aggiornato 2021
L'accesso più alto su via di Gaibola offre un'immediata visione d'insieme.
IL SECONDO PERCORSO
Entrata via di Gaibola
1- ALBERI DI FICO
2- BREVE SALITA
3- MELI E CILIEGI
4- IL PALAZZINO (Fondazione Villa Ghigi)
5- ZONA PANORAMICA
6- ZONA PANORAMICA
1- ALBERI DI FICO
Il sentiero quasi subito è accompagnato da numerosi alberi di fico.
2- BREVE SALITA
Una comoda passeggiata leggermente in salita, attraversa prati e coltivi.
3- MELI E CILIEGI
Salendo, sulla destra, le vigne seguono le ondulazioni della collina e sono circondate da meli e ciliegi.
I prati intorno al vigneto sono punteggiati da bellissimi fiori, come
l'Iris o Giaggiolo,
La Bugola (Ajuga reptans).
La Stellaria.
4- IL PALAZZINO (Fondazione Villa Ghigi)
Si raggiunge il Palazzino, sede della Fondazione Villa Ghigi.
Bellissimi antichi alberi, probabilmente da frutto, per lo più coperti da Edera.
Un'Orchis Purpurea, specie di orchidea selvatica.
5- ZONA PANORAMICA
Una strada campestre sale verso la zona panoramica più alta.
6- ZONA PANORAMICA
In alto sono 243 m. ed è notevole la vista sulla città di Bologna e su tutta la valle.
Di fronte il fianco di Villa Aldini e
sull'altro lato San Luca.
Un'antico filare di Mandorli segna in alto il confine.
L'ambiente è frequentato anche dalla Lucertola Campestre (Podarcis Siculus), velocissima nei movimenti che, ferma al sole, si è lasciata fotografare.
Con il suo succedersi di piani e risalite il parco riserva un paesaggio di particolare armonia ed è un patrimonio inestimabile per i cittadini di Bologna e i visitatori, come del resto tutte le aree verdi urbane e collinari.
Va ricordato che l'ingresso di via di Gaibola è sempre aperto ma il parco è privo di illuminazione.
Per questioni di sicurezza, la segnaletica consiglia di non trattenersi oltre il tramonto.
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Bibliografia:
-pieghevole "Villa Ghigi", a cura del Centro Villa Ghigi, serie Parchi e Giardini Bolognesi n. 17, omaggio ai lettori di Repubblica, 1992.
-pieghevole del Comune di Bologna a cura della Fondazione Villa Ghigi, ottobre 2013.
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