lunedì 19 giugno 2017

FORO ROMANO

prima parte

(torna al Palatino)

Anche qui, come al Palatino, è più che mai necessario immaginare quello che fu un tempo il cuore pulsante del mondo romano, un grandioso complesso di templi, ricoperti di marmi, gloriose basiliche e spazi pubblici.


Ora vi sono rovine male indicate che possono provocare confusione, anche se il colpo d'occhio è magnifico.


Roma-Foro Romano



Purtroppo nel corso del Medioevo, quando cadde l'Impero, il sito divenne terreno di pascolo e quel che rimaneva degli edifici fu ampiamente saccheggiato per ricavarne materiale edilizio.

Nel Rinascimento, con la riscoperta dell'antichità classica, il Foro divenne fonte di ispirazione per artisti ed architetti; ma si dovette attendere il XIX secolo perchè venissero intrapresi scavi sistematici, tutt'ora in corso.

La Via Sacra, dall'Arco di Tito all'Arco di Settimio Severo (visibile in fondo).

Roma-Foro Romano





Ho cercato di illustrare i monumenti con un percorso a ferro di cavallo terminando, al ritorno, al centro dei fori, dove al momento vi è l'uscita più comoda.


ARCO DI TITO

All'inizio della via Sacra, l'antico asse stradale del foro monumentale.

Roma-Foro Romano-Arco di Tito





Fu eretto nell'81 d.C. per celebrare la vittoria del futuro imperatore Tito, contro i ribelli ebrei in Palestina.
All'interno due bassorilievi raffigurano la personificazione della Vittoria e la parata trionfale che trasporta il bottino preso a Gerusalemme.

Roma-Foro Romano-Arco di Tito





In passato gli ebrei romani evitavano di passare sotto l'arco, simbolo dell'inizio della diaspora.

Roma-Foro Romano-Arco di Tito






 TEMPIO DI VENERE

Era il più grande tempio dell'antica Roma. Occupa tutto lo spazio fra il Colosseo e la Basilica di Massenzio.

tempio di venere-roma





Fu l'Imperatore Adriano a decidere la costruzione del tempio e ne fu anche l'architetto.
Nel 625 inizia la rovina dell'edificio, il cui tetto fu rimosso da papa Onorio I, per riutilizzarne i materiali nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

tempio di venere-roma
Il tempio di Venere dal Colosseo




Ricostruzione del Tempio di Venere - ©wikipedia





Sul lato nord del Tempio di Venere fu costruita nel IX secolo la

 BASILICA DI SANTA MARIA NOVA

Ricevette questo nome per distinguerla dall'altra chiesa del Foro Romano, Santa Maria Antiqua.

Foro romano-Chiesa di Santa Maria Nova





Con la traslazione delle reliquie di Francesca Romana nella cripta, nel XV secolo, la chiesa cambiò dedica per assumere quella attuale: Basilica di Santa Francesca Romana.

Foro romano-Chiesa di Santa Maria Nova





BASILICA DI MASSENZIO

Come non notarla, mastodontica, a fianco della Basilica di Santa Maria Nova.
Iniziata da Massenzio e terminata da Costantino nel 315 d.C., misurava 100 m. di lunghezza e 65 di larghezza, ed era il più grande edificio del foro:
qui venivano trattati gli affari ed aveva sede il 'Prefecto Urbis', che amministrava la giustizia.

Foro romano-Basilica di Massenzio





Il tribunale teneva le proprie sedute sotto le tre volte a botte laterali, tutt'ora esistenti.

Foro romano-Basilica di Massenzio





Una delle colonne originarie della basilica si trova oggi in piazza di Santa Maria Maggiore. Si tratta di una colonna in marmo cipollino scanalata, alta 14 m., che sorreggeva insieme ad altre sette la grandiosa volta centrale. Fu spostata qui da Paolo V nel 1614 a sostenere la statua della Vergine.

Colonna Basilica di Massenzio - ©Giuseppe Vasi
Colonna Basilica di Massenzio - ©Anitabedandbreakfast




E' il monumento che più mi ha emozionata: per quanto si possano vedere e ammirare da lontano o dall'alto i resti ancora imponenti, niente mi ha impressionato come entrare nell'area vicino alle alte mura.

Foro romano-Basilica di Massenzio








Foro romano-Basilica di Massenzio








Foro romano-Basilica di Massenzio






HORREA VESPASIANI - PORTICUS MARGARITARIA

Di fronte alla Basilica di Massenzio rimangono visibili i pilastri di sostegno di questi magazzini.
Nel 64 d.C. infatti, le pendici del Palatino divennero zona commerciale.

