La Basilica di Santa Maria in Cosmedin e i templi romani si trovano in Piazza Bocca della Verità, cioè su quello che un tempo era il Foro Boario, il mercato del bestiame.
In quest'area:
1- LA BOCCA DELLA VERITA'
2- BASILICA DI SANTA MARIA IN COSMEDIN
3- FONTANA DEI TRITONI
4- TEMPIO DI ERCOLE VINCITORE
5- TEMPIO DI PORTUNO
6- CASA DEI CRESCENZI
7- ARCO DI GIANO
8- CIRCO MASSIMO
1- BOCCA DELLA VERITA'
Un grande disco a forma di maschera era parte di un'antica fontana ed è la più grande curiosità di Roma.
Secondo la leggenda la Bocca della Verità strappa con un morso la mano di colui/lei che la introduce mentre sta dicendo una bugia.
Si dice che alcuni sacerdoti mettessero degli scorpioni nella fessura per perpetuare questa credenza, e alcuni mariti la usassero per mettere alla prova la fedeltà delle mogli.
Per la classica foto c'è una fila assicurata abbastanza scorrevole.
La bocca si trova nel portico di una delle chiese medievali più belle: la
2- BASILICA DI SANTA MARIA IN COSMEDIN
Basilica di Santa Maria in Cosmedin - ©Wikipedia |
Per uscire, dopo la foto di rito, mi fanno entrare nella basilica; ammiro lo splendido pavimento.
E l'altare maggiore: entrambi sono realizzati con marmo colorato intarsiato nello stile dei Cosmati.
La chiesa ospita le funzioni della comunità melchita: cattolici libanesi di rito bizantino che celebrano la messa in arabo e greco.
Nel negozio di souvenir è conservato un frammento di mosaico risalente all'VIII secolo.
Di fronte alla basilica, la
3- FONTANA DEI TRITONI,
ultimata nel 1715 dall'architetto Bizzaccheri.
Fontana dei Tritoni, il Giovane |
Fontana dei Tritoni, il Vecchio |
Al centro un gruppo di rocce, elemento che riscosse un notevole successo dopo la fontana dei Quattro Fiumi, con ciuffi di vegetazione sulla quale sono inginocchiati, con le code avvinghiate fra di loro, due tritoni, opera di Francesco Moratti, con le braccia alzate che sorreggono una grande valva di ostrica, con la funzione di catino al cui centro zampilla l'acqua.
Dietro alla fontana il
4- TEMPIO DI ERCOLE VINCITORE,
risalente al II sec. a.C., indicato a volte erroneamente come Tempio di Vesta.
5- TEMPIO DI PORTUNO
O della fortuna virile, sempre del II secolo.
Portunus (Portuno) era il dio dei fiumi e dei porti, per questo gli fu dedicato il piccolo tempio non lontano dal primo porto fluviale sul Tevere.
Entrambi si sono conservati perchè nel medioevo furono convertiti in chiese.
Poco distante, dove si trova via di Ponte Rotto, si trovano i resti della
6- CASA DEI CRESCENZI.
E' un'antica torre trasformata in abitazione nell'XI secolo dalla potente famiglia Crescenzi, una delle pochissime case medievali ancora esistenti a Roma.
7- ARCO DI GIANO
A due passi dalla piazza si trova il cosiddetto Arco di Giano, un arco quadrifronte su quattro piloni.
Nell'antichità i mercanti di bestiame lo utilizzavano per ripararsi dal sole e dalla pioggia.
8- CIRCO MASSIMO
Ancora pochi passi, per concludere l'area della Roma Antica e ritornare quindi sotto al Palatino, da dove sono partita.
Il Circo Massimo oggi non è nient'altro che un bacino d'erba rada.
Nel I secolo invece era lo stadio più grande di Roma:
fino a 250.000 spettatori (un quarto dell'intera popolazione della città) assistevano seduti sulle panche di legno alle gare dei carri nell'anello lungo 600m. e largo 200.
La spina centrale lunga 340 m. era ornata di statue e colonne. La corsa si svolgeva in senso antiorario e aveva il suo momento più emozionante quando i carri dovevano affrontare le strette curve alle due estremità. Nel 10 a.C. Augusto collocò l'obelisco che domina ora piazza del Popolo.
Il Circo Massimo fu utilizzato fino al 549.
Circo Massimo ricostruzione virtuale - ©Wikipedia |
Si chiude così il percorso della Roma Antica, che ha toccato il centro nevralgico del passato, sulle tracce degli antichi romani.
Un itinerario fotografico sulle bellezze della Capitale.
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