PIETRA DI BISMANTOVA
Castelnovo ne' Monti
Reggio Emilia
La Ferrata Ovest è meno impegnativa rispetto alla Ferrata degli Alpini.
Il suo nome peculiare deriva dal fatto che, essendo situata sul versante ovest, permette di salire illuminati dal sole solo nel tardo pomeriggio, godendo così degli ultimi raggi della giornata.
Il suo nome peculiare deriva dal fatto che, essendo situata sul versante ovest, permette di salire illuminati dal sole solo nel tardo pomeriggio, godendo così degli ultimi raggi della giornata.
Partendo dal Rifugio della Pietra incontro l'Eremo benedettino di Bismantova, costruito ai piedi della roccia nel XVII secolo.
Proseguo su un ampio sentiero sulla sinistra, facilmente identificabile grazie alla segnaletica CAI.
Nel bosco, una traccia a sinistra scende ripidamente fino all'inizio della prima sezione della ferrata:
il percorso infatti è suddiviso in due sezioni distinte.
ITINERARIO
Segnavia n. 697
Difficoltà: EEA
Tempo: ore 1
Dislivello: 158 m
Lunghezza: 1,4 km
1. In questa prima sezione percorro un lungo traverso con saliscendi alla base di pareti verticali.
Il cavo corrimano obbliga in certi punti ad esporsi un pò in fuori.
Da qui una bella visuale su Castelnovo ne' Monti.
2. La seconda sezione presenta una scalata esposta e diretta, sfruttando diedri e rampe, con inizio presso il cartello esplicativo.
Inizio a scalare una ripida salita, inizialmente sfruttando buoni appigli, poi affrontando un passaggio più impegnativo.
Raggiunto il vertice della rampa, scendo di qualche metro e sulla sinistra trovo il libro delle firme.
Continuo a scalare una ripida rampa, affronto un breve gradino con esposizione incerta e, superata l'ultima balza, giungo al termine del percorso attrezzato.
Mi trovo nei pressi di una bella radura con diverse indicazioni.
Mi dirigo verso la cima della pietra per ammirare il panorama dall'alto.
Dalla sommità della parete est si possono ammirare le spettacolari rocce che si affacciano sull'Appennino Reggiano.
Trovo la VIPERINA AZZURRA, una pianta erbacea biennale dai fiori a spiga, variabili dal blu al rosso rosaceo con striature.
Fiorisce da giugno a ottobre in terreni incolti e attira molte api 🐝, permettendo la produzione di miele solo nelle poche zone dove la pianta è presente in quantità sufficiente.
Il fusto, eretto e ramificato, è alto 20-80 cm e ricoperto di fitti peli rigidi.
Trovo anche la VALERIANA ROSSA, con i suoi piccoli fiori profumati.
Il nome, dal latino "valere", significa crescere sano o stare bene, in riferimento alle sue proprietà calmanti.
Ritorno sui miei passi, dando un'ultima occhiata alla maestosità delle rocce di questa magnifica pietra.
Per il ritorno viene scelto il Sentiero Blu, lungo circa 1 km, e si ritorna al rifugio.
→ DOLOMITI
→ MONTAGNE
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Note:
-l'itinerario qui descritto è stato percorso personalmente il 1° luglio 2024 consultando preventivamente le previsioni meteo, prestando attenzione all'evoluzione del tempo nella stessa giornata.
-le 10 regole base per affrontare un’escursione in montagna → Prudenza in montagna
Sitografia:
-valeriana officinalis/wikipedia
Complimenti Monica, per la ferrata davvero impegnativa alla Pietra di Bismantova!!! Sei davvero un'atleta ed è un piacere seguire i tuoi racconti👏👏👏
RispondiEliminaGrazie mille Claudia! È sempre una grande soddisfazione superare percorsi impegnativi. Grazie per il supporto!
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