Nel Centro Storico di Roma in tre giorni ho potuto vedere i monumenti e i musei più importanti.
La zona del Centro Storico comprende:
- IL PANTHEON
- PIAZZA NAVONA
- ISOLA TIBERINA
- CAMPO DE' FIORI
Zona Pantheon - prima parte:
1- IL PANTHEON
2- L'ELEFANTINO (Obelisco della Minerva)
3- BASILICA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA
1- IL PANTHEON
Insieme al Colosseo è uno dei grandi simboli di Roma.
Il tempio era dedicato al culto di tutti gli dèi, come dice il suo nome di origine greca Pántheion, che significa 'tutti gli dèi'; ma nel 609 fu consacrato come chiesa cristiana in onore della Madonna.
Oggi la denominazione ufficiale è Basilica di Santa Maria ad Martyres.
Il monumentale portico all'ingresso ha sedici colonne corinzie, ognuna alta 13 m. e fatte di un solo blocco di granito egiziano: sorreggono un frontone triangolare.
Ben poco rimane dei rivestimenti originari, anche se staffe e buchi nella muratura indicano i punti dove erano fissate le lastre di marmo.
E mentre gli esterni grigiastri e bucherellati dimostrano l'usura del tempo, dentro è tutta un'altra storia.
La cupola del Pantheon rimane la più larga al mondo in calcestruzzo senza rinforzi, un vero capolavoro ingegneristico.
Il suo aspetto armonioso e simmetrico è calibrato con assoluta precisione: il diametro, 43,44 m., è esattamente uguale all'altezza dell'edificio.
Per alleggerirla si utilizzò una gettata unica di calcestruzzo su una struttura in legno (i cinque ordini di cassettoni che si vedono) e la 'miscela' fu calibrata perchè fosse più sottile all'apice.
La luce penetra attraverso l'oculus, il foro di 8,7m. di diametro, che ha lo scopo di ridistribuire le forze strutturali che si accentrano al culmine della cupola.
Il perfetto emisfero fu molto studiato durante il Rinascimento: Brunelleschi si ispirò ad esso mentre progettava il Duomo di Firenze.
Gli interni, ricoperti di marmo, sembrano enormi, un effetto voluto per accentuare la soggezione degli umani nei confronti degli dèi.
La domanda che i turisti fanno più di frequente è: "Che cosa succede quando piove?".
La pioggia infatti entra attraverso l'oculus.
La risposta è che l'acqua piovana fuoriesce attraverso 22 fori, praticamente invisibili, posti nel pavimento di marmo in leggera discesa.
Alla sinistra si trova la Tomba di Raffaello e accanto le tombe del re Umberto I e Margherita di Savoia. Sul lato opposto è sepolto re Vittorio Emanuele II.
Nella foto, la Tomba di Raffaello.
Uno straordinario tempio costruito 2000 anni or sono, il monumento meglio conservato della città.
2- L'ELEFANTINO (Obelisco della Minerva)
Poco più a sud del Pantheon, Piazza della Minerva ospita una delle sculture più singolari di Roma:
un obelisco egizio del 6° sec. a.C. portato sul dorso di un ELEFANTINO di marmo bianco, scolpito da Ercole Ferrara su disegno di Bernini.
L'elefante, simbolo di forza e saggezza, fu scelto proprio per ricordare le virtù su cui si fonda la fede cristiana.
3- BASILICA DI SANTA MARIA SOPRA MINERVA
Alle spalle dell'elefantino, ha una facciata sorprendentemente sobria, barocca, mentre i rosoni furono aggiunti nell'Ottocento.
Osservando da vicino si potrà ancora vedere l'iscrizione originale in latino che indica il livello raggiunto dalle acque in occasione di grandi inondazioni del Tevere.
All'interno, a sinistra dell'altare maggiore, si trova una delle sculture meno note di Michelangelo: il Cristo portacroce. Il corpo, dal perfetto modellato anatomico, era originariamente nudo al completo: il drappeggio in bronzo dorato venne aggiunto dopo il Concilio di Trento.
Cristo portacroce di Michelangelo - ©Wikipedia |
Sotto l'altare il corpo di Santa Caterina da Siena (non la testa che è a Siena).
Inoltre, nella seconda cappella del transetto sinistro, la Tomba del Beato Angelico, monaco domenicano, morto nel vicino convento.
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