PARTE SECONDA
(torna a Bologna Liberty parte prima)
2- CENTRO STORICO
Il percorso:
1- Cineteca
2- Casa Sanguinetti
3- Palazzina Majani
4- Affreschi "Canton de' Fiori"
5- Orologio Banco di Roma
6- Sala Borsa
7- Lampione liberty
8- Albergo Diurno Cobianchi
9- Palazzo Ronzani
10- Cinema Modernissimo
11- Ex profumeria Goselli
12- Casa Barilli
13- Galleria Acquaderni
14- Galleria del Leone
15- Orologio La Reale Grandine
16- Palazzo della Cassa di Risparmio
17- Casa Alberani
18- Casa Legnani
19- Orologio via Carbonesi
20- via d'Azeglio, 34
21- Edicola liberty
©google map - ©Monica Galeotti mapping |
1- Cineteca
(ex Manifattura Tabacchi)
via Riva di Reno, 72
Ing. Gaetano De Napoli, 1906.
L'intervento di ristrutturazione è all'avanguardia in Italia per il largo impiego del cemento armato secondo il sistema Hennebique ad opera della ditta Lambertini, che rimarrà attiva anche in seguito nei cantieri di Palazzo Lambertini (poi Palazzo Ronzani), 1909, e Palazzo delle Poste (1911).
L'edificio oggi è una vera e propria cittadella dell'audiovisivo, con archivi, biblioteche, mostre, sale cinematografiche e uffici.
2- Casa Sanguinetti
via Irnerio, 35-37
Ingegnere Ettore Lambertini, 1907.
L'edificio possiede evidenti richiami alla Secessione Viennese, con una ricca decorazione.
Gli ornamenti sono di pregio, come i festoni che incorniciano i frontoni delle finestre.
3- Palazzina Majani
via Indipendenza, 4.
Architetto Augusto Sezanne, 1908.
La palazzina fu progettata per la caffetteria e cioccolateria Majani. Nel grande balcone semicircolare suonava l'orchestra di un cafè chantant.
4- Affreschi "Canton de' Fiori"
Sempre di Sezanne, di fronte alla Palazzina Majani, sotto al portico di Palazzo Scappi, nell'angolo detto "Canton de' Fiori", gli affreschi dipinti in elogio al vino e alla cannabis, quella canapa coltivata nelle campagne, che fu per molto tempo attività dei bolognesi.
Augusto Sezanne è stata una figura di rilievo per il Liberty bolognese, va ricordato infatti anche il suo mirabile lavoro di Palazzo Rosso a Bentivoglio, fuori città, sempre con pitture inerenti ai prodotti derivati dalla lavorazione della terra delle campagne bolognesi.
Sarà trattato nella prossima pubblicazione con il terzo percorso.
5- Orologio Banco di Roma e
insegna Farmacia Zarri
via Ugo Bassi.
Da circa un secolo l'orologio è qui sospeso, davanti a quella che era la sede del Banco di Roma, oggi Unicredit.
Il manufatto in ottone, che nel tempo era diventato scuro perchè ossidato e sporco, è stato ripristinato nel 2014.
L'insegna della Farmacia Zarri in ferro battuto, fu realizzata da Alfredo Tartarini, Stile Aemilia Ars (ispirata allo Stile Liberty), la società di arte e di alto artigianato fondata da Alfonso Rubbiani a Bologna.
6- Sala Borsa
7- Lampione liberty
angolo via Rizzoli e Piazza Nettuno.
8- Albergo Diurno Cobianchi
sotto il portico di Palazzo Re EnzoÈ rimasto in funzione sino alla fine del Novecento.
Qui si entrava per fare una doccia, per depositare bagagli, per lucidare le scarpe o per scrivere una lettera.
9- Palazzo Ronzani
via Rizzoli, 1
Architetto Paolo Sironi, 1913-1915.
In stile tardo liberty, soprattutto francese.
La storia → Palazzo Ronzani.
La pensilina del palazzo, per l'attesa del tram, è in ferro battuto con i colori rosso/blu, di Umberto Costanzini, 1921.
10- Cinema Modernissimo.
La storia vedi → Palazzo Ronzani.
11- ex profumeria Goselli
via Rizzoli,1-2AB
Architetto Paolo Sironi, 1913-1915.
Fa parte di Palazzo Ronzani, a fianco al Cinema Modernissimo.
Le bellissime vetrate sono probabilmente opera della vetreria Pizzirani e lateralmente portano il monogramma PFG (Profumeria Ferdinando Goselli).
12- Casa Barilli
via Rizzoli, 16
Architetto Leonida Bertolazzi, 1906-1907.
