Teguise è considerata la città più affascinante di Lanzarote, oltre a essere la più antica dell'isola.
Per capire il motivo di questo fascino, parto dalla sua storia, attraverso il periodo della conquista delle Isole Canarie.
LA CONQUISTA DELLE ISOLE CANARIE
La conquista di tutte le isole da parte della Corona di Castiglia si svolse tra il 1402 e il 1496, mediante diverse campagne contro i Guanci, gli abitanti originari dell’isola.
Nel contesto di tale operazione, Lanzarote fu coinvolta nella prima spedizione, finanziata dalla Castiglia e guidata dai cavalieri normanni Jean de Bethencourt e Gadifer de la Salle, tra il 1402 e il 1405.
Bethencourt contava su un notevole sostegno politico alla corte del re Enrico III di Castiglia, e ottenne il diritto di conquista in cambio del vassallaggio e di contributi economici.
Lanzarote fu quindi la prima isola delle Canarie a essere colonizzata. Bethencourt invase l’isola procedendo da sud, mentre la popolazione autoctona, costituita dai Guanci (noti a Lanzarote come "Majos"), composta da circa 300 abitanti e situata nel centro e nel nord dell’isola, non offrì resistenza. I Guanci erano imparentati con gli antichi berberi del Nord Africa.
Le ragioni che spinsero questi signori ad intraprendere la conquista erano principalmente di natura economica. Infatti, Jean de Bethencourt, proprietario di fabbriche tessili e tintorie, individuò nelle Isole Canarie la possibilità di accedere a prodotti utili alla tintura, come l’orchilla, un lichene dal quale si estrae un colorante naturale viola. Questo lichene cresceva sulle scogliere, esposto ai venti alisei.
All'epoca il viola era un colore raro e prezioso, simbolo di potere e ricchezza, utilizzato per le vesti dei nobili e degli alti ecclesiasti.
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L'orchilla - ©lanzarote inedita blog |
IL NOME DI TEGUISE
Teguise fu fondata alla fine del 1405 dal nipote di Jean Bethencourt, Maciot, che lo accompagnava durante la conquista.
Questo perchè Jean decise di lasciare definitivamente l’isola per tornare nel suo paese e trascorrere lì il resto dei suoi giorni.
Maciot, diventato padrone dell'isola, sposò Teguise, figlia di Guadarfia (l’ultimo re dei Majos), e volle che la capitale di Lanzarote portasse il nome della sua sposa.
Maciot in seguito vendette le Canarie all'Infante portoghese Enrico il Navigatore e si trasferì sull'isola di Madeira, dove visse onorevolmente e ottenne il privilegio di possedere le fabbriche di sapone dell'isola. Ma questa è un'altra storia...
TEGUISE
Teguise richiama tanto i villaggi spagnoli quanto quelli del Nord Africa.
Si trova nell'entroterra settentrionale di Lanzarote, a circa 10 km da Costa Teguise e a 15 km da Arrecife.
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Teguise da Google Earth – ©didascalie Monica Galeotti |
I monumenti ricordano il suo passato di capoluogo dell’isola, ruolo mantenuto fino al 1852, anno in cui le funzioni amministrative furono spostate ad Arrecife.
La domenica il paese si trasforma con il mercato turistico settimanale, molto affollato (personalmente preferisco evitarlo).
Al di là del mercato, Teguise resta un posto piacevole dove passeggiare, tra viuzze silenziose, negozi di artigianato locale, ristoranti e bar.
I bassi edifici si sviluppano intorno alla piazza centrale.
I MONUMENTI
Qui si trovano alcuni edifici di grande valore storico, tra cui la Iglesia de Nuestra Señora de Guadalupe e la Cilla.
LA IGLESIA DE NUESTRA SEÑORA DE GUADALUPE
Costruita nel 1418 da Maciot, fu destinata a pantheon reale per la principessa Teguise.
Una leggenda narra che l’immagine della Madonna conservi sulla fronte il segno di un colpo di scimitarra sferrato da un pirata algerino, che profanò il luogo sacro e fu poi ucciso dal suo stesso cane.
Considerata una delle chiese più belle e ricche delle Canarie, subì un grave incendio nel 1909.
Dal 1979 è riconosciuta come Bene di Interesse Culturale.
