lunedì 25 luglio 2016

DOZZA IMOLESE

BOLOGNA
ultimo aggiornamento settembre 2025

Alle soglie della Romagna, Dozza è un borgo medievale di singolare bellezza, famosa per i suoi muri dipinti. La Biennale di pittura si tiene a settembre, negli anni dispari. E' dal 1960 che moltissimi artisti si sono succeduti a raffigurare volti e colori dell'arte: affreschi, murales e stucchi.


Dipinto di Karen Andersen.

Murales di Karen Andersen sulle mura di Dozza imolese.




LA ROCCA SFORZESCA

Imponente esempio di architettura militare rinascimentale, è a pianta pentagonale irregolare.
 Per accedere alle stanze e ai poderosi torrioni cilindrici, si attraversa un ponte levatoio. 
Nei sotterranei ha sede l'Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna, associazione molto attiva nella promozione e valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale, fra cui il pregiato Albana, che deve le sue qualità alle caratteristiche sabbie gialle che formano il substrato geologico della zona (anche Dozza si allunga su un colle dalle pendici coltivate a vigneto Albana).

Rocca sforzesca di Dozza, fortezza rinascimentale.








Particolare del torrione della rocca sforzesca.




L'INTERNO


La Sala delle Armi


Sala delle armi all’interno della rocca sforzesca di Dozza.






L'APPARTAMENTO NOBILE


Il dipinto della famiglia Sforza.


Dipinto con la famiglia Sforza nell’appartamento nobile.








Letto e sedie d’epoca negli appartamenti nobili della rocca.









Antico elevatore a mano per vivande nella rocca.






LE PRIGIONI

Nelle prigioni ci sono anelle, catene e sui muri diverse scritte dei prigionieri (in basso a destra si scorge un'immagine, non è il fantasma di un prigioniero medievale, sono io!)

Scritte dei prigionieri sulle mura delle carceri di Dozza.




Il profondo pozzo a rasoio, antico trabocchetto di difesa militare interna, oltre che strumento di pena per i carcerati.

pozzo a rasoio, trabocchetto difensivo.





Salendo in cima si raggiungono i torrioni dai quali si può ammirare Dozza dall'alto e la collina circostante.

Panorama collinare visto dai torrioni della rocca di Dozza.







Veduta dall’alto sul torrione inferiore della rocca.








Immagine artistica del torrione di Dozza sfocato in lontananza.








Torre campanaria della chiesa parrocchiale di Dozza.





I MURALES

Non stupisce il singolare gemellaggio con Montparnasse: i murales sono firmati da artisti come Gino Pellegrini (scenografo hollywoodiano che lavorò con Kubrick e Hitchcock - vedi Trattoria la Piazzetta, San Giovanni in Persiceto, Bologna), Roberto Matta, Bruno Saetti.

"L'Angelo di Dozza", sorta di genio della lampada, di Giuliana Bonazza.

Murales L’angelo di Dozza di Giuliana Bonazza.






"La Farfalla", di Giovanna Picciau.

Murales La farfalla di Giovanna Picciau a Dozza.







Vasi di fiori appesi al muro nelle vie di Dozza.






"The Two Woman Chatting", di Kamil Targosz, 2000.

Murales The Two Women Chatting di Kamille Targosz.






"Omaggio a Corto Maltese", di Riccardo Ghiribelli.

Murales omaggio a Corto Maltese di Riccardo Ghiribelli.






"Le radici del pensiero", di Alberto Zamboni.

Murales Le radici del pensiero di Alberto Zamboni a Dozza.





L'arco con l'orologio unisce il Palazzo Comunale alla parrocchiale dell'Assunta.

Arco con orologio nel borgo medievale di Dozza.







Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Dozza.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.








Murales ragazzo che gioca nei prati, di Gioxe de Micheli.
Ragazzo che gioca nei prati, di Gioxe de Micheli.









Murales ragazzo che gioca nei prati, di Gioxe de Micheli.
Murales ragazzo che gioca nei prati, di Gioxe de Micheli.









Murales con piuma rossa e blu accanto a crepa dipinta sul muro, a Dozza imolese.








Mura medievali di Castel di Dozza imolese.





Qual'è il dipinto più bello? Dopo questa piccola gita sulle dolci colline fra Emilia e Romagna ci si potrà divertire a scegliere; il mio preferito è quello di copertina, di Karen Andersen. Buona visita. 

Monica Galeotti in posa sul torrione della rocca di Dozza.








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