Val d'Ega
Un sentiero facile che attraversa il bosco e collega i due passi.
COME ARRIVARE
Il punto di partenza è Passo Lavazè (vedi mappa).
Il sentiero attraversa il bosco sul versante ovest della Pala di Santa.
È un'escursione agevole lungo un percorso quasi sempre ombreggiato.
ITINERARIO
Il sentiero attraversa il bosco sul versante ovest della Pala di Santa.
È un'escursione agevole lungo un percorso quasi sempre ombreggiato.
ITINERARIO
Segnavia n. 9
Difficoltà: E
Tempo: ore 1,40 andata
ore 1,10 ritorno
Dislivello: 180 m
Lunghezza complessiva: 9 km
©escursione GPS Relive 3D - ©didascalie Monica Galeotti |
Trovo l'inizio della strada sterrata del sentiero, vicino a Malga Daiano.
Procedo tenendomi a sinistra con il segnavia n.9, una pista forestale che si inoltra nel bosco verso nord, sul versante occidentale della montagna.
All'inizio, il sentiero è quasi in piano.
Il percorso è un saliscendi tranquillo e ho l'opportunità di fotografare i funghi del sottobosco.
La Russula.
L'Amanita phalloides, mortale, il più pericoloso esistente in natura.
La Piantaggine a cuscinetto.
A un tratto il bosco scompare, trascinato via dalla furiosa tempesta Vaia del 2018.
In discesa, giungo a una spaziosa strada forestale: in questo punto è facile commettere un errore.
Questa strada è stata realizzata per la raccolta del legname caduto dopo la tempesta, si inerpica leggermente prima di terminare nel bosco.
Il sentiero n. 9, invece, continua la sua discesa nel bosco oltre questa strada.
Risalgo fino a notare un segnavia che conduce a Passo Pampeago, situato a quota 1996 metri.
Il punto di riferimento del passo è il cippo commemorativo del dottor Max Wispauer, medico e farmacista, residente a Singapore e proprietario terriero a Cardano (Bz) che, nel 1911, all'età di 52 anni, spirò nelle braccia di sua moglie in questo luogo.
La scritta è incisa nel granito rosa in caratteri gotici.
Passo Pampeago separa la sudtirolese Val d'Ega dalla trentina Val di Fiemme.
In questo paesaggio fantastico, esaltato dal massiccio del Latemar, nella mia giornata purtroppo velato dalle nuvole, vi sono alcune installazioni artistiche che catturano l'essenza di questo ambiente unico.
Il "Serpente bianco Schleifitti su legno di abete rosso", di Moritz Brunner, opera ideata il 27.07.2023 per l'evento Culturinarika.
"Due maschere - buono e cattivo", di Patrick Obkircher, in occasione di Culturinarika 2023.
"Eye to the Dolomites", di Harry Thaler, una grande struttura sferica realizzata in legno di larice, con un diametro superiore a 4 metri, che evoca l'immagine di un gigantesco occhio.
Fa parte dei sentieri tematici del "Latemarium".
Quando mi trovo al suo interno, invece di vedere le nuvole, dovrei poter ammirare il Latemar.
Sul legno è incisa una citazione di Reinhold Messner: "Le Dolomiti non sono certo le montagne più alte della terra, ma sono senza dubbio le più incantevoli".
Torno a Passo Lavazè seguendo lo stesso tragitto dell'andata.
→ DOLOMITI
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Note:
-l'itinerario qui descritto è stato effettuato personalmente il 5 agosto 2023 consultando preventivamente le previsioni meteo, prestando attenzione all'evoluzione del tempo nella stessa giornata.
-carta topografica Tabacco - Val di Fiemme Lagorai Latemar 014 - 1:25.000
-per i livelli di classificazione delle difficoltà nell'escursionismo vedi
-le 10 regole base per affrontare un’escursione in montagna
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Bibliografia:
-cartellonistica in loco
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