PARTE SECONDA - Venezia
aggiornato 2022
In una Venezia che è tutta un monumento e cento musei, esistono i suoi confini: gli affacci sulla laguna.
Il secondo percorso:
1- I GESUITI (Chiesa di Santa Maria Assunta)
2- FONDAMENTE NOVE
3- CHIESA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI
4- CA' D'ORO
5- PONTE DI CALATRAVA
1- I GESUITI (Chiesa di Santa Maria Assunta)
Mi fermo ad ammirare lo splendore barocco della facciata.
2- FONDAMENTE NOVE
Sono una serie di fondamente, lunghe circa 1 chilometro, che costituiscono il limite settentrionale della città.
Si affacciano di fronte all'isola di San Michele, cimitero monumentale della città.
3- CHIESA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI
'Dei miracoli' perchè pare l'icona di una Madonna lacrimasse e intorno a questa Madonna fu costruita una cappella e successivamente questa bellissima chiesa di architettura rinascimentale. Marmi in diversi colori adornano la facciata.
Da notare il frontone semicircolare ornato da rosoni.
L'ampio interno è a navata unica con volta a botte.
Nelle ante d'organo della chiesa vi era il dipinto di Giovanni Bellini "Angelo annunciante e Vergine annunciata", 1490 circa, oggi conservato alle Gallerie dell'Accademia.
Nel dipinto si può notare la preziosa decorazione in marmo pavonazzetto che riveste gli interni e gli esterni della chiesa.
Pier Maria Pennacchi dipinse in ciascuno dei 50 pannelli in legno del soffitto il ritratto di un profeta o di un patriarca vestito come i veneziani dell'epoca.
La ammiro in tutto il suo contorno, è veramente bella.
4- CA' D'ORO
È uno splendido palazzo gotico del Quattrocento.
Il nome è dovuto alle dorature che in origine rivestivano gli ornamenti della facciata, si affaccia sul Canal Grande. Il proprietario, barone Franchetti, donò alla città il palazzo con la sua grande collezione d'arte, esposta nella Galleria Franchetti. Il palazzo possiede inoltre le opere sottratte alle chiese del Veneto durante l'occupazione di Napoleone, custodite nei magazzini della Pinacoteca di Brera a Milano per essere restituite a Venezia ed esposte in questo palazzo.
La visita vale doppio perchè oltre alle opere esposte potrete ammirare lo splendore dell'edificio, il più pregevole esempio di architettura gotica veneziana. Ricordate che la prima domenica del mese e il primo maggio, la galleria è ad entrata gratuita.
Il palazzo ha una doppia loggia, al primo e secondo piano.
Dalle logge lo splendido affaccio sul Canal Grande.
Capolavoro assoluto e cuore della raccolta è la tela del SAN SEBASTIANO, di Andrea Mantegna, per la quale il barone Franchetti fece appositamente costruire una cappella ornata di marmi. Si tratta di uno dei tre San Sebastiano del Mantegna, gli altri sono conservati al Louvre di Parigi e a Vienna.
Il santo, protettore contro la peste, è trafitto da numerose frecce, che richiamano simbolicamente le piaghe della peste.
Carpaccio, ANNUNCIAZIONE, 1504. Curatissimi i dettagli dell'ambiente, le figure degli animali presenti, simbolicamente, si riferiscono alla Madonna.
Jacopo de Barbari, CONGEDO DI GESU'.
Cerchia del Perugino, MADONNA COL BAMBINO, SAN GIOVANNINO E UN ANGELO MUSICANTE.
Tiziano, VENERE ALLO SPECCHIO.
Jacopo Tintoretto, RITRATTO DEL PROCURATORE NICOLO' PRIULI.
Il personaggio non porta la veste tipica della carica, ma un mantello e il cosiddetto "tocco" nero in testa, abbigliamento generico dei nobili veneziani. Si presuppone quindi che il ritratto risalga a prima della carica di Procuratore.
Paris Bordone, VENERE DORMIENTE CON CUPIDO.
Il cortile interno al pianterreno si affaccia sull'acqua.
Il bellissimo pavimento a mosaico a motivi geometrici è realizzato con pietre semipreziose provenienti da Tunisia, Turchia, Grecia ed Egitto.
La VERA DA POZZO del cortile, scolpita da Bartolomeo Bon, è del 1427.
FLORA, di epoca cinquecentesca.
L'alto muro merlato del cortile.
L'antico portone d'ingresso al pianterreno, ora chiuso.
Lascio la Ca' d'Oro e mi avvio verso la stazione dei treni, penso a domani perchè purtroppo non sarò più qui, ma allo stesso tempo mi godo il presente, guardo gli affacci, l'acqua, i canali e mi sento bene.
5- PONTE DI CALATRAVA
Di fianco alla stazione, il ponte a coda di pesce, opera dell'architetto spagnolo Santiago Calatrava.
E' stato inaugurato nel 2008. Rispetto al budget iniziale, i costi si sono triplicati fino ad arrivare a 15 milioni di euro.
Osservo le persone salire e scendere il ponte mentre aspetto il treno.
"Quando lasciamo Venezia scopriamo che i nostri orologi hanno problemi a tornare di nuovo al tempo reale". Mieczyslaw Kozlowski.
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