SECONDO PERCORSO
aggiornato 2021
3- DUOMO e
Nel primo giorno di visita ho esplorato l'area del Teatro Olimpico, oggi percorro il principale Corso Palladio per arrivare a Piazza dei Signori dove si trova l'altro capolavoro palladiano della città e altre cose interessanti poco distanti.
SECONDO PERCORSO:
1- PIAZZA DEI SIGNORI
-LOGGIA DEL CAPITANATO
-BASILICA PALLADIANA
-STATUA DEL PALLADIO
2- PALAZZO THIENE
3- DUOMO e
-MUSEO DIOCESANO
4- CHIESA DI SAN LORENZO
5- MUSEO PALLADIANO
©google map - ©Monica Galeotti mapping |
1- PIAZZA DEI SIGNORI
Elegantissima, deve il suo nome ai palazzi rappresentativi della Signoria di Venezia, che governò la città dal 1404 al 1797.
A ricordarlo rimangono le due colonne, una sormontata da un leone alato con il libro aperto in segno di pace, l'altra dalla statua del Redentore.
Evocano i due poteri, temporale e spirituale, a cui si affidava Vicenza.
La LOGGIA del CAPITANIATO fu realizzata da Palladio nel 1572, per alloggiare il Capinanio Giovanni Bernardo, rappresentante militare della Repubblica di Venezia. Nella facciata tre archi e quattro gigantesche semicolonne in mattoni a vista creano un gioco cromatico con le bianche decorazioni a stucco di Lorenzo Rubini. Oggi è luogo di riunione del consiglio comunale.
Grande protagonista della storia di Vicenza la
BASILICA PALLADIANA.
Renzo Piano la definì una sorta di magica astronave atterrata nel Cinquecento nel centro della città.
Fu Palazzo della Ragione, dove si riuniva la magistratura. Un secolo più tardi Andrea Palladio ottenne la sua prima commissione pubblica e rivestì di bianco splendore la primitiva struttura.
Ricoprì il palazzo con due ordini di logge sovrapposte in pregiata pietra bianca di Piovene di Rocchette, utilizzando il modulo della serliana (due colonne, arco a tutto sesto, due colonne), che conferisce solidità, armonia e magnificenza.
A fianco della basilica svetta la TORRE BISSARA o Torre Civica, con i suoi 82 metri e il bell'orologio meccanico da poco restaurato.
La balaustra è coronata da 23 statue che posso vedere da vicino accomodata sulla Terrazza della Basilica,
magari ordinando un drink! Qui lo spritz è un vero e proprio rito. La ricetta tradizionale vicentina vuole un equilibrato mix di prosecco, soda e Aperol.
Mi godo il panorama sui tetti e sui Colli Berici.
Suggestiva anche di sera.
Nell'adiacente Piazzetta Palladio la
STATUA DI ANDREA PALLADIO,
in marmo bianco.
Nella stessa piazzetta, la storica Pasticceria Sorarù, che offre soffici brioche e plumcake con le uvette (ricetta originale del nonno Sorarù).
2- PALAZZO THIENE
Sono stata fortunata, perchè proprio nei giorni della mia permanenza il palazzo era a porte aperte, con una visita guidata ogni ora. È comunque possibile visitarlo gratuitamente prenotando con una settimana di anticipo. E' sede storica della Banca Popolare di Vicenza e contiene collezioni di dipinti, ceramiche e oselle veneziane, le antiche monete coniate dai Dogi.
Interessante ne è la storia: il Doge, per tradizione, donava ogni anno ai nobili del Consiglio 5 anatre selvatiche. A causa delle guerre che ne impedivano la caccia (o forse a causa della decimazione delle anatre), si decretò che al posto degli uccelli venisse consegnata una moneta, che fu chiamata "osella" (dal veneziano "oselo"-"uccello").
Non si possono fare foto all'interno, dove si trova la collezione delle oselle, la più completa al mondo.
Il palazzo si deve all'architetto Giulio Romano (quello di → Palazzo Te a Mantova, per intenderci), ma alla sua morte il progetto fu concluso da Andrea Palladio.
E' per questo che la parte inferiore è nell'inconfondibile stile del Romano, mentre le finestre e le decorazioni del piano superiore sono palladiane.
3- Il DUOMO
Notevole la facciata a marmi policromi.
All'interno decorazioni di maestranze venete. Mi ha colpito la "Vergine con il bambino tra le sante Maddalena e Lucia" di Bartolomeo Montagna (1515).
Sempre in piazza Duomo, all'interno del palazzo Vescovile,
il MUSEO DIOCESANO
conserva opere del cristianesimo antico, legate alla devozione dei vicentini. Oltre al già citato Reliquiario della Sacra Spina, qui conservato e portato in Santa Corona durante i riti pasquali, troviamo il piviale detto 'dei pappagalli', una veste liturgica in seta rossa ricamata con pappagalli, simbolo di regalità, donata, come la Sacra Spina, nel 1259 da Luigi IX di Francia.
Una passeggiata lungo CORSO FOGAZZARO,
dove una targa ricorda la casa dove nacque lo scrittore vicentino, autore di "Malombra" e "Piccolo mondo antico".
4- La CHIESA (o Tempio) DI SAN LORENZO,
con la sua bella facciata.
5- MUSEO PALLADIO
I modellini in legno dei capolavori palladiani accompagnano il visitatore. E' un bel museo, moderno e attraente, cominciando dalla Rotonda, il monumento simbolo del Palladianesimo e dalle sue copie sparpagliate nel mondo.
La copia più famosa è la Casa Bianca.
Canonica della Carità, Dorsoduro, Venezia.
La Basilica Palladiana, dove ben si vede la preesistente costruzione e le celebri logge in marmo bianco aggiunte da Palladio.
Vicenza, Andrea Palladio nelle Terme
e negli Archi di Roma imperiale
apprese la Grandezza. E fosti eguale
della Madre per lui tu figlia inerme!
Bartolomeo Montagna il viril germe
d'Andrea Mantegna in te fece vitale.
La romana virtù si spazia e sale
per le linee tue semplici e ferme.
Veggo, di là dalle tue muti sorti,
per i palladiani colonnati
passare il grande spirito dell'Urbe
e, nel Teatro Olimpico, in coorti
i vasti versi astati e clipeati
nel Tragedo cozzar contra le turbe.
(Vicenza, dalla raccolta Elettra, Gabriele d'Annunzio)
Beautiful and intelligent work
RispondiEliminaThank you!
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