giovedì 4 agosto 2016

ORATORIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA DEI FIORENTINI

Corte dè Galluzzi, 6 - BOLOGNA


aggiornato 2022

Gioiello dell'età barocca,  ai più sconosciuto perchè oggi sede della Banca di Bologna, che lo ha restaurato nel 2004.

 E' così chiamato perchè un tempo vi si riunivano i mercanti fiorentini di stoffe che operavano su Bologna. Luogo di riunione e assieme di preghiera. Per questo fu decorato come una chiesa barocca.


Le bellissime decorazioni di Giuseppe Rolli, 1699.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna





LA STORIA

La corte medievale nella quale si trova l'oratorio è dominata da Torre Galluzzi.
Proprio a fianco la chiesa gentilizia della famiglia Galluzz, che è ricordata nel 1257, anno di costruzione della torre:
Chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi.

Nei secoli la chiesa, dopo essere stata ereditata da diverse famiglie, fu in parte demolita ma non atterrata.

Nel 1552 la Compagnia di San Giovanni Decollato, detta dei Fiorentini per il fatto che molti iscritti erano tessitori toscani di velluti, rifabbricò la chiesa intitolandola 
Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini.
Nel 1553 edificarono il bellissimo oratorio, che si trova al quarto e ultimo piano.
Chiesa e oratorio dei Fiorentini sono quindi sovrapposti all'antica Chiesa di Santa Maria Rotonda dei Galluzzi.

La compagnia fu poi soppressa nel 1798 e la chiesa fu chiusa.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna
Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, quarto e ultimo piano.




Oggi gli spazi della ex chiesa sconsacrata sono stati destinati ad uso commerciale, in via d'Azeglio 30/B.
L'oratorio invece è sede della Banca di Bologna, in Corte Galluzzi 6.
Proprio per questo è difficilmente visitabile.


GLI INTERNI

L'oratorio conserva una delle più belle sale affrescate di Bologna.

Nel periodo 1668-71, durante i lavori di restauro e consolidamento della volta, la Compagnia dei Fiorentini decise la decorazione pittorica dell'oratorio, affidandola a Domenico Baroni, con episodi della vita di San Giovanni Battista.
È il trionfo del barocco, con figure allegoriche, putti danzanti e motivi floreali, pilastri ricurvi e finti balconcini.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna





Per questo lavoro Baroni si fece aiutare da Mauro Aldrovandini, un giovane pittore.
Purtroppo, una volta completata l'opera, non poterono ricevere stima e notorietà: Baroni morì subito dopo e fu tumulato all'interno della chiesa; Aldrovandini morì a soli trentun anni.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna







oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna






Al centro del soffitto il quadrilobo rappresenta "La Glorificazione Celeste del Battista".

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna





Nel 1682 si aggiunsero tele
di Sebastiano Ricci:
 "Decollazione di San Giovanni Battista" (dispersa) e "Nascita del Battista" (Pinacoteca di Bologna).


Di Girolamo Negri, detto il Boccia, vi sono grandi tele sempre incentrate sulla figura di San Giovanni Battista.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna





A seguire, nel 1699, i dipinti a calce del figurista Giuseppe Rolli, due Virtù in sembianze femminili (vedi immagine iniziale).

E al soffitto splendidi lampadari di Murano.

oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna






oratorio-di-san-giovanni-battista-dei-fiorentini-bologna







_________________________________________________________________


Bibliografia:
- foglio informativo FAI
- resoconto visita guidata giornate FAI di primavera 2016


Sitografia:


                                        


Nessun commento:

Posta un commento