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| Palazzo Boncompagni, particolare |
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| Palazzo Boncompagni, particolare del portale |
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| © Pietro Poppi, fine 1800. |
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| Palazzo Boncompagni, particolare |
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| Palazzo Boncompagni, particolare del portale |
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| © Pietro Poppi, fine 1800. |
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| via Indipendenza |

Il palazzo comprende l'angolo detto Canton Dei Fiori, dove anticamente si teneva il mercato dei fiori; sotto al portico → la storica caffetteria e i dipinti a soffitto.
Venne ristrutturato nel 1892 dall'architetto e decoratore Augusto Sezanne, per la proprietà Stagni, in collaborazione con il pittore Achille Casanova.
Gli stessi avrebbero successivamente collaborato alla decorazione di > Palazzo Rosso a Bentivoglio.
Sezanne restaurò l'edificio ispirandosi liberamente alle dimore del primo Rinascimento, con lo spirito eclettico che gli era caratteristico.
Oltre a Casa Stagni e Palazzo Rosso a Bentivoglio, realizzò la Palazzina Majani in via Indipendenza.
Come artista e grafico, fu autore nel 1888 del logo dell'Alma Mater Studiorum e, in seguito, del primo emblema della Biennale di venezia.
Le decorazioni e i dipinti sotto alle volte del portico sono del 1904 e sono stati realizzati da Achille Casanova in stile Liberty.
Le iscrizioni che li accompagnano — Il vino è allegria, Il pane è vita e La cannabis è protezione — possono apparire come un richiamo ai piaceri quotidiani, ma rivelano in realtà un significato più profondo.
Rimandano infatti ai frutti della terra e alle attività che da essa traggono sostentamento: il vino, il pane e la canapa, simboli di fertilità, lavoro e benessere condiviso.
"Vinum Laetitia", il vino è allegria, e
"Panis Vita", il pane è vita.
"Canabis Protectio", la cannabis è protezione.
La frase allude a una delle attività più redditizie della Bologna di un tempo, la lavorazione della canapa destinata al settore tessile, un simbolo di prosperità e sicurezza.
-canton-de-fiori/bolognawelcome.com
-restauro della casa stagni/bibliotecasalaborsa
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