parte prima
La zona della CITTÀ DEL VATICANO, Borgo e Prati, possiede tre siti da esplorare:
1- la Basilica di San Pietro
2- i Musei Vaticani
3- Castel Sant'Angelo
Sono però ricchissimi e impegnativi quindi sarebbe bene riservare una giornata per ognuno di loro, anche per destinare un pò di tempo alle passeggiate.
UN PO' DI STORIA
Il Vaticano è lo Stato più piccolo del mondo, sia per popolazione (605 abitanti), sia per estensione territoriale (0,44 kmq).
Mappa ©www.unesco.cc |
Lo Stato della Città del Vaticano nasce nel 1929 a seguito della firma dei Patti Lateranensi tra Benito Mussolini e Pietro Gasparri, rispettivamente i rappresentanti del Regno d'Italia e della Santa Sede.
È un'enclave nel territorio italiano inserita nel tessuto urbano della città di Roma, dove vige un regime di monarchia assoluta teocratica elettiva di tipo patrimoniale, con a capo il papa della Chiesa Cattolica.
1- BASILICA DI SAN PIETRO
Il cuore dello Stato è l'imponente basilica.
La città di Roma possiede più di 900 chiese, ma nessuna può competere con questa basilica, la più spettacolare, con capolavori come la Pietà di Michelangelo e la sua grande cupola.
La prima basilica fu costruita da Costantino nel IV secolo dove sorgeva lo stadio di Nerone, in cui erano stati martirizzati i primi cristiani, fra cui San Pietro.
L'estetica della basilica nella forma attuale inizia nel 1506, quando papa Giulio II ne affidò la direzione al Bramante.
L'architetto marchigiano propose una pianta a croce greca, tema prediletto dell'architettura del Rinascimento, per esprimere il concetto della perfezione divina e tradurlo in un monumento che rappresentasse l'universalità della chiesa.
Fece demolire gran parte della vecchia basilica, attirandosi per questo svariate critiche per l'inutile distruzione di affreschi e mosaici bizantini, ma in realtà, con i mezzi dell'epoca, si dovette intervenire radicalmente perchè, dopo più di mille anni, le strutture cominciavano a cedere.
Alla morte del Bramante nel 1514, i lavori si interruppero e poco avvenne fino al 1547, quando Michelangelo, all'età di 72 anni, divenne il responsabile del progetto.
Michelangelo concepì il disegno di quello che sarebbe diventato il suo più grande risultato architettonico, la cupola.
Morì prima che la cupola fosse completata; la portò a termine Giacomo della Porta nel 1590.
Il progetto della basilica fu ereditato da Carlo Maderno nel 1605, che alterò la pianta a croce greca del Bramante a favore di una croce latina.
Prima di entrare nella basilica ammiro
PIAZZA SAN PIETRO,
uno degli spazi pubblici più grandi del mondo, progettata e realizzata da Bernini per papa Alessandro VII.
Dall'alto la piazza sembra una grande chitarra:
due colonnate semicircolari con quattro file di colonne doriche, un gigantesco spazio ovale per accogliere i credenti all'interno della basilica, un effetto voluto da Bernini per rappresentare le braccia materne della chiesa, e per ispirare il giusto timore reverenziale.
Ci sono due punti sulla piazza fra l'obelisco centrale e le due fontane:
da qui posso vedere tutte le colonne perfettamente allineate.
L'obelisco, alto 25 m, proviene da Eliopoli nel Basso Egitto e fu portato a Roma da Gaio Caligola.
Le dimensioni della piazza sono impressionanti:
340 x 240 metri.
88 colonne.
Sulla cima 140 statue di santi.
Il Papa ogni domenica a mezzogiorno benedice i fedeli e, affacciato al suo appartamento (seconda finestra in alto a destra), sembra davvero molto piccolo.
LA FACCIATA
Progettata da Carlo Maderno, possiede 8 colonne di 27 metri che sorreggono un attico con 13 statue.
Le statue rappresentano Cristo Redentore, San Giovanni il Battista e 11 apostoli.
Il balcone centrale è noto come la Loggia delle Benedizioni, ed è da qui che viene annunciata l'elezione di un nuovo Papa e dove viene impartita la benedizione urbi et orbi a Natale e a Pasqua.
Gli ingressi sono 5.
Il primo ingresso a destra è la Porta Santa, aperta solo negli anni giubilari.
L'ultima porta a sinistra caratterizza l'uscita della visita alla basilica, ed è la Porta della Morte, creata in tempi recenti (1964) da Giacomo Manzù, per Papa Giovanni XXIII.
LA CUPOLA
Il 'Cuppolone', il simbolo più amato di Roma, venne concepito da Michelangelo ispirandosi a quello del Bramante di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Ha un diametro di 42,50 m. ed è la più grande del mondo dopo quella del Pantheon, 43,44 m.
L'entrata alla basilica è gratuita (non sono ammessi pantaloncini, minigonne e spalle nude), mentre per la salita alla cupola si paga 10 euro, con un tratto in ascensore e un tratto di scalini.
Conviene arrivare presto la mattina, quando l'affluenza è minore, perchè poi sarà notevole fino a sera, tutti i giorni dell'anno in cui è possibile accedere.
Per prima cosa salgo alla cupola:
l'entrata all'ascensore si trova sul lato destro della basilica e mi porterà fino a metà strada, dove una prima terrazza mi permetterà di ammirare le statue della facciata da vicino.
Da questa terrazza si accede al balcone che ricopre la circonferenza interna della cupola e permette di ammirare i dettagli delle pareti e del soffitto.
Da qui 330 scalini si salgono a piedi attraverso un'intercapedine, inclinata alla rotondità della cupola.
Certo è meglio non salire se si soffre di claustrofobia, ma il punto panoramico esterno più alto offre una visione a 360° sulla città veramente meravigliosa.
La terrazza è circondata da una grata per evitare incidenti.
Il panorama su Castel Sant'Angelo e Ponte Sant'Angelo.
Sulla zona del Vittoriano e Campidoglio.
Ora scendo e dalla cupola accedo direttamente
Nessun commento:
Posta un commento