Percorso seconda parte:
1- PALAZZO E GALLERIA DORIA PAMPHILJ
2- CHIESA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
3- PIAZZA SANT'IGNAZIO
4- TEMPIO DI ADRIANO
5- PIAZZA COLONNA
1- PALAZZO E GALLERIA DORIA PAMPHILJ
Questo grande, grigio palazzo della metà del XV secolo, conserva una delle più ricche collezioni d'arte private della città, e annovera opere di Raffaello, Tintoretto, Bruegel, Tiziano, Caravaggio, Bernini e Velazquez.
Fu acquistato nel XVIII secolo dalla famiglia Doria Pamphilj e ancora lo possiede.
La famiglia conobbe il periodo di massimo fulgore durante il papato di uno dei suoi membri, Innocenzo X, il quale, mantenendo strettissimi rapporti con i suoi familiari, fu uno dei campioni del nepotismo.
La visita inizia dal Salone delle Feste.
Il Salone degli Specchi.
Gli specchi all'epoca, fatti venire da Venezia, erano più costosi di qualsiasi dipinto o scultura.
Le dieci sale che costituiscono la galleria sono piene di dipinti, dal pavimento al soffitto.
Molti i capolavori:
"Riposo durante la fuga in Egitto" (a destra nella foto) e "Maddalena penitente" (a sinistra), entrambi del Caravaggio. Qui il pittore ha usato la stessa modella, sia per la Madonna, sia per la Maddalena.
"Riposo durante la fuga in Egitto", Caravaggio - © Wikipedia |
"Maddalena penitente", Caravaggio - © Wikipedia |
"San Giovanni Battista" (conosciuto anche come "Giovane con montone") esiste in due copie praticamente identiche, conservate ripettivamente alla Galleria Doria Pamphilj e ai Musei Capitolini.
Questa è una delle sette versioni che Caravaggio creò sul tema di San Giovannino (ossia Giovanni Battista da giovane) dove appare il suo ideale di bellezza maschile.
"San Giovanni Battista", Caravaggio Capitolino/Pamphilj - ©Wikipedia |
"Salomè", con la testa del Battista, di Tiziano.
Salomè tiene sul vassoio la testa del Battista, assistita da una giovane inserviente. Per nulla inorridite, le due protagoniste mettono in scena una placida scena biblica, in cui spicca soprattutto la bellezza ideale della donna. Alcuni hanno ipotizzato potesse trattarsi dell'amante dell'artista.
"Salomè", Tiziano - ©Wikipedia |
"Innocenzo X", di Velazquez.
Lo stesso Innocenzo pare si lamentò dell'eccessivo realismo della raffigurazione.
Il busto di Innocenzo X scolpito da Bernini.
Molto ben fatta l'audioguida, compresa nel prezzo del biglietto, in cui è proprio Jonathan Pamphilj, uno dei due fratelli italo-irlandesi, ora a capo della famiglia, che narra la storia della residenza di famiglia e della sua infanzia a palazzo.
Ma eccoci alla più importante chiesa gesuita di Roma dopo quella del Gesù:
2- CHIESA DI SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
Dedicata al fondatore dell'ordine dei gesuiti, che morì a Roma nel 1556.
Gli interni della chiesa sono sontuosi ma
è la volta a suscitare ammirazione: capolavoro del gesuita Andrea Pozzo, tutti ne ammirano la prospettiva in trompe l'œil che fa sembrare che le pareti proseguano oltre il soffitto.
Sembra non ci fossero i fondi necessari per costruire una cupola, perciò Pozzo dipinse una tela di 13 m. di diametro con una cupola in prospettiva.
Posizionandosi in corrispondenza del disco di marmo giallo sul pavimento della navata centrale si apprezza meglio l'effetto di questo capolavoro di illusionismo che mostra Sant'Ignazio accolto in cielo dalla Madonna e da Cristo.
In realtà il soffitto è assolutamente piatto e basta fare qualche passo per accorgersi del trucco.
3- PIAZZA SANT'IGNAZIO
La chiesa domina la squisita Piazza Sant'Ignazio, una piazzetta rococò disegnata nel 1727 da Filippo Raguzzini, con un grande effetto scenografico.
Le facciate fortemente ondulate degli edifici disposti come quinte teatrali, creano infatti l'illusione di uno spazio più grande.
Proseguento verso nord PIAZZA DI PIETRA.
4- TEMPIO DI ADRIANO
In Piazza di Pietra 11 enormi colonne corinzie sono tutto ciò che rimane di un tempio del secondo secolo dedicato ad Adriano.
Ora le colonne sono inglobate nell'edificio che ospita la Borsa Valori di Roma.
Tempio di Adriano - © Wikipedia |
5- PIAZZA COLONNA
Con Piazza Montecitorio questa piazza è il centro nevralgico della politica italiana.
Sul lato destro sorge infatti Palazzo Chigi, dal 1961 residenza ufficiale del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Al centro della piazza si erge per 30 m. la Colonna di Marco Aurelio, da cui la piazza prende il nome.
Venne retta dopo la morte di Marco Aurelio avvenuta nel 180 d.C., per celebrarne le vittorie in battaglia.
I bassorilievi della parte inferiore rievocano le battaglie condotte contro le tribù germaniche, mentre quelli della parte superiore commemorano le guerre contro i Sarmati della regione danubiana.
E' terminata la zona Pantheon.
Il centro storico continua con la → zona di Piazza Navona.
Nessun commento:
Posta un commento