 |
| Palazzo dei Trecento, Treviso |
Fuori dalle affollate strade della vicina Venezia (raggiungibile in soli 30 minuti di treno), ho esplorato a piedi in tutta tranquillità gli angoli di Treviso seguendo tre itinerari che mi hanno svelato una città splendida, ricca di opere d'arte e angoli suggestivi.
DOVE SI TROVA
Si trova in un territorio ricco di risorgive.
È bagnata a sud dalle acque del Fiume Sile e a nord dal fiume Botteniga.
Quest'ultimo presso le mura della città si divide in tre rami, frutto di un'importante opera idraulica del '500:
Canale Cagnan Grande,
Canale dei Buranelli,
Canale Siletto.
Tutte le diramazioni confluiscono nel Sile.
 |
| ©google earth - ©mappatura Monica Galeotti |
LA STORIA IN BREVE
Fondata dai romani nel II secolo a.C., Treviso attraversò varie epoche turbolente: dalle invasioni barbariche fino all'VIII secolo con i franchi e la leggenda di Orlando che sconfisse i saraceni.
Dopo la caduta del Sacro Romano Impero, Treviso affrontò il dominio sassone e Federico Barbarossa. Diventata comune nel 1162, ebbe poi un periodo tumultuoso con la signoria del tiranno Alberico.
Nel 1339, la città fu sotto il dominio veneziano, con un periodo di pace di due secoli, salvo la parentesi della Guerra della Lega di Cambrai.
Nel 1339, la città fu sotto il dominio veneziano, con un periodo di pace di due secoli, salvo la parentesi della Guerra della Lega di Cambrai.
Poi ci fu Napoleone, gli austriaci e le guerre di indipendenza, che la unirono al Regno d'Italia nel 1866.
Treviso fu profondamente segnata dalla prima guerra mondiale, mentre nella seconda guadagnò una medaglia al valore per la resistenza.
_______________
Dal punto di vista gastronomico, la città sembra vantare l'invenzione del famoso tiramisù, dove domina la crema di mascarpone.
Celebri sono anche i Colli del Prosecco, coltivati a vigneti e dove vi è la presenza di numerose cantine, per degustare uno dei vini più noti.
Naturalmente, il calice di prosecco assume un ruolo di rilievo, e si presenta come il più diffuso nelle abitudini cittadine.
Per me sono stati tre giorni, ma anche con un tempo limitato, due giorni sono sufficienti per godersi appieno questa esperienza.
Nessun commento:
Posta un commento