ultimo aggiornamento il 9 dicembre 2023
Il museo fa parte dell'istituzione dei Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, insieme a:
- il Museo Civico Medievale a Palazzo Ghisilardi
- le Collezioni Comunali d'Arte a Palazzo d'Accursio
- il Museo del Tessuto e della Tappezzeria a Villa Spada.
Palazzo Bargellini possiede uno dei più interessanti musei di Bologna. Si chiama anche Palazzo dei Giganti per la coppia di Telamoni in macigno ai lati del portale, che fanno invidia al Louvre. Custodisce un museo insolito e piccolissimo.
Il museo fa parte dell'istituzione dei Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, insieme a:
- il Museo Civico Medievale a Palazzo Ghisilardi
- le Collezioni Comunali d'Arte a Palazzo d'Accursio
- il Museo del Tessuto e della Tappezzeria a Villa Spada.
Il museo è ospitato al piano terra di Palazzo Bargellini.
Il monumentale scalone fu completato da A. Torreggiani (1730).
IL MUSEO
Il Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Civica Davia Bargellini è disposto in 7 sale.
La parte dedicata all'arte industriale (che oggi chiameremmo 'minore' o 'applicata') si sussegue attraverso una vasta raccolta di mobili, suppellettili e oggetti decorativi. Si è voluto documentare l'assetto e l'arredo delle case borghesi di Bologna dal '500 al '700, così come li aveva raccolti l'appassionato Malaguzzi in anni di pazienti ricerche durante la prima guerra mondiale.
Il biciclo da corsa in pista (1800) appartenuto al bolognese Antonio Pezzoli cui si deve il record italiano dei 4000 m. su pista in 6'58" e quello dei 1000 m. su strada in 1'41". Serve ricordare le corse su pista alla Montagnola di Bologna.
Le sale ospitano anche la quadreria.
Uno dei pezzi più preziosi: 'la casa delle bambole' che riproduce, in miniatura, un'abitazione patrizia bolognese del '700.
Nella Sala della Carrozza, la berlina di gala dell'arcivescovo, fine '700. Alle pareti vari dipinti con fastose cornici barocche.
Ritratto in cera a grandezza naturale. Un'arte della scuola bolognese che ebbe vasta diffusione.
Cofanetti e scatole in cuoio.
Infine un'altro pezzo forte della collezione: il teatro bolognese, con marionette veneziane del 1700.
Utilizzato probabilmente a Venezia per recite all'interno di palazzi signorili o per rappresentare opere in musica durante il periodo del carnevale, poi destinato a Bologna per le sue indiscutibili caratteristiche petroniane.
Il museo è ad entrata gratuita, aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 15,
il venerdì dalla 14 alle 18,
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18,30.
Chiuso il lunedì, 1° maggio e Natale.
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Novembre 2021 - Nel volume Dizionarietto di decorazione per l'architettura (ed. La Mandragora, Imola), di Enrico Arceti, docente dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, è stata inserita la seguente immagine alla voce "Telamone".
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