In questo percorso:
1- IL VITTORIANO (ALTARE DELLA PATRIA)
2- BASILICA DI SANTA MARIA IN ARACOELI
3- PALAZZO VENEZIA
4- CHIESA DI SAN MARCO EVANGELISTA
1- IL VITTORIANO (ALTARE DELLA PATRIA)
Questa montagna di marmo bianco può piacere o non piacere, ma di certo non la si può ignorare.
Il VITTORIANO domina PIAZZA VENEZIA e fu progettato da Giuseppe Sacconi per commemorare l'Unità d'Italia.
Rende anche onore al primo re dello Stato unitario, Vittorio Emanuele II, raffigurato nell'enorme statua equestre che fa parte del monumento.
Oggi il complesso è dedicato al Milite Ignoto e una fiaccola arde permanentemente al suo interno, custodita da guardie d'onore.
Il complesso custodisce anche il Museo Centrale del Risorgimento, un tempo gratuito, ora a pagamento.
Nella foto, l'entrata principale del museo.
Salendo a destra mi ritrovo al fianco della Basilica di Aracoeli.
A questo livello di altezza la vista sulla città è già un notevole punto panoramico.
Per una vista a 360°: l'ascensore in vetro "Roma dal Cielo".
Dalla terrazza il panorama è assicurato e vedo da vicino le due Quadrighe in bronzo dorato.
Dalla terrazza il panorama su Fori e Colosseo.
La Quadriga della Libertà, di Paolo Bartolini, fiancheggia piazza Aracoeli.
La Quadriga dell'Unità, di Carlo Fontana, svetta su via dei Fori Imperiali.
Sorgono in corrispondenza dei due altorilievi dei timpani del Vittoriano che, con la loro dedica all'Unità della Patria e alla Libertà dei Cittadini - "Civium Libertati", costituiscono il tema centrale di tutto il monumento.
Il peso complessivo di ciascuna Quadriga è di circa 50 tonnellate, mentre l'altezza è di 11 metri così che, con il loro piano di posa a 70 metri, portano il Vittoriano all'altezza di 81 metri dalla quota di piazza Venezia.
2- BASILICA DI SANTA MARIA IN ARACOELI
Come già visto, la Basilica si trova stretta fra il Vittoriano a sinistra e i Musei Capitolini a destra.
Mi preparo a fare un pò di salita perchè la Basilica si trova nel punto più elevato del colle, l'antica Arx, proprio dove un tempo sorgeva il Tempio di Giunone Moneta → vedi la testa in marmo attribuita a Giunone Moneta a Palazzo Altemps.
Questa incredibile chiesa risale al VI secolo, costruita nel punto in cui, secondo la leggenda, la Sibilla Tiburtina avrebbe annunciato la nascita di Cristo ad Augusto. Infatti la chiesa è fortemente associata alla Natività.
Ha interni sontuosi, con pavimenti a mosaici.
Uno splendido soffitto cinquecentesco.
Nella facciata interna il simbolo della famiglia Barberini.
La chiesa era famosa per la venerata statua del Bambin Gesù, che sarebbe stata scolpita nel tronco dell'orto del Getsemani (Orto degli Ulivi).
L'immagine, ritenuta miracolosa, veniva portata al capezzale dei fedeli malati.
L'originale fu trafugato nel 1994 e mai più ritrovato.
Sostituito da una copia e oggi chiamato affettuosamente 'er pupo', rimane oggetto di devozione.
Per gli amanti del gossip: qui si è celebrato, nel 2005, il matrimonio fra il calciatore Francesco Totti e Ilary Blasi.
Torno sui miei passi e scendo alla Piazza d'Aracoeli verso Piazza Venezia.
3- PALAZZO VENEZIA
Su Piazza Venezia sorge questo grande palazzo rinascimentale, costruito nel 1464, in parte con materiali del Colosseo, per il cardinale veneziano Pietro Barbo, che diventò papa Paolo II.
Fu utilizzato per secoli come ambasciata della Repubblica di Venezia.
Il più famoso inquilino del palazzo fu però Benito Mussolini, che nel 1929 lo scelse come sede del Governo e fece della Sala del Mappamondo (cosiddetta perchè un tempo ospitava un planisfero del 16° secolo), la sua centrale operativa.
Dal balcone di questa sala, che sovrasta la piazza, pronunciò alcuni dei suoi discorsi più famosi alle "adunate oceaniche" fasciste e, il 10 giugno 1940, annunciò l'entrata in guerra dell'Italia a fianco delle potenze dell'Asse.
Dall'alto della terrazza del Vittoriano, lo si vede a sinistra.
L'entrata è su piazza San Marco, dove noto all'angolo quello che resta della statua di Madama Lucrezia, una delle 6 cosiddette 'statue parlanti'.
Forse una rappresentazione di Iside.
Si tratta di un colossale busto di epoca romana alto 3 metri. Come le altre cinque, è stata la voce delle 'pasquinate' (poche, in realtà), le violente e spesso irriverenti satire, indirizzate a colpire anche pesantemente e sempre in modo anonimo i personaggi pubblici più in vista nella Roma del XIV e XV secolo.
Vi è un'entrata anche su via del Plebiscito, ma quella su Piazza San Marco è più bella perchè si attraversa il grazioso giardino interno, con fontana e palme tropicali.
Il palazzo ospita oggi il
MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO VENEZIA.
Purtroppo al momento della mia visita la parte dei saloni monumentali era chiusa al pubblico.
Salone monumentale del Mappamondo - ©Roma d@ leggere.it |
Ho trovato il museo bisognoso di restauro, con bacheche buie e polverose.
Comunque sono rimasta colpita dalla "Testa di Cristo" del Beato Angelico (Giovanni da Fiesole), metà del XV sec., affresco staccato dal Monastero si Santa Chiara a Priverno (Latina).
Meravigliosa la collezione di porcellane di manifattura olandese di Delft, 1680 ca.
E meravigliosi i grandi vasi in porcellana: manifattura di Arita Koransha, Giappone, 1875 ca.
4- BASILICA DI SAN MARCO EVANGELISTA
La basilica è inglobata in Palazzo Venezia, l'entrata quasi mimetizzata con le mura del palazzo; si trova di fianco all'entrata del museo.
Venne fondata nel IV secolo sulla casa dove si pensava si fosse fermato l'evangelista Marco.
Dopo varie trasformazioni subite nei secoli, presenta un interno essenzialmente barocco; noto anche la bellissima pavimentazione.
L'opera di maggior rilievo è il mosaico dell'abside del secolo IX, che raffigura Cristo circondato da santi e da papa Gregorio IV.
Dopo avere apprezzato la città che si apre dall'alto del Vittoriano e avere concluso l'itinerario con questa bellissima chiesa, mi sposto al Foro Boario per chiudere il cerchio della Roma Antica.
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