venerdì 24 agosto 2018

LISBONA in 7 giorni


Lisbona


Raccontare Lisbona non è così semplice.
E' una città antica, come tutte quelle europee, ricca di eventi stratificati nei secoli, ricca di usi, costumi, cibo e dintorni.
Ma non è questo il difficile, quello che la rende dura sono i contrasti: il primo impatto è quello di affacciarmi su edifici tristi e di confrontarmi con gente burbera e distaccata.
Dopo alcuni giorni mi ambiento e pian piano riesco ad inserire un pò di romanticismo: i palazzi sì decadenti ma affascinanti, gli aspri abitanti diventano sinonimo di resistenza ad una vita dura.
Si legge dalle statistiche infatti come i portoghesi siano secondi solo all'Irlanda, in Europa, per il fenomeno dell'emigrazione.


Lisbona




Perchè ho desiderato visitare Lisbona?
Più di ogni altra città europea mi ha da sempre attirata: l'ho conosciuta attraverso la musica e alcuni libri.
Quindi l'ho immaginata e, come per tutti i sogni che si rispettino, con un pizzico di ingenuità, speravo di ritrovare le stesse sensazioni ed emozioni.

Lisbona




Mio padre ascoltava Amalia Rodriguez, l'artista che ha fatto conoscere il Fado in tutto il mondo.
In tempi più recenti ho avuto la fortuna di conoscere il Fado moderno dei Madredeus e di Dulce Pontes.
A Lisbona non sono andata ad ascoltarlo, in questo caso ho veramente avuto paura di rimanere delusa e rischiare di entrare in un locale-trappola per turisti.
La sera però, nelle piccole piazze della città, ci sono gruppi che suonano ad un livello qualitativamente molto alto: musica jazz, africana, moderna.

Lisbona



Alla lettura di Josè Saramago sono arrivata per strade contorte, grazie ad un piccolo prezioso libro che mi è stato regalato: "Notturno indiano" di Antonio Tabucchi.
Ho scoperto che Tabucchi, docente di lingua e letteratura portoghese, è considerato il maggiore conoscitore di Fernando Pessoa
Curiosando sulla vita di Pessoa, una vita interessante e singolare, alcuni direbbero bizzarra, scopro che aveva l'abitudine di firmare le sue opere con vari eteronimi.
 Di conseguenza scopro Saramago, che aveva intitolato il proprio libro"L'anno della morte di Ricardo Reis", con uno degli eteronimi di Pessoa.
Dopo aver letto questo libro Saramago è diventato il mio autore preferito.

Lisbona



Così, con il mio personale bagaglio, sono partita, e al termine di 7 giorni a Lisbona e 2 nei dintorni, non posso certo dire di averla conosciuta a fondo, ma ho scoperto un luogo che si rivela a poco a poco, con i suoi miradouri (punti panoramici), notevoli musei, un oceanario fra i più grandi in Europa e cibo eccezionale.

Alla fine me ne sono innamorata e sarei rimasta più a lungo, se mi fosse stato possibile.

Alcuni consigli pratici:

1- dall'aeroporto la metropolitana è comodissima ed economica, il biglietto si fa alle macchine automatiche e c'è sempre un addetto che, nel caso, aiuta. 
2 - esiste la LisboaCard, da 1 a 3 giorni, non è economica ma permette di entrare gratuitamente o a prezzo scontato in molti siti e viaggiare su tutti i mezzi pubblici; l'acquisto va calcolato in base alle visite, tenendo presente che l'accesso ad alcuni luoghi non è dispendioso.
Si acquista all'ufficio del Turismo:
-il più grande è in Praça Restauradaures a Palácio Foz;
-io ho trovato più comodo quello di Praça do Comércio.
3 - esiste l'abbonamento giornaliero che copre tutti i mezzi pubblici (bus, tram, funicolari, ascensori, metropolitana e alcuni treni), molto conveniente se gli spostamenti sono frequenti e non si possiede la LisboaCard.


A mio avviso il modo migliore per visitare Lisbona è a piedi, e ogni tanto con gli ↝ eletricos, i tram d'epoca che ancora transitano per la città.

 LISBONA è grande più del doppio rispetto alla seconda città del Portogallo per importanza → PORTO, ma sono pronta a descrivere i luoghi che ho visitato, poi le cittadine di SINTRA e CASCAIS.

LISBONA E DINTORNI
©google map -©Monica Galeotti mapping



I quartieri:

 → BAIXA E ROSSIO










I Dintorni:


SINTRA







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