aggiornato gennaio 2021
Quindi non mi soffermerò sul fatto che Flavio e Tommaso siano atterrati a Bologna da Zocca, dopo un'esperienza di ristorazione durata 10 anni (l'Osteria del Sole) e dopo essere stati indecisi se la città di elezione in pianura poteva essere Modena.
Descrivere un motivo in più per andare alla Trattoria di via Serra non è facile, perchè si sa tutto di lei, basta aprire le innumerevoli pagine web dedicate, di blogger o tripadvisor.
Quindi non mi soffermerò sul fatto che Flavio e Tommaso siano atterrati a Bologna da Zocca, dopo un'esperienza di ristorazione durata 10 anni (l'Osteria del Sole) e dopo essere stati indecisi se la città di elezione in pianura poteva essere Modena.
Flavio avrebbe scelto Modena e Tommaso Bologna. Insomma, han tirato i dadi. E sarebbe andata comunque bene, perchè quando si è bravi, ma bravi davvero, il successo t'insegue.
(nel frattempo i meravigliosi tortellini)
Non mi soffermerò sul fatto che le materie prime utilizzate provengano dai piccoli produttori di sempre: il caseificio di Rosola di Zocca con i prodotti di vacca Bianca Modenese, l'azienda agricola Masini con le farine biologiche, il macellaio Ezio con le carni rosse e il pollame, le patate da Tolè , i salumi e le carni di maiale di Grigio Casentino.
Non mi soffermerò sui piatti che, presentati con semplicità, sprigionano sapori autentici, tortellini in brodo come quelli di mia mamma, tortelloni di ricotta perfetti in ogni sua parte, carni a cottura impeccabile e dolci coi fiocchi.
(il brasato)
Non mi soffermerò sul fatto che i prezzi sono quelli di una normale trattoria bolognese.
(la zuppa inglese)
Infine non mi soffermerò sul fatto che il locale è piccolo ma accogliente, 35 posti a sedere, arredi semplici ed essenziali in un misto di moderno e provenzale con qualche mobile antico, che rende il tutto rilassante e familiare.
(il gelato al caffè)
In aggiunta un piccolo salottino all'entrata dove gli amici possono fermarsi a bere un calice e fare due chiacchere.
Mi soffermerò invece sul perfetto equilibrio che esiste fra materia prima, abilità in cucina e accoglienza. Quella di Flavio, che si dichiara attraverso la spiegazione (anche storica) dei piatti, che si apre appassionato ad ogni tua domanda e ti accoglie quando arrivi ed è sempre un bel momento. Quella di Tommaso che, se a fine serata se la sente, arriva dalla cucina e saluta i commensali tavolo per tavolo.
Questo difficilissimo equilibrio è un'arte e qui la trovi.
Il miracolo è che dopo 10 anni a Zocca e 4 anni a Bologna, è ancora così.
Perciò ti spieghi perchè Carlo Petrini ha scelto, non solo di inserirlo nella guida Slow Food, ma di presenziare personalmente nel locale per gustare i piatti e fare i complimenti.
Carlo Petrini alla Trattoria di via Serra - ©pagina Facebook Trattoria di via Serra |
Testimone nel tempo a Bologna, quando bastava una sola settimana di anticipo per prenotare un tavolo, mentre ora ci vuole 1 mese.
Ma che importa: qui tornerò sempre.
Nessun commento:
Posta un commento