico → la storica caffetteria e i dipinti a soffitto.
Venne ristrutturato nel 1892 dall'architetto e decoratore Augusto Sezanne, per la proprietà Stagni, in collaborazione con il pittore Achille Casanova.
Gli stessi avrebbero successivamente collaborato alla decorazione di Palazzo Rosso a Bentivoglio.
Le decorazioni e i dipinti sono in stile Liberty.
I dipinti sotto alle volte del portico riportano le scritte:
"Canton de' Fiori,"
"Vinum Laetitia", il vino è allegria.
"Panis Vita", il pane è vita.
E un omaggio a una delle più redditizie attività di Bologna, la lavorazione della canapa per il settore tessile.
"Canabis Protectio", la cannabis è protezione.
Poi si sa che fin dal 1600 la medicina europea considerava la cannabis un ottimo farmaco per l'organismo, quindi le parole potrebbero alludere ad un doppio significato; ma va pur ricordato che la cannabis delle campagne bolognesi non aveva il medesimo effetto della cannabis indiana.
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