È uno fra i primi "Grandi Magazzini" di Bologna; la struttura a quattro piani è caratterizzata da decorazioni che ricalcano l'Art Nouveau viennese: archi ribassati, lesene a tutt'altezza (fusto architettonico rettangolare con capitello, appena sporgente dalla parete stessa), ringhiere in ferro e una finestratura continua.
13- Galleria Giovanni Acquaderni
Possiede quattro accessi:
- via Rizzoli, 34
- via Oberdan (accesso privato)
- via dei Giudei, 2
- vicolo San Giobbe (accesso privato).
Nella foto: dalla camera centrale, che fa da raccordo ai quattro accessi, si distingue il corridoio verso vicolo San Giobbe. In questo corridoio vi è l'accesso all'Oratorio di Santa Maria dei Guarini.
Le decorazioni liberty sono molto belle, pitture murali con putti che sorreggono vasi di fiori.
Meravigliose lampade in ferro battuto.
La cancellata in ferro battuto su vicolo San Giobbe.
Il liberty in ferro battuto su via Dei Giudei.
14- Galleria del Leone
Attraversa il Palazzo delle Assicurazioni Generali, il cui simbolo è il leone di San Marco.
È ispirata ai passages di Parigi, caratteristici nella zona dei grandi boulevard.
15- Orologio La Reale Grandine
angolo via Castiglione - piazza del Francia
(facciata della Palazzina Pepoli)
Nel 1904 La Reale Grandine, società cooperativa di assicurazioni fondata a Bologna nel 1891, specializzata nel ramo "agricoltura e intemperie", spostò la sede in questa piazza, dove è rimasto l'orologio d'epoca.
La realizzazione dell'orologio in ferro battuto fu opera dell'officina meccanica Ermete Maccaferri, nel 1908.
→ 16- Palazzo della Cassa di Risparmio
via Farini, 22
Il palazzo venne costruito alla fine dell'800 su progetto di Giuseppe Mengoni, in Stile Eclettico Liberty.
L'eclettismo in architettura definisce lo stile nato dall'insieme di diversi stili architettonici (movimento architettonico storicista ma anche orientalismo).
Per puntualizzare serve dire che normalmente l'Eclettismo e il Liberty vengono identificati in periodi diversi:
1860 - 1890 Stile Eclettico
1890 - 1910 Stile Liberty.
Con l'avvento del Liberty, lo Stile Eclettico storicista viene unito a volte con il movimento non storicista Liberty, chiamato anche Modernismo, pertanto moderno.
Il Palazzo della Cassa di Risparmio possiede l'Eclettismo Liberty di fine '800 e si inserisce in questo itinerario.
Il portico sulla facciata di via Farini possiede notevoli lampadari liberty in metallo, tutt'ora in uso, e pregevoli disegni in ferro battuto alle finestre.
17- Casa Alberani
Mi dirigo verso via Urbana e noto il balcone-veranda (detto anche tamburo) di Palazzo Marsigli, costruito nel 1685 all'angolo fra le vie d'Azeglio e Marsili.
18- Casa Legnani
via Urbana, 6
anno 1911.
Non ho trovato informazioni su questa casa durante le mie ricerche, ma le immagini parlano da sole.
19- Orologio liberty
via Carbonesi, angolo via Val d'Aposa.
Orologio Baker, 1924, realizzazione in ferro battuto di Alfredo Tartarini.
Guardando l'orologio dalla via Val d'Aposa, sullo sfondo la bella Basilica di San Paolo Maggiore.
20- Via d'Azeglio, 34
In questo palazzo signorile, sotto alla pensilina in ferro e vetro, vi era ubicata l'antica Pasticceria Rovinazzi.
Nel 1915 passò alla Pasticceria Zanarini, trasferitasi, successivamente nel 1929, sotto al portico del Pavaglione, ove risiede tutt'ora.
Oggi gli spazi sono occupati da una libreria.
La pensilina è opera di Sante Mingazzi.
L'ampio salone interno, dove trovavano spazio un tempo tavolini e poltroncine di velluto, fu decorato nel 1900 da Achille Casanova.
21- Edicola liberty
via IV novembre, dietro Piazza Maggiore.
Con la bellissima e antica edicola, struttura in ferro dagli inserti liberty, si chiude il percorso nel centro storico di Bologna.
→ Liberty a Bologna: Zona Carducci e fuori città -
Sitografia:
-www-biblioteca-sala-borsa/ristrutturazione-manifattura-tabacchi
-www.bologna-welcome/casa-barilli
-www.italia-liberty/casa-alberani
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