PRIMA PARTE
aggiornato 2021
PRIMO PERCORSO:
1- TEATRO OLIMPICO
2- PALAZZO CHIERICATI
3- CORSO PALLADIO
4- PALAZZO LEONI MONTANARI
↓
5- CHIESA DI SANTA CORONA
1- TEATRO OLIMPICO
Opera ultima e testamento del Palladio, morì prima di vederlo finito.
Il teatro si trova nello spazio delle vecchie prigioni, all'interno del perimetro medievale di Castel San Pietro.
Nel giardino che precede l'entrata, statue, frammenti, capitelli di varia provenienza, un piccolo museo all'aperto.
Il teatro è spettacolare, una scenografia con le forme di un palazzo in legno e stucchi, da cui si affaccia una folla di statue, 95 personaggi mitologici.
La via principale in prospettiva, dà l'illusione di vedere una piccola città, con palazzi, portici e arcate dove lo sguardo si posa all'infinito. In realtà servono solo 15 passi per percorrerla.
La favola del teatro ebbe inizio nel 1555 quando un gruppo di intellettuali, fra i quali Andrea Palladio, decisero di fondare l'Accademia degli Olimpici, dedita a promuovere la cultura e l'arte per la città di Vicenza. Fu inaugurato nel 1585 con l'Edipo Re di Sofocle, la tragedia classica per eccellenza.
Le gradinate degli spettatori sono coperte da un finto cielo dipinto e intorno suggestive logge con statue.
Dopo la seconda guerra mondiale, durante la quale le attività cessarono, si inaugurò nuovamente con la tragedia dell'Edipo Re, con attori giovanissimi all'inizio della loro carriera: Mastroianni, Manfredi, Foà, Strehler, Rossella Falk, Bice Valori.
Difficile dire se lo spettacolo siano le opere rappresentate o il teatro stesso.
2- PALAZZO CHIERICATI
Pinacoteca Civica, si trova di fronte al Teatro, nella stessa piazza Matteotti. Progetto e costruzione di Andrea Palladio.
Il palazzo è molto bello, peccato all'epoca della mia visita fosse in ristrutturazione e solo in parte visitabile.
All'ultimo piano, un allestimento di casa-museo con il lascito del marchese Giuseppe Roi del 2012: opere di Manet, Pisarro, Picasso, Boldini, Canaletto e Tiepolo.
3- CORSO PALLADIO
L'elegante via principale, con i suoi palazzi rinascimentali, taglia in due il centro storico della città.
Ma è ora di pranzo ed ho trovato un locale storico,
LA MENEGHINA
Contrà Cavour, 18, angolo Piazza dei Signori.
Un'antica offelleria (pasticceria) del '700; oggi non vende più cioccolato ma Street Food di qualità.
I pezzi sono al taglio, non è pizza ma un impasto leggero e fragrante farcito in vari modi.
Non c'è coperto.
Il percorso di visita prosegue in Contrà Santa Corona: ecco lo splendido
4- PALAZZO LEONI MONTANARI
Barocco (1678), ospita gallerie d'arte.
Dal cortile esterno, la loggia di Ercole |
Le esuberanti decorazioni a stucco o in pietra, che ritraggono serpenti, mascheroni e draghi volanti, fecero già clamore all'epoca della sua edificazione.
Loggia di Ercole |
Lo scenografico scalone consacrato alle quattro stagioni.
I magnifici vasi realizzati ad Atene, in Apulia (l'attuale Puglia) e in Lucania (Basilicata), VI e III sec. a.C.
Nei saloni pittura e scultura si fondono per creare un'unica e ininterrotta opera d'arte.
Lo splendore architettonico e paesaggistico di Venezia dipinta dal Canaletto: "Capriccio con chiesa gotica e laguna", 1720, olio su tela.
Rimasta affascinata dall'opera di Agostino Fasolato "La caduta degli angeli ribelli" (1750), sessanta figure in 2 metri di marmo di Carrara.
L'Arcangelo Michele contro Satana.
All'ultimo piano infine una collezione di icone russe: sono bellissime, colorate, preziose; una diversa espressione di arte sacra.
L'iconostasi è la porta sacra, una parete divisoria, decorata con icone, che separa la navata delle chiese orientali dal presbiterio, dove hanno accesso solo i religiosi.
Sempre in Contrà Santa Corona andrò ora ad illustrare la più bella chiesa di Vicenza: la Chiesa di Santa Corona.
Merita una pubblicazione a parte, per la ricchezza e la bellezza delle opere d'arte che possiede.
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