aggiornato 2023
Nella zona Prati, vicino al Vaticano, questa osteria è diretta da un ex giocatore della Rugby Roma degli anni '70, Angelo Croce.
Nella zona Prati, vicino al Vaticano, questa osteria è diretta da un ex giocatore della Rugby Roma degli anni '70, Angelo Croce.
Quindi il nome dell'osteria non arriva da Castel Sant'Angelo, così vicino, ma dal nome del titolare.
Il locale occupa l'angolo di un palazzo, è ampio, con diverse vetrine, e qualche tavolo esterno sul marciapiede.
Tracce del passato sportivo del titolare Angelo si trovano appese alle pareti: quadri, maglie di rugby autografate, vecchie fotografie.
Lui è schietto e un pò burbero.
L'offerta è originale: un menù fisso a 30 euro ("se magna o nun se magna"), con caffè e bevande a parte.
A pranzo invece si paga a consumazione.
Le porzioni sono abbondanti, se il vostro periodo è legato a una dieta meglio ragionare e dire "alla prossima!".
Si inizia con l'antipasto: un piatto di bruschette miste
e zuppetta di fagioli al pomodoro.
Un primo piatto a scelta della tradizione romana:
sempre presenti i tonnarelli cacio e pepe e
i rigatoni all'amatriciana.
I secondi di carne a scelta fra involtini picchiapò (un classico della cucina romana di recupero)
e le polpette.
A concludere i tarallucci, classici biscotti tipici dei Castelli Romani.
Sono fatti con il vino rosso e si intingono nel vino rosso (dolce).
L'osteria dell'Angelo è un luogo rustico, senza fronzoli, una classica osteria romana dall'atmosfera verace; qui non ho trovato l'eccellenza ma convenendo su ciò che può offrire l'ho identificato come un posto da provare.
Meglio prenotare.
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