Prima parte.
Il percorso:
1- PIAZZA NAVONA
2- CHIESA DI SANT'AGNESE
3- CHIESA DI SANT'AGOSTINO
4- BASILICA DI SAN LORENZO IN LUCINA
1- PIAZZA NAVONA
Con le sue fontane scolpite, i palazzi barocchi e i caffè all'aperto, PIAZZA NAVONA è la piazza vetrina del centro di Roma, la quintessenza delle piazze romane.
A lungo fulcro della vita sociale della città, per 300 anni ha ospitato il principale mercato, mentre oggi è teatro quotidiano di artisti di strada, turisti, venditori ambulanti, indovini, piccioni.
Come molti dei grandi monumenti di Roma, poggia sulle rovine del passato, in questo caso su quelle dello Stadio di Domiziano, 86 d.C.
La piazza non è altro che la pista dello stadio, ed i palazzi sorgono dove erano le gradinate.
Aveva 30.000 posti, Domiziano lo fece costruire per offrire al popolo una sede di festa e lode dell'imperatore e per soddisfare la sua passione per l'atletica, con competizioni di corsa, lotta, pugilato e giavellotto.
(foto da cartolina) |
Dell'antico Stadio di Domiziano è possibile vedere qualche rudere sotto vetro all'estremità settentrionale della piazza, entrando da piazza di Tor Sanguigna.
La FONTANA DEI QUATTRO FIUMI, di Gianlorenzo Bernini, domina la piazza.
Commissionata da papa Innocenzo X (famiglia Pamphilj), e completata nel 1651, raffigura il Gange, il Nilo, il Rio della Plata e il Danubio a simboleggiare i quattro continenti del mondo allora conosciuto.
IL GANGE
IL NILO
IL RIO DELLA PLATA
IL DANUBIO
La simbologia continua anche con le piante e gli animali: palma, leone, cavallo, coccodrillo.
Fontana dei Quattro Fiumi, il Gange e il Nilo, la Palma e il Leone |
Fontana dei Quattro Fiumi, il Rio della Plata e il Cavallo |
C'è chi racconta che il personaggio raffigurante il Nilo si nasconda gli occhi per non vedere la Chiesa di Sant'Agnese, progettata dal grande rivale Borromini.
Il gesto, in realtà, indica che le sorgenti del fiume erano all'epoca sconosciute.
2- CHIESA DI SANT'AGNESE IN AGONE
Adiacente la fontana, è puro esempio dello stile di Borromini: maestoso e calibrato, eppure vivacemente teatrale.
La chiesa è dedicata alla vergine Agnese a cui, secondo la tradizione religiosa, crebbero i capelli istantaneamente per coprirne il corpo, quando i suoi persecutori la spogliarono per metterla alla gogna, proprio in questo punto.
Nella parte settentrionale della piazza troviamo la FONTANA DEL NETTUNO che risale al XVI secolo, progettata da Giacomo della Porta, ma le sculture che raffigurano Nettuno che combatte con una piovra circondato da sirene e putti, furono poste nel XIX secolo.
La FONTANA DEL MORO, nella parte meridionale della piazza, fu progettata sempre da Giacomo della Porta nel 1576. Bernini vi aggiunse la figura centrale del Moro che afferra il delfino.
Sempre nella piazza, l'elegante PALAZZO PAMPHILJ costruito per papa Innocenzo X. In seguito vi abitò la cognata che, come altri membri della famiglia, beneficiò di favori durante gli anni del suo pontificato.
Oggi è sede dell'Ambasciata del Brasile.
3- CHIESA DI SANT'AGOSTINO
Progettata da Leon Battista Alberti, la facciata fu costruita con travertino proveniente dal Colosseo.
Ospita la tomba di Santa Monica, madre di Sant'Agostino.
La chiesa è meta di future mamme che vengono a rendere onore alla 'miracolosa' "Madonna del Parto", scolpita da Jacopo Sansovino nel 1521.
La Vergine Maria è anche rappresentata in uno dei grandi capolavori del Caravaggio: la "Madonna dei Pellegrini". Classico esempio del realismo esasperato dell'artista, il dipinto, nel 1604, fece molto scalpore al momento di essere collocato nella Cappella Cavalletti di questa chiesa: una Vergine Maria con i piedi scalzi e i pellegrini come mendicanti straccioni, erano un pò troppo per il gusto conservatore dell'epoca.
Va osservata la tavolozza di cui fa uso il pittore: i due pellegrini sono dipinti con toni caldi e opachi terreni, mentre la Madonna e il bambino appaiono eterei con i loro incarnati splendenti e ultraterreni e i freddi bianchi.
"Madonna dei Pellegrini", Caravaggio - ©Wikipedia |
"Madonna dei Pellegrini", particolare, Caravaggio - ©Wikipedia |
Sul terzo pilastro della navata centrale, il bellissimo affresco di Raffaello raffigurante il Profeta Isaia mostra l'influenza di Michelangelo (all'epoca i due artisti lavoravano contemporaneamente in Vaticano).
Sotto l'affresco, la statua della "Madonna con bambino" di Andrea Sansovino.
Profeta Isaia, Raffaello - ©Wikipedia |
4- BASILICA DI SAN LORENZO IN LUCINA
Rimane ben poco dell'originale basilica del IV secolo costruita sulla Domus della matrona cristiana Lucina.
Questo non toglie nulla ai begli esterni.
Fu papa Pasquale II a farla ricostruire nell'attuale forma nel XII secolo.
Sei antiche colonne ioniche sorreggono il portico dominato da un grazioso campanile romanico.
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