Foro romano





Vespasiano li fece costruire come deposito delle merci imperiali (Horrea Vespasiani).
Anni dopo Domiziano trasformò i magazzini in centro commerciale, con numerosi negozi disposti su due piani e botteghe lungo i portici esterni e, in particolare, in questi ultimi, il commercio di gioielli con gioiellieri e margaritarii, i venditori di perle (Porticus Margaritaria).

Roma-Foro romano








Roma-Foro romano






TEMPIO DI ROMOLO

È l'edificio che l'imperatore Massenzio edificò nel 307 d.C. in onore del figlio morto in tenera età.
Si trova a fianco della Basilica e di fronte ai resti del Porticus Margaritaria.

Roma-Foro romano-Tempio di Romolo





L'edificio circolare è circondato da due celle absidate che si aprono sul fronte, ornate da colonne di porfido.

Roma-Foro romano-Tempio di Romolo





La porta di bronzo è originale e la serratura ancora funzionante.

Roma-Foro romano-Tempio di Romolo






TEMPIO DI ANTONINO E FAUSTINA

Il tempio fu dedicato dal Senato a Faustina nel 141 d.C. e, quando morì, anche a suo marito, l'imperatore Antonino Pio.
In età medievale fu trasformato nella Chiesa di San Lorenzo in Miranda.

Roma-Foro romano-Tempio di Antonino e Faustina








Roma-Foro romano-Tempio di Antonino e Faustina








Roma-Foro romano-Tempio di Antonino e Faustina





Nella ricostruzione multimediale si nota al centro della scalinata un altare, oggi restaurato in parte.

Tempio di Antonino e Faustina - ©romanoimpero.com




Di fronte al Tempio di Antonina, centralmente

Roma-Foro romano-Tempio di Antonino e Faustina



il TEMPIO DEL DIVO GIULIO

 cioè di Giulio Cesare divinizzato.
Fu il primo romano ad essere divinizzato dopo la sua morte.
Cesare fu assassinato nel 44 a.C. nella Curia di Pompeo in campo Marzio, all'incirca in quello spazio (oggi stradale) fra il Teatro Argentina e il sito archeologico di Largo Argentina.
Il tempio fu fatto erigere da Augusto, dedicato nel 29 a.C., sul luogo dove era stato cremato il suo corpo.
Oggi rimane solo il nucleo cementizio, con la parziale ricostruzione del muro di chiusura, dietro al quale

Roma-Foro romano-Tempio del Divo Giulio





vi è l'altare circolare, dove vengono regolarmente posti fiori da parte dei visitatori.

Roma-Foro romano-Tempio del Divo Giulio






Uno dei più influenti personaggi della storia, vissuto come modello di sentimenti, privati e politici.

Roma-Foro romano-Tempio del Divo Giulio





Nella ricostruzione presunta vediamo il tempio con 6 colonne sulla fronte e decorato dai rostri delle navi di Antonio e Cleopatra, catturate da Augusto nella battaglia navale di Azio nel 31 a.C.
Scalinate sui lati conducevano all'interno.

Tempio del Divo Giulio - ©romanoimpero.com





BASILICA EMILIA

Risalente al 179 a.C., poco rimane di questo centro (di età repubblicana) per le udienze dei magistrati romani, che misurava 100 m. di lunghezza.
Nella foto quello che costituiva l'interno della basilica.

Roma-Foro romano-Basilica Emilia





I resti sotto la tettoia sono pertinenti al primitivo impianto della basilica: si tratta del muro di fondazione e dei basamenti delle colonne.

Roma-Foro romano-Basilica Emilia





Nell'antica Roma le basiliche erano luoghi legati allo svolgimento delle attività forensi nella cattiva stagione, senza alcuna connotazione religiosa.
Quando il maltempo rendeva impossibile il lavoro delle pratiche all'aria aperta, i cittadini romani si rifugiavano negli spazi delle grandi basiliche.
Il termine verrà poi importato dal cattolicesimo per indicare gli edifici di culto più grandi e importanti, senza alcuna aderenza all'uso romano.

La facciata verso il foro era costituita da un'imponente portico a due piani in cui si aprivano una serie di tabernae riservate ai banchieri.

Basilica Emilia - ©archeoroma, Beni Culturali






CURIA IULIA

Confinante con gli spazi della Basilica