L'inconfondibile Basilica di San Luca si riconosce da ogni punto della città e i bolognesi hanno in qualche modo la bella sensazione, scorgendola anche lontana, all'orizzonte, di essere a casa.
Dopo essere arrivata al Santuario attraverso il suo famoso portico e averne illustrato la storia e la sua bellezza architettonica, oggi salgo i 110 gradini che mi porteranno alla terrazza situata alla base della cupola.
L'accesso è reso possibile (dal 2017) dall'interessamento dell'Associazione "Succede solo a Bologna" che ha creato il Monument's Care, un progetto di Crowdfunding che si prende cura di alcuni monumenti e luoghi di interesse turistico della città.
I 5€ di accesso serviranno alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei monumenti ai quali il pubblico può accedere attraverso questa gestione.
In futuro probabilmente sarà possibile salire fino al lanternino, al termine della cupola. Ma non sarà per tutti: salita esterna ripida con imbragatura.
Questa opzione più complicata chissà se verrà mai realizzata.
L'antica scala a chiocciola si trova sulla destra all'interno della Basilica.
Durante la salita un paio di anfratti.
Come al solito sono attratta dalle finestre, amo fotografarle.
Salgo ancora ed eccone un'altra.
Arrivo all'ultima rampa di scale e al sottotetto del santuario.
Ed eccomi alla terrazzina con prato verde sintetico.
La terrazza si espone verso sud con un panorama a 180°.
A sinistra una porzione di Bologna.
Per riconoscere luoghi ed edifici sarà utile avere i binocoli.
Poi le colline e la vasta pianura che accompagna la Valle del Reno.
Una giornata nel mese di febbraio, fredda ma assolata e tersa mi ha regalato la vista sulle cime innevate dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Torno sui miei passi per rientrare nella basilica.
Un utilissimo cartello ricorda alle persone distratte (o maleducate) che la basilica è un luogo di culto.
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LA TERRAZZA
dal lunedì al sabato
10-13,30 / 14,30-18
domenica
12-18
Accesso continuo senza prenotazione.
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