LA CILLA (IL GRANAIO)
Costruita nel 1680 su progetto del maestro Marchal Sánchez, questa struttura serviva come deposito per le decime e le primizie che provenivano da tutta l'isola.
Le decime erano un'imposta del 10% sui prodotti agricoli, destinate alla chiesa, mentre le primizie erano le prime produzioni dell'anno offerte come gesto simbolico e religioso.
Entrambe servivano a sostenere il clero e le attività religiose.
Nel 1986 La Cilla, che ospitava la storica Caja de Ahorros (Cassa di Risparmio), venne restaurata sotto la direzione di César Manrique.
L'intervento ha conservato integralmente la struttura esterna dell’edificio originale, per preservarne l'identità architettonica locale.
Oggi l'edificio ospita una filiale bancaria di CaixaBank.
CASTILLO DE SANTA BARBARA
Tra i luoghi da visitare a Teguise c’è il Castillo de Santa Bárbara, noto anche come Castello di Guanapay o Castello di Teguise, non tanto per il museo della pirateria che ospita, ma per la splendida vista panoramica che si gode dalla cima del vulcano Guanapay.
il Castillo infatti è arroccato sul bordo del cratere a 452 metri di altezza.
La sua posizione strategica era già nota nel XIV secolo, quando l’esploratore genovese Lanzarotto Malocello partito da Varazze, approdò sull’isola nel 1312, riscoprendo le Canarie e dando il nome a Lanzarote.
Malocello fece costruire una torre per difendersi dalle incursioni dei Guanci, gli abitanti originari dell’isola.
Egli raccontò della sua impresa, in cui descrive l’isola come un luogo selvaggio e affascinante, abitato da un popolo primitivo dedito alla pastorizia, ancora all’età della pietra.
Nonostante le difficoltà, fu conquistato dalla bellezza aspra del paesaggio, dalle spiagge nere e dorate, dal clima mite, e decise di restare per sempre. Si potrebbe dire che fu il primo vero turista di Lanzarote!
Fece sventolare il vessillo della Repubblica di Genova sulla torre, ma fu infine scacciato dai Guanci circa vent’anni dopo il suo arrivo.
Quando nel 1402 giunse il conquistatore normanno Jean de Béthencourt, trovò i resti di quella torre abbandonata.
Man mano che Teguise prosperava fu necessario costruire una fortezza per difendere la città dai frequenti attacchi dei pirati, e sull'antica torre di Lanzarotto venne costruito il Castillo de Santa Barbara, nel 1571.
Il più tragico attacco avvenne nel 1618, quando 5000 bucanieri algerini invasero la città.
La violenza fu tale che una delle vie principali di Teguise venne ribattezzata Calle de la Sangre (via del sangue), a memoria di quei giorni drammatici.
Persa la sua vocazione difensiva e caduto in disuso, il castello fu recuperato nel 1960 grazie all’intervento dell’associazione "Amigos de los Castillos", Amici dei Castelli e, successivamente, dal governo spagnolo.
Oggi il castello ospita una mostra dedicata alle incursioni piratesche che colpirono Lanzarote tra XVI e XVII secolo, provenienti sia dall’Africa che dall’Europa.
L’esposizione piace molto ai bambini, con installazioni interattive.
Gli adulti invece scoprono (se non lo sanno già) che l’isola conta tre castelli difensivi:
-Il Castillo de Santa Bárbara (1571), il più antico delle Canarie.
-Il Castillo de San Gabriel ad Arrecife (1574)
-Il Castillo de San José, nei pressi di Arrecife (1776)
A Playa Blanca si trova la Torre del Águila, detta anche Castillo de las Coloradas.
PANORAMA
Salgo fino alla terrazza panoramica, da cui si apre una vista spettacolare su Teguise e i paesaggi vulcanici dell'entroterra.
Circondata dalle aride pianure, Teguise appare come una piccola oasi.
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-Il Castillo de Santa Bárbara è aperto dalle 10:00 alle 15:00 ed è gratuito.
-La strada panoramica che raggiunge il Castillo è accessibile solo negli orari di apertura del museo, poichè al di fuori di tali orari una barra automatica ne impedisce l’accesso.
RIFERIMENTI:
COMPLIMENTI!! GRAN LAVORO.
RispondiEliminaGrazie! Felice che ti sia piaciuto 😊
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