Castelrotto - Bolzano
L’Alpe di Siusi è un altopiano dolomitico, situato nel territorio di Castelrotto; con i suoi 56 km² è il più grande Europa.
È il luogo più idoneo per la salita allo storico Rifugio Bolzano sul massiccio dello Sciliar, che
fa parte del Sistema Dolomitico numero 7 protetto dall’UNESCO.
Dista 23 km e 30 minuti da Bolzano.
©Google Earth - ©mappatura Monica Galeotti |
L’altopiano si trova ad una quota altimetrica compresa fra i 1680 m e i 2350 m.
La strada di accesso è chiusa alle auto dalle 9 alle 17 di ogni giorno.
Per accedere dopo le 9 è necessario usufruire della cabinovia 🚡 (€19 a/r), che collega il paese di Siusi allo Sciliar (1000 m) a Compaccio-Compatsch (1825 m).
È grazie a questa cabinovia, costruita nel 2003, che l'Alpe è diventata a traffico limitato, stoppando l'invasione delle auto e preservando il territorio.
Compaccio si trova quindi sull’altopiano, funge da stazione a monte trovandosi proprio all’ingresso dell’altopiano con negozi e servizi, ma è anche un piccolo paesino con qualche casa e una chiesa.
L’Alpe di Siusi è disseminata di malghe, come dice la parola stessa infatti si tratta di un Alpe, ossia una zona dove viene praticato l’alpeggio.
È suddivisa in numerosi appezzamenti per il pascolo e vi si ricava il fieno per i masi situati a valle.
Molte delle numerose malghe e baite sono state trasformate per il soggiorno turistico.
Una semplice passeggiata lungo il sentiero n. 30 (linea gialla) verso Saltria (la seconda località dell’Alpe che dista 4 km da Compaccio) mi ha permesso di attraversare l’altopiano circondata da un panorama spettacolare.
Una passeggiata di andata e ritorno per circa 7 km e ore 1,30 totali.
In primo luogo lo Sciliar (2450 m) il massiccio che domina l'Alpe, poi in senso antiorario:
il Gruppo del Catinaccio (con in primo piano il Catinaccio d’Antermoia (3002 m),
il Sassopiatto (2995 m),
il Sassolungo (3191 m),
il Gruppo del Sella (3152 m),
il Gruppo delle Odle e del Puez (3025 m),
Seceda (2519 m).
Percorro quindi il sentiero n.30 che costeggia la strada e trovo sulla destra lo Sciliar.
Sposto lo sguardo in senso antiorario e trovo i Denti di Terrarossa e il Catinaccio d'Antermoia.
A seguire Sassopiatto, Sassolungo, Gruppo del Sella.
Con il cielo sgombro dalle nuvole si possono intravedere la Marmolada (3343 m) e le Pale di San Martino.
Ritorno a Compaccio attraverso il sentiero nel bosco (n. 12A), parallelo al percorso di andata che prosegue per Saltria.
Mi accompagnano i Denti Di Terra Rossa e il Catinaccio.
CASTELROTTO
Faccio ritorno a valle e mi dirigo verso Castelrotto, il paese più grande del comprensorio dell’Alpe di Siusi.
Subito noto il bel campanile della Chiesa Parrocchiale di San Pietro e Paolo.
Il centro storico presenta una struttura medievale, con una piazza centrale intorno alla quale vi sono le antiche case signorili.
Questa casa prende il nome di Edemberg perchè l'analisi architettonica conferma che il nucleo appartenga alla torre medievale Edemberg.
Le decorazioni sulla facciata sono opera del pittore Eduard Burgauner (1873-1913), che nacque proprio in questa casa.
Casa Fischer o Steiner
Una splendida residenza di tipica architettura contadina, diffusa agli albori dell'età moderna.
L’Alpe di Siusi oggi è stata una sorta di avanscoperta, per garantirmi il giusto orientamento e prepararmi al vero motivo per cui sono arrivata qui: la salita allo storico rifugio Bolzano sul massiccio dello Sciliar.
La mattina del giorno dopo il tempo sembra buono, si va!
→ MONTAGNE
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Sitografia:
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