L'edificio dell'Associazione Industriali di Bologna si trova nel cuore del centro storico.
Sorge nel 1964 su progetto dell'architetto bolognese Enzo Zacchiroli (1919-2010).
Zacchiroli nasce in via Fondazza, vicino alla casa-studio del pittore Giorgio Morandi, il quale, vedendone alcuni disegni, consiglia alla famiglia la professione di architetto.
Si laurea alla facoltà di architettura di Firenze e nel 1958 apre il proprio studio professionale.
Ispirandosi alle opere di Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto, rappresentanti dell'architettura organica, Zacchiroli diventa architetto di primo piano nell'ambito bolognese.
Il suo primo progetto è la sede della Johns Hopkins University di via Belmeloro (1960).
Poi riceve l'incarico per la sede di Confindustria, vincitore fra le 18 proposte presentate.
La costruzione sorge in una strada stretta, dove domina un'edilizia comune e seriale: Zacchiroli manifesta l'intenzione di evitare un intervento caratterizzato dalla semplice ambientazione con l'edilizia circostante, quindi usa materiali diversi e un'orientamento degli accessi e degli affacci non banalmente allineati alla strada.
Il fabbricato è composto da tre piani più l'attico e un profondo portico che immette in una piccola corte a giardino.
Nell'atrio si apre una sala per le assemblee.
Qui domina il tono caldo del legno con sottili listelli alle pareti, che garantiscono un'acustica adeguata.
I piani superiori sono destinati ad uffici, sale riunioni e servizi.
L'attico regala la parte migliore dell'edificio con una mirabile visuale dall'alto.
Da una parte il panorama è sull'abside della Basilica di San Domenico e il parcheggio sottostante che un tempo erano gli orti dei domenicani.
Dall'altra parte, l'antica chiesa dei Gesuiti, oggi Aula Magna dell'Università.
In lontananza si possono scorgere: Villa Aldini
e la sempre presente Basilica di San Luca.
Questa visita è stata possibile grazie alle giornate FAI di Primavera 2018.
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Bibliografia:
-foglio informativo del FAI
Sitografia:
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