Le saline di Cervia hanno una lunga storia che risale all'antichità classica, quando la produzione del sale in queste zone era già fonte di ricchi commerci.
Le case dei salinari, Cervia.
LA RISERVA NATURALE DELLA SALINA DI CERVIA e MUSEO DEL SALE
Oggi le saline si estendono a ponente della strada Romea in una zona considerata riserva naturale.
Solo un'unica vasca, delle 149 originarie, ha mantenuto il sistema artigianale di produzione 'a raccolta multipla': la salina Camillone, sezione all'aperto del Museo del Sale.
Ogni giorno, in queste acque, è prodotto secondo il metodo antico il sale marino artigianale di Cervia, un sale integrale 'dolce' ottenuto con acqua madre che non supera mai i 28,5 gradi Baumè (misura della densità salina dell'acqua), le cui caratteristiche sono certificate da Slow Food, che lo ha incluso nei suoi presìdi.
La salina Camillone si può visitare gratuitamente da → giugno a settembre, con l'accompagnamento di un salinaro volontario.
Le proprietà terapeutiche dei fanghi e dell'acqua madre delle saline, quella che resta nei bacini dopo la cristallizzazione del sale, si utilizzano nel moderno centro termale presso la pineta di Cervia.
IL CENTRO STORICO DI CERVIA
Il perimetro del centro storico è formato dalle caratteristiche case dei salinari,manodopera addetta all'estrazione del sale.
In questo perimetro la casa dove visse Maria Goia, donna intraprendente, politica e femminista.
Qui visse anche il "Trùcolo", lo stagnino nominato da Grazia Deledda in uno dei suoi racconti.
A chiudere il perimetro delle case il VOLTONE, passante che collega
la piazzetta delle Erbe con l'antica pescheria, oggi diventata ristorante.
e piazza Garibaldi, la maggiore.
Sui due lati principali si contrappongono le sedi del potere civile ed ecclesiastico: il PALAZZO COMUNALE (1702) con la torre dell'orologio
e la CATTEDRALE dell'Assunta.
vedi → 2- CERVIA SPIAGGE
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