martedì 6 luglio 2021

VILLA SCARANI

via dell’Osservanza, 41 - BOLOGNA



La villa dei marchesi Scarani, fatta costruire da Niccolò Scarani per le sue vacanze, risale alla fine del Settecento e possiede grandi saloni affrescati, 
4 ettari di parco e due meravigliosi terrazzi belvedere sulla città di Bologna. 


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Si trova fra Villa Aldini e la Chiesa di San Paolo in Monte dell’Osservanza. 

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Viene utilizzata dai proprietari, che risiedono al primo piano, per matrimoni, convegni, sfilate e aperitivi.

Nei terreni circostanti vi è un oliveto dell’azienda agricola "Ca’ Scarani", dell’imprenditore agricolo Michelangelo Ranuzzi de' Bianchi, attuale proprietario della villa, con produzione di olio extravergine biologico. 

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Fa strano parlare di olio di oliva bolognese, in realtà già nel 1487 per le nozze di Annibale II Bentivoglio vennero offerti in dono 1500 libbre d’olio prodotto sui colli di Bologna.
La coltura infatti era molto diffusa in epoca medievale e oltre.
Ne è un esempio Oliveto, una piccola frazione a breve distanza da Monteveglio che fin dal X sec. prese questo nome per via della collina in cui si trova, Monte Oliveto, coperto da una vegetazione costituita da olivi. Vi erano gli olivi e anche il frantoio.

In seguito, dal '700 in avanti, il clima e i cambiamenti economici della città e la sua provincia ridussero gli oliveti.

In anni recenti, circa trent’anni fa, con il cambiamento climatico, quindi una temperatura più alta e un diverso tipo di pianta, comunque più resistente al freddo, si è deciso di tornare a inserire olivi nel bolognese. 

Per lo stesso motivo oggi ci sono oliveti addirittura in Valtellina e Friuli. 

Nella tenuta di Villa Scarani vi sono circa 1000 olivi. 
L’azienda fa parte di una rete di imprese, da Zola Predosa a Imola, che si pregiano di produrre olio IGP dei Colli Bolognesi.
Il frantoio più vicino è a Imola.



L'ENTRATA

Da via dell'Osservanza una strada alberata porta all'entrata della villa.

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LE SALE DEL PIANO TERRA

Gli affreschi che decorano le stanze e i soffitti dell’edificio sono attribuiti alla scuola di Antonio Basoli (1774-1843).

Prima sala a destra.

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Sulla sinistra una sala cui sono appese le piante, la facciata e gli spaccati del Palazzo Senatorio Ranuzzi.
La famiglia Ranuzzi, proprietaria di villa Scarani, lo fu anche di uno dei più importanti palazzi senatori, costruito probabilmente su disegno del Palladio, oggi sede della Corte d'Appello di Bologna.

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Una grande sala da pranzo dove, alle pareti, si notano alcuni ricami dell'Aemilia Ars, la manifattura artistica fondata dal restauratore e letterato bolognese Alfonso Rubbiani nel 1898.

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Dalle finestre la vista su San Luca.

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Prima di uscire sulle terrazze vi sono due ambienti speculari con dipinti in prospettiva e splendidi lampadari di Murano.

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IL PRATO TERRAZZATO


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Dopo il breve percorso alle stanze mi dirigo all'esterno.

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È questo il punto di forza della villa: 
due livelli di prato terrazzato e lo splendido panorama che guarda verso la città.


Il primo terrazzo.

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Il secondo terrazzo.

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L’occasione di sedermi qui ad osservare è stato un aperitivo organizzato da l’Associazione Succede solo a Bologna. 

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E sul far della sera, Bologna by night.

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 E San Luca che vuole la sua parte.

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