La strada, che prende il nome dal Complesso delle Sette Chiese, ricalca l'antichissimo percorso per la Toscana del XIII secolo.
Questa nobile strada è ricca di notevoli palazzi.
Da Piazza Santo Stefano a Porta Santo Stefano troveremo:
1- PALAZZO VIZZANI
2- PALAZZO PALLAVICINI-PANZACCHI
3- PALAZZO ZANI
4- PALAZZO GHISELLI-VASSALLI
5-PALAZZO AGUCCHI
6- CHIESA DELLA SS. TRINITÀ
7- BARACCANO
1- PALAZZO VIZZANI
Emerge, al civico n.43, la severa costruzione del portico architravato di Palazzo Vizzani, sorretto da colonne doriche.
Si presenta imponente perchè elevato sul livello stradale e perchè ha di fronte uno slargo.
E' uno dei più interessanti edifici cinquecenteschi della città, opera di Bartolomeo Triachini (1559-1562), che lo architettò con originalità di particolari.
Appartenne alle famiglie Vizzani e Bentivoglio; fu acquistato nel 1732 dal cardinale Lambertini, sì proprio lui, il futuro papa Benedetto XIV.
Il portico del palazzo presenta la volta a botte.
Attualmente ospita al primo piano la Presidenza della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Bologna.
2- PALAZZO PALLAVICINI-PANZACCHI
Al civico n.45, conserva all'interno un grandioso scalone di Alfonso Torreggiani del 1732.
Una targa con parole di Giosuè Carducci ricorda Oreste Regnoli, che qui visse fino alla morte, avvenuta nel 1896.
Regnoli fu patriota e giurista, Ministro di Grazia e Giustizia nel governo provvisorio delle romagne, insegnò diritto civile all'Università di Bologna.
Il Carducci, oltre all'epigrafe nella casa di via Santo Stefano, scrisse anche quella collocata sulla sua tomba alla Certosa di Bologna (Galleria degli Angeli, accesso sala del Colombario, cappella 26).
3- PALAZZO ZANI
Al n.56 il classicheggiante palazzo progettato da Floriano Ambrosini (1578-1594).
Oggi è sede della Bonifica Renana.
4- PALAZZO GHISELLI-VASALLI
Al n.63 il cinquecentesco palazzo, con una bella facciata in laterizi a vista, che appartiene alla tradizionale architettura bentivolesca.
All'interno un elegante e ampio giardino.
5- PALAZZO AGUCCHI
Civico n.75, opera di Carlo Francesco Dotti, 1752.
Una linea neoclassica sulle nove arcate del portico.
Sulle tre arcate centrali poggia un balcone curvilineo in arenaria.
6- CHIESA DELLA SS. TRINITÀ
Al civico n.87 si prospetta la parrocchia e convento di monache Gesuate, dette della Santissima Trinità, che qui arrivarono nel 1648, dopo aver a lungo abitato nel convento di via Orfeo fin dal 1443.
L'elegante interno è a una sola navata.
Via Santo Stefano finisce con
7- IL COMPLESSO MONUMENTALE DEL BARACCANO
e Porta Santo Stefano delle vecchie mura.
Con i suoi palazzi nobili del '500 mescolati ad abitazioni borghesi sette-ottocentesche e il suo andamento curvilineo, la via crea una piacevole scenografia.
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