piazzetta Prendiparte, 5
aggiornato gennaio 2021
La Torre Prendiparte è una delle 22 torri rimaste a Bologna.
Si trova al termine di via Sant'Alò, di fianco al Palazzo dell'Arcivescovado e della Cattedrale di San Pietro.
©google map - ©Monica Galeotti mapping |
È alta 60 metri, con una leggera pendenza verso nord.
Si presume dovesse essere molto più alta e che sia stata mozzata, o non sia stata portata a termine rispetto al progetto originario, perchè lo spessore dei muri alla base è di 2,80 metri.
Lo spessore alla base infatti aveva la valenza di determinare l'altezza della torre.
In cima vi è una resega, con quattro cuspidi che la fanno assomigliare ad una corona, infatti la torre è chiamata anche CORONATA.
Nella facciata della porta d'ingresso sono presenti finestre e uno stemma in arenaria del primo Arcivescovo di Bologna, Gabriele Paleotti: andiamo a scoprirne il motivo.
UN PÒ DI STORIA
La famiglia guelfa dei ricchissimi Prendiparte costruì la torre nel XII secolo.
All'epoca possedevano l'intero isolato e rimasero proprietari fino al 1358.
La torre passò in seguito alla famiglia Fabruzzi e, nel 1530, ai Seccadenari.
Successivamente passò all'Arcivescovo Paleotti che, nel 1588, la destinò a mensa e seminario.
È di questo periodo lo stemma sulla facciata.
Dal 1751 fu carcere dell'Arcivescovado, dove venivano rinchiusi i condannati per reati contro la religione.
Il carcere fu chiuso nel 1796, quando Napoleone lo confiscò e divenne abitazione privata.
L'attuale proprietà risale al 1972, quando Clemente Giovanardi, un commerciante all'ingrosso di casalinghi, regalò la torre al figlio Matteo in occasione del suo 18° compleanno.
GLI INTERNI
Grazie ad un restauro conservativo la torre presenta 12 piani perfettamente agibili.
I primi tre piani sono stati trasformati in abitazione e bed & breakfast, con l'apertura di due grandi finestre.
Entriamo nella torre: un piano terra, elegantemente arredato, porta ai piani superiori.
Entriamo nella torre: un piano terra, elegantemente arredato, porta ai piani superiori.
I successivi tre piani della torre vedono l'ex carcere dell'Arcivescovado, dove vi sono le iscrizioni dei prigionieri sui muri in colore rossiccio, perchè venivano usate le scaglie dei mattoni del pavimento.
Non solo: le scaglie ridotte in polvere venivano mischiate con l'urina, ottenendo così un composto resistente per la realizzazione delle scritte (carbonato di calcio e acido urico).
Proseguendo verso l'alto, nicchie con scorci meravigliosi.
Nel modellino della Torre Prendiparte si nota una discreta distanza, dalla resega (corona) alla terrazza.
Così doveva presentarsi prima che fosse presumibilmente mozzata.
Le parti in legno sono state restaurate gratuitamente nel 2015 da Renner Italia, azienda di vernici di Minerbio, motivando l'azione intrapresa come conservazione di un monumento per il 'bene comune'.
LA TERRAZZA
In cima ai 60 metri della torre, la spettacolare terrazza panoramica, dalla quale si ammira un panorama su Bologna a 360°.
In primo luogo la vista è attratta dalle Due Torri e la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano.
A Nord, la Montagnola.
A sud, San Michele in Bosco e l'Istituto Rizzoli.
San Petronio.
La Cattedrale Metropolitana di San Pietro.
E poi arriva la sera, che
regala tramonti colorati su San Luca.
La guida Lonely Planet ha inserito la torre al terzo posto fra i dieci luoghi più straordinari al mondo in cui soggiornare nel 2014.
L'Associazione "Succede solo a Bologna" gestisce l'entrata la seconda e la quarta domenica di ogni mese, con una donazione di 5€ per persona.
Le donazioni serviranno per la manutenzione e il restauro della torre.
In primo luogo la vista è attratta dalle Due Torri e la Chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano.
A Nord, la Montagnola.
A sud, San Michele in Bosco e l'Istituto Rizzoli.
San Petronio.
La Cattedrale Metropolitana di San Pietro.
E poi arriva la sera, che
regala tramonti colorati su San Luca.
La guida Lonely Planet ha inserito la torre al terzo posto fra i dieci luoghi più straordinari al mondo in cui soggiornare nel 2014.
L'Associazione "Succede solo a Bologna" gestisce l'entrata la seconda e la quarta domenica di ogni mese, con una donazione di 5€ per persona.
Le donazioni serviranno per la manutenzione e il restauro della torre.
Sitografia:
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