Alba di Canazei
È un itinerario poco conosciuto, nonostante sia facile, si trovi in una zona ad alta densità turistica e porti a un punto panoramico straordinario, da cui ammirare alcune fra le più belle cime dolomitiche.
COME ARRIVARE
Mi trovo in Val di Fassa: superato l’abitato di Alba di Canazei, e prima dell'abitato di Penia, incontro la stazione della funivia per la Conca del Ciampac. Il parcheggio è ampio e ben organizzato.
Acquisto un biglietto di andata e ritorno che include due impianti di risalita:
1- La cabinovia a dieci posti che sale alla conca.
2- La seggiovia Roseal-Giumela, che porta fino alla Sella Brunec.
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La cabinovia: sullo sfondo l'abitato di Penia. |
DATI TECNICI
Difficoltà: T
Tempo di percorrenza: 1h e 40 min
Dislivello: 381 m
Lunghezza: 4,9 km
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Escursione GPS Relive 3D – didascalie Monica Galeotti |
ITINERARIO AD ANELLO
All’arrivo della cabinovia, la grande conca del Ciampac si apre davanti a me, con punti di ristoro e aree ludiche per bambini.
Il Rifugio Ciampac, storico e ben visibile, è il fulcro della zona.
Si potrebbe partire da qui per l’anello completo; io non amo camminare in salita con un impianto sopra la testa: così, percorro una strada sterrata per circa 15 minuti fino alla partenza della seggiovia Roseal-Giumela, che mi porta a Sella Brunech (2.428 m).
DALLA SELLA ALLA CIMA SOU L'AUT
Da Sella Brunech (2428 m) inizio una breve salita verso il Sou l’Aut (Monte Aut) per poi proseguire lungo la cresta.
Lungo il percorso incontro anche il pannello "Sulle tracce di Ciampy", un itinerario-gioco per bambini legato alla mascotte camoscio, con quiz e regalino finale.
Dopo pochi metri mi volto a guardare la sella appena lasciata; sullo sfondo si staglia il Crinale di Costabella, che mi riporta alla splendida escursione al > Rifugio Passo delle Selle, situato proprio sotto quel crinale, in Valle San Pellegrino.
Lungo il mio sentiero un paletto ricorda che, oltrepassata la cima dell'Aut, si può raggiungere Col Bel, un altro bel punto panoramico, accessibile anche in senso opposto senza utilizzare impianti di risalita, partendo da Meida (Pozza di Fassa) o da Pera di Fassa.
Ed ecco Cima Sou l'Aut, il punto più alto dell’escursione e magnifico balcone panoramico.
Oggi la giornata è velata e non mi concede le vedute migliori, ma a tratti si distinguono i famosi gruppi montuosi.
Il Gruppo del Sassolungo e il Gruppo del Sella, anticipati dalla Crepa Neigra, prossima tappa.
Con i suoi 2715 metri il Monte Colac è la vetta più alta del sottogruppo Colac-Buffaure, appartenente al Gruppo della Marmolada. Questa sua grande parete si affaccia proprio sulla Conca del Ciampac.
Il Crinale di Costabella.
Il Gruppo del Catinaccio.
DISCESA VERSO IL CIAMPAC
Dal Sou l'Aut scendo verso la Crepa Neigra e, con la conca glaciale del Ciampac alla mia destra, raggiungo Pian de Sele (2.260 m).
Il sentiero riporta senza difficoltà alla stazione a monte della cabinovia, che riprendo per il rientro a valle.
💡 Consiglio personale: una volta arrivati alla stazione a monte della cabinovia, se si desidera percorrere l’anello interamente a piedi evitando il secondo impianto di risalita (la seggiovia), è preferibile seguire l'itinerario nel senso qui descritto: la salita risulta decisamente meno impegnativa.
-Carta topografica Tabacco - Val di Fassa e Dolomiti Fassane 06 - 1:25.000
-Per i livelli di classificazione delle difficoltà nell'escursionismo vedi
-Le 10 regole base per affrontare un’escursione in montagna