Via Azzo Gardino 61, BOLOGNA
L’ex Palazzina Magnani, identificabile con l’ex Cinema Embassy, di proprietà del Demanio, è stata acquistata dal Comune di Bologna nel dicembre 2020, a seguito di una proposta di Matteo Lepore del 2019, in qualità di assessore alla cultura e al patrimonio.
Diventerà il nuovo Museo Morandi, che attualmente si trova al MAMbo.
Non solo, per il MAMbo si tratterebbe di disporre anche di nuovi spazi didattici e ampliare i magazzini.
Il sito sarà inglobato al grande Polo Culturale chiamato Manifattura delle Arti, l’area che si affaccia sull’antico Porto di Bologna, restaurata e rivitalizzata alla fine degli anni '90 dall’ex sindaco Walter Vitali (vedi Canale del Cavaticcio¹).
LA STORIA DELLA PALAZZINA
Secondo la tipologia della villa suburbana, l’edificio è appartenuto fino al 1602 alla famiglia Malvasia e in seguito nel 1657 al marchese Vincenzo Enea Magnani.
Prima del 1744 il senatore Paolo Scipione Magnani fece ristrutturare l’edificio dall’architetto Giovanni Andrea Padevilla, che trasformò la palazzina in una villa con loggiato ad arcate aperto sul giardino-orto.
Possiede due piani, è coronata da un timpano e le finestre separate da lesene.
La facciata con giardino guarda verso il Cavaticcio.
Palazzina Magnani - ©Comune di Bologna |
La facciata sulla via Azzo Gardino possiede un doppio ordine di arcate alternate a lesene.
Le arcate del corpo centrale sono più ampie per creare maggiore risalto, mentre quelle dei due corpi laterali si aprono in due ampie terrazze.
Dopo la proprietà Magnani l'edificio passò in eredità a diverse famiglie, infine alla famiglia Allegri prima del 1831.
Nel '900 divenne proprietà della Manifattura Tabacchi per ospitare gli uffici del dopolavoro.
Furono realizzate numerose ristrutturazioni, come la costruzione a fianco del Cinema Ariosto, poi diventato Cinema Embassy.
©Genus Bononiae - ©Fototecnica Bolognese, 1967. Film "La caccia"(1966), di Arthur Penn, con Marlon Brando e Jane Fonda. |
La foto mostra il cantiere di restauro per la copertura del cinema Ariosto.
Si nota sulla destra la facciata della Palazzina Magnani.
©Progetto fattibilità, Agenzia del Demanio. Film "Codice Homer" (2004), di Marek Kanievska, con Rupert Everett e Sharon Stone. |
L'ex Cinema Embassy allo stato attuale.
LA COSTRUZIONE DEL CORPO CINEMA
Non ci sono documenti sulle date precise di edificazione.
Si ipotizza che non sia stato costruito e accorpato nello stesso momento, ma in fasi diverse.
All'inizio degli anni 1930 fu costruito il corpo corrispondente alla sala cinematografica, addossato alla ex Palazzina Magnani, della quale riproduce lo stile architettonico.
Probabilmente nel dopoguerra fu costruito il corpo corrispondente all'atrio, al corridoio di ingresso e alla cabina di proiezione della sala cinematografica, affiancato al fronte principale della Palazzina.
Nel 2005 l'edificio divenne di proprietà dell'Agenzia del Demanio, successivamente chiuso e murato nel 2007.
Nella mappa aerea si può vedere più chiaramente la collocazione nel contesto urbano.
La facciata del giardino si affaccia sul Parco del Cavaticcio, in passato Porto Navile, quando le acque erano allo scoperto.
©Google Earth - ©mappatura Monica Galeotti |
Attualmente l’edificio, stando alla scheda informativa della suddetta Agenzia, risulta essere in "mediocri condizioni di conservazione, stante la prolungata assenza di manutenzione."
Il bene è inserito fra gli edifici di interesse storico-architettonico, quindi si procederà con interventi progettati con l’obiettivo di garantire e conservare i caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale.
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Sitografia:
Ciao Monica, grazie mille per questi post interessantissimi!
RispondiEliminaCiao Serena, di niente! Sono felice che tu trovi interessanti i post. Se ti fa piacere rimanere informata sulle pubblicazioni, inviami una mail e ti aggiornerò con la newsletter ad ogni nuovo post.
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