seconda e ultima parte
ultimo aggiornamento gennaio 2024
Shakespeare consacrò Verona a città dell'amore, ma la città è un richiamo universale per l'atmosfera densa di storia e arte, tra scorci dall'alto che mozzano il fiato, con il grande fiume Adige che lambisce la città, nel rosso dei mattoni.
Il secondo percorso:
1- PALAZZO DELLA RAGIONE
2- PONTE DI PIETRA
3- TEATRO ROMANO e MUSEO ARCHEOLOGICO
4- COLLE DI CASTEL SAN PIETRO
5- DUOMO
6- PONTE DELLA VITTORIA
7- ARCO DEI GAVI
8- PONTE DI CASTELVECCHIO
9- MUSEO DI CASTELVECCHIO
10- BASILICA DI SAN ZENO
1- PALAZZO DELLA RAGIONE
Ha una facciata su Piazza delle Erbe e un'altra su Piazza dei Signori, una delle più riuscite opere di romanico a Verona.
Il gioiello del Palazzo è la SCALA DELLA RAGIONE, in stile veneziano, sostenuta da volte e archi acuti. Conduce alla Galleria d'Arte Moderna Achille Forti.
Non ho potuto illustrarla perchè non si possono fare foto, ma l'ho visitata, è bellissima. Oltre alle numerose opere pittoriche incantevoli, vi è la Cappella dei Notai, gioiello della pittura del '700 con lavori di alta ebanisteria.
Accanto alla Scala della Ragione trovo anche l'ingresso alla TORRE DEI LAMBERTI.
Salire quassù mi ha permesso di ammirare dall'alto tutta la Verona storica.
L'Arena e il Palazzo della Gran Guardia.
Piazza delle Erbe.
Mi dirigo verso il Colle San Pietro per completare la parte di epoca romana della città e percorro il
2- PONTE DI PIETRA, 89 a.C.
Il ponte nel 1945 fu ricostruito con i materiali originari recuperati nell'Adige, dopo che i tedeschi lo avevano fatto saltare.
Nella città dell'amore non potevano mancare i 'lucchetti dell'amore', ispirati dal film sentimentale "Ho voglia di te".
Vedi → Ponte Milvio.
Attraversato l'Adige ecco la zona archeologica del
3-TEATRO ROMANO.
Il teatro appare in tutto il suo splendore. Risale all'epoca di Augusto; per lungo tempo è rimasto nascosto sotto altre costruzioni, poi per iniziativa di un commerciante nel 1834 fu riportata alla luce l'intera struttura.
Dalla loggia del teatro si accede al
MUSEO ARCHEOLOGICO,
organizzato all'interno dell'ex Convento di San Girolamo. E' stato riaperto il 28 maggio 2016 dopo un accurato restauro. Un museo esteticamente perfetto, per le opere romane in marmo bianco che vi sono conservate e per il luogo in cui si trovano. Vi si accede, dopo aver attraversato il teatro, con ascensore.
4- COLLE DI SAN PIETRO
Salgo al Colle di San Pietro fino al Castello, per ammirare la città con la sua straordinaria terrazza panoramica.
Le testimonianze e i resti di queste 'pietre' associano la città alle glorie di Roma.
5- DUOMO
Da una porta laterale del Duomo si entra nel BATTISTERO DI SAN GIOVANNI IN FONTE, una grande vasca ottagonale in marmo. I bassorilievi rappresentano l'infanzia di Gesù.
Retro del Duomo |
Scendo verso San Zeno, dove concluderò il mio piccolo viaggio all'interno di questa città, non prima di avere incontrato
6- il PONTE DELLA VITTORIA.
Da qui ammiro
8- il PONTE DI CASTELVECCHIO
(chiamato anche Ponte Scaligero) che fa parte della fortezza di Castelvecchio.7- ARCO DEI GAVI
Il monumentale arco, costruito in onore della Gens Gavia, una delle famiglie più importanti della città, è della metà del I secolo.
Arrivo al ponte fortificato, oggi solo pedonale.
La fortezza scaligera collegata al ponte ospita
9- il MUSEO CIVICO D'ARTE DI CASTELVECCHIO,
con dipinti di scuola veronese, sculture e armi.
C'è anche la possibilità di uscire all'aperto per i camminamenti di ronda del castello.
Ultima tappa
10- BASILICA DI SAN ZENO
Custodisce il luogo di sepoltura di San Zeno, patrono della città, vissuto nel IV secolo d.C. e proveniente dal Nord Africa.
Fra il torrione merlato e il campanile, compare la bella facciata.
Il rosone della facciata è chiamato 'Ruota della Fortuna' e vede rappresentate in rilievo sei figure umane che salgono e precipitano, metafora diretta della sorte.
Il bel chiostro.
Nell'abside si trova la Pala di Andrea Mantegna, un trittico del 1459. Un'opera sacra unica, che coniuga insieme pittura, scultura e architettura.
Sopra la balaustra della cripta si trovano le statue degli apostoli e di Cristo.
E qui, da questa nicchia di Veneto, ti devo salutare mia dolce Verona, sospesa fra romanico, gotico, medievale e rinascimentale.
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