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aggiornato 2021
Cavalese è il centro principale della Val di Fiemme. Ha avuto un grande svilluppo nell'edilizia e nel turismo, espandendosi ben oltre il terrazzo-pendio, che offre magnifici scorci sulla valle.
Il terrazzo si trova all'interno del parco pubblico, una bellissima area verde dove si trova la CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA, una chiesa che sembra una bomboniera.
È circondata da tigli ed è una delle più antiche chiese della valle, nelle sue fondamenta sono state rinvenute mura romaniche.
Non lontano dalla chiesa un raccolto cimitero dove si trovano le stele a ricordo delle due tragedie del Cermis.
Nel primo incidente, avvenuto il 9 marzo 1976, morirono 42 persone: due funi dell'impianto si accavallarono, tranciando il cavo portante.
Nel secondo incidente, avvenuto il 3 febbraio 1998, un aereo militare statunitense tranciò i cavi per la risalita, causando la morte di 20 persone.
Nel parco, ai piedi di un tiglio secolare, si trovano i banchi in pietra, disposti a circolo intorno a un tavolo, il cosiddetto "banc de la reson", banco della ragione.
Qui si riuniva, fin dal 1100, la Magnifica Comunità di Fiemme, costituita da principi-vescovi, che amministravano la giustizia.
Dalla piazza centrale di Cavalese spicca il bel campanile della CHIESA DI SAN SEBASTIANO.
La chiesa fu costruita nel 1464 come ringraziamento durante un'epidemia di peste.
L'alto campanile sfoggia orologi su tutte le quattro facciate ed è ornato da bifore e trifore.
MAGNIFICA COMUNITÀ DI FIEMME.
Al di là di ciò che rappresenta l’edificio, magnifica è, per iniziare, la facciata affrescata.
Il palazzo possiede una pinacoteca visitabile ed è sede della Magnifica Comunità, un'istituzione antichissima che ancora oggi tutela la sua gente, l’arte e la cultura della valle: gestisce le montagne, le foreste (dal taglio del legname al rimboschimento), le strade forestali, i pascoli.
Oltre alla Val di Fiemme gestisce, da questo punto di vista, anche parte della Val di Fassa e dell’Alto Adige.
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Da Cavalese parte la strada SS620 che arriva a Passo Lavazè e poi a Passo Oclini.
Percorrendo la strada mi rendo conto, senza la lente televisiva, di quale sia stata la portata della tempesta denominata "Vaia", ottobre del 2018.
Un territorio vastissimo è stato interessato, con oltre 10 milioni di metri cubi di alberi abbattuti, e una delle zone più colpite è stata quella della Val di Fiemme.
PASSO OCLINI
Passo Oclini (Jochgrimm in tedesco), si trova a 1989 m. ed è sovrastato dal Corno Bianco (2316 m) e dal Corno Nero (2439 m), due cime gemelle, anche se la loro conformazione geologica è diversa: in porfido il Corno Nero e dolomia pura il Corno Bianco.
(Le due cime da Passo Lavazè)
La strada asfaltata finisce in corrispondenza del Berghotel Jochgrimm, un'antica fattoria di tradizione familiare, che nel tempo si è trasformata in un confortevole hotel di montagna.
Da qui, principalmente, c'è la possibilità di:
1- salire al Corno Bianco e al Corno Nero.
2- effettuare un percorso ad anello che comprende due malghe, Isi Hütte e Gurndin (difficoltà FACILE, 1 ora totale).
3- effettuare il percorso ad anello al Canyon del Bletterbach (difficoltà MEDIA, 7 ore in totale).
(La malga Gurndin)
La zona di Passo Oclini possiede panorami rilassanti.
Il Corno Nero.
Il Corno Bianco.
I cavalli.
Le mucche della Malga Coradin al pascolo.
Sono particolarmente legata a questa zona, non ancora aggredita dal turismo delle più note località.
Lo testimonia una foto del 1995 sullo sfondo del Corno Nero.
Ma torniamo ad oggi: mi concentrerò sul percorso al Canyon del Bletterbach, che riguarderà la prossima pubblicazione.
Sitografia:
-www.wikipedia/maltempo-sul-triveneto-del 26-30-ottobre/2018
-www.wikipedia/cavalese
-www.wikipedia/corno-bianco-dolomiti
-www.wikipedia/corno-nero-dolomiti
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