La zona dell'Isola Tiberina fa parte del Centro Storico; il mio percorso da qui inizia e finisce a Largo di Torre Argentina.
Prima parte:
1- ISOLA TIBERINA
2- FONTANA DELLE TARTARUGHE
1- ISOLA TIBERINA
È stata dedicata alla salute fin dal III secolo a.C., quando i romani adottarono dal Pantheon greco il dio della medicina Esculapio, e gli eressero qui un tempio.
Oggi vi sorge l'Ospedale Fatebenefratelli.
Secondo una versione in questo punto si sarebbe incagliata una nave greca, intorno alla quale sarebbe stato poi elevato un muro di travertino.
In effetti l'isola ha la forma di una nave, ma è probabilmente di origine alluvionale, poi consolidata con blocchi di travertino.
A sud dell'isola, vicino al moderno Ponte Palatino (visibile alle spalle), si vedono i resti del cosiddetto PONTE ROTTO, un'unica arcata superstite, il primo ponte di pietra della Roma antica: Ponte EMILIO del 179 a.C.
Fu travolto da una piena eccezionale nel 1598.
Ponte Rotto, particolare |
Tornando all'isola, ecco i resti di quello che era anticamente lo scafo dell'isola-nave.
Il lato prodiero dell'isola.
A cavalcare il fiume e unire l'isola alla terraferma due sono i ponti. Il primo, PONTE CESTIO, collega l'isola con la sponda di Trastevere.
Nella foto: il lato prodiero e Ponte Cestio, al di là del quale c'è il rione Trastevere.
Eretto nel 46 a.C. da Lucio Cestio, è stato in buona parte rifatto verso la fine dell'800.
Il secondo è PONTE FABRICIO, eretto nel 62 a.C., il più antico ponte romano ancora funzionante, che collega l'isola al Ghetto ebraico.
A dir il vero, Ponte Milvio risulta più antico, ma in origine era di legno e fu più volte ricostruito, in tutto o in parte.
Ponte Fabricio invece, fiero di aver mantenuto la sua struttura originaria, resiste integro da più di 2000 anni.
Si può ben dire sia il più antico di Roma.
Appena attraversato ci si imbatte nel ristorante Sora Lella (Elena Fabrizi), fondato dalla famosa cuoca/attrice sorella di Aldo Fabrizi. Alla morte di Sora Lella, il ristorante è stato gestito dal figlio, attualmente dai quattro nipoti.
Avanti a sinistra la BASILICA DI SAN BARTOLOMEO ALL'ISOLA, edificata per volere dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone III, nel 998, sulle rovine del tempio dedicato ad Esculapio, per ospitare le spoglie di due martiri, San Bartolomeo e Sant'Adalberto.
L'antica basilica è un interessante ibrido di stili architettonici diversi: la facciata è barocca e il campanile è romanico.
Dal 1993 è affidata alla Comunità di Sant'Egidio.
La Basilica di San Bartolomeo compare da un'arcata di Ponte Cestio.
Il Ponte Palatino.
L'itinerario mi porta alla
2- FONTANA DELLE TARTARUGHE,
una delle più incantevoli di Roma, cinquecentesca, ideata da Giacomo della Porta.
Mostra quattro fanciulli che alzano le braccia per aiutare delle tartarughe a entrare nel catino superiore.
La fontana deve il suo fascino a Bernini, che nel 1658 aggiunse le tartarughe.
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