sabato 11 gennaio 2020

MONREALE

Palermo

(torna a Mondello)


Monreale si trova in zona collinare, affacciata sul mare e sulla città di Palermo, dalla quale dista 8 km.


Monreale-Palermo








Monreale-Palermo









Monreale-Palermo






Deve la sua fama al Duomo, voluto da Guglielmo II il Buono, re di Sicilia, nel 1174.


ESTERNO


La facciata principale è stretta fra due torri campanarie, delle quali quella di sinistra rimasta mutilata in seguito a un fulmine nel 1807.
L'ingresso ha un portico settecentesco in stile barocco.

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A partire da una visione della Vergine, cui era molto devoto, Guglielmo II dedica il Duomo di Monreale alla Vergine Maria.

Come molti altri edifici che si trovano a Palermo, anche il Duomo di Monreale fa parte dell'UNESCO nell'ambito dell'itinerario arabo-normanno.


Guglielmo II divenne re nel 1166 ad appena 13 anni, ed ebbe come precettore Gualtiero Offamilio, arcivescovo di Palermo. Approfittando della minore età del sovrano, Offamilio aveva saputo crearsi un'immensa autorità, che sovrastava quella dello Stato.

Quando Guglielmo raggiunse la maggiore età e assunse il potere, esplose la rivalità fra i due, andando ad evidenziare il conflitto fra Stato e Chiesa palermitana.

Mentre in altre occasioni tali lotte portavano a faide e uccisioni, per Palermo e Monreale non fu così:
il contrasto portò alla contesa dell'eccellenza
 delle loro rispettive costruzioni, la Cattedrale di Palermo e il Duomo di Monreale.
 Una vera e propria sfida.

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Una lotta per il potere che, anzichè sfociare in contrasti sanguinosi, fu combattuta a colpi di opere d'arte.

Con una differenza sostanziale:
Guglielmo si concentrò sull'abbellimento interno del Duomo piuttosto dell'interno, poichè lo collegava all'animo dell'essere umano.

Al contrario, l'arcivescovo Offamilio si impegnò maggiormente sull'aspetto esterno della cattedrale, perchè era convinto che la bellezza esteriore colpisse maggiormente l'attenzione della gente.



INTERNO


I famosi mosaici rilucenti d'oro furono realizzati da maestranze locali e veneziane, formatesi alla scuola bizantina.

I mosaici ricoprono quasi l'intera cattedrale e raffigurano episodi biblici, del Vecchio e del Nuovo Testamento (la vita prima e dopo Cristo).

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Per illustrare integralmente i mosaici del Duomo di Monreale gli studiosi gli hanno dedicato centinaia di pagine.

Tra i numerosi episodi che costituiscono la storia dei Testamenti, ne ho raccolti alcuni:

sulla parete sinistra del colonnato,
il Peccato Originale; Eva stacca il frutto dall'albero della Conoscenza del Bene e del Male, e ne porta metà alla bocca, porgendo l'altra metà ad Adamo.
A seguire, Dio rimprovera Adamo ed Eva.

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Le frecce indicano la loro collocazione in alto a sinistra.

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Sulla parete destra del colonnato,
Noè costruisce l'Arca in vista del Diluvio Universale.
A seguire, Noè, seguendo l'ordine di Dio, fa entrare nell'Arca i familiari e gli animali distinti per coppie.

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 L'uscita degli animali dall'Arca.

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Sulla parete destra,
San Pietro Salvato dai Flutti e la Resurrezione del figlio della vedova Nain.

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Infine il grande Cristo Pantocratore, che domina completamente l'abside maggiore e l'immensa navata centrale.

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LE TERRAZZE


Dall'interno del duomo, diversi piani di scale portano alle terrazze, che circondano l'edificio e permettono di ammirare dall'alto:

1- il Chiostro

2- l'esterno dell'abside

3- il panorama su Palermo

4- la piazza di Monreale




1- il Chiostro


Di forma perfettamente quadrata, possiede un'indiscussa architettura araba, con 228 colonnine e capitelli uno diverso dall'altro.
Si nota quel che resta dell'antico convento benedettino: un'immensa sala che forse fu il dormitorio dei monaci.

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2- l'esterno dell'abside

Di impronta normanna, è disegnata con una serie di archi di pietre bianche e nere e vari cerchi ben combinati.

Le decorazioni sono in calcare e pietra lavica.

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La salita permette di avere un incontro ravvicinato con la bellissima parete esterna.

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3- il panorama su Palermo



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In cima all'ultima salita un panorama libero da grate.

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Un tempo questa vallata era coltivata ad agrumeto, la famosa Conca d'Oro.
 Oggi l'espansione urbanistica l'ha trasformata profondamente, ma il colpo d'occhio è notevole.

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4- la piazza di Monreale



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Il percorso si conclude scendendo dalla Torre Campanaria mutilata, che porta nuovamente all'interno del Duomo.

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La visita al Duomo di Monreale mi ha permesso di ammirare da vicino mosaici magnifici e di scoprire che una guerra non portò rovine e distruzioni ma monumenti ed opere d'arte.




 la prossima tappa → il MEMORIALE NO MAFIA


                         → gli altri Diari di Viaggio





Bibliografia:
-Bell'Italia n.19, novembre 1987, Editoriale Giorgio Mondadori.


Sitografia:



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