via Indipendenza, 7 - BOLOGNA
aggiornato 2022
Ad un primo colpo d'occhio il turista che visita Bologna potrebbe pensare che la Cattedrale della città sia San Petronio, che si affaccia sulla piazza Grande. Errore: la Cattedrale è SAN PIETRO. Non a caso la celebrata discesa e sosta di una settimana dell'icona della Madonna di San Luca avviene in questo luogo.
La Cattedrale è la Chiesa del Vescovo, il temine deriva da "cattedra", il seggio dal quale il vescovo, successore degli apostoli, presiede la comunità diocesana.
Fu papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni) ad elevare nel 1582 questa cattedrale a "Chiesa Metropolitana" ovvero, sede con dignità Arcivescovile e giurisdizione sui vescovi delle altre diocesi del territorio.
LA FACCIATA
Adorna delle due statue di San Pietro e di San Paolo, fu costruita su progetto di Alfonso Torreggiani, architetto di Budrio, fra il 1743 e il 1755.
Al Torreggiani si deve anche la realizzazione del Palazzo del Monte di Pietà (accanto a San Pietro) e del Palazzo Vescovile al lato opposto della strada, oggi Hotel Baglioni.
Sul lato sinistro la statua di San Pietro, in travertino bianco, alta 3,50 metri.
A destra la statua di San Paolo.
La parte posteriore della Cattedrale è lambita dall'Arcivescovado e dalla Torre Azzoguidi.
L'INTERNO
Ai lati dell'entrata centrale, le acquasantiere romaniche con i leoni in marmo rosso di Verona.
Erano leoni stilofori, cioè portatori di colonna, un tempo all'esterno del portale della chiesa romanica, la costruzione più antica.
Sono fra i pochissimi resti di ciò che rimane dell'antica chiesa di San Pietro.
L'interno, risultato di rifacimenti realizzati a partire dal 1575, è tipicamente barocco.
IL COMPIANTO SUL CRISTO MORTO di Alfonso Lombardi
Di particolare rilievo il gruppo di otto figure in cotto della Pietà (Compianto sul Cristo morto), di Alfonso Lombardi (1522).
Le statue rappresentano modi diversi di avvicinarsi alla Passione di Cristo:
a sinistra la fede pensosa di Giuseppe d'Arimatea,
il dolore del giovane apostolo Giovanni,
la morte spirituale della Vergine Maria sostenuta dalle pie donne,
lo strazio appassionato della Maddalena,
la pietà di Nicodemo.
Da ricordare l'altra bellissima opera in terracotta del Lombardi, "Transito della Vergine", conservata all'Oratorio dei Battuti nella → Chiesa di Santa Maria della Vita.
"L'ANNUNCIAZIONE" di Ludovico Carracci, 1619.
Nel lunettone, sotto la volta, l'ultima opera di Ludovico Carracci, cento metri quadri di affresco.
LA CRIPTA
È dedicata ai santi protomartiri Vitale e Agricola.
I Santi protomartiri Vitale e Agricola, e reliquie.
Cristo risorto in bronzo, opera moderna di Paolo Gualandi.
Sempre nella cripta, lavori in corso per ristabilire le vecchie pietre al loro posto.
Alcune di queste pietre ornavano la facciata dell'antica cattedrale. Si sono conservate perchè erano state riutilizzate per il pavimento della cella campanaria, per questo motivo si sono conservate perfettamente.
Se visiti il sotterraneo di una chiesa un pò te lo aspetti: l'ossario.
La visita a San Pietro non finisce qui, manca il bellissimo
un'altro punto di vista aereo sulla città.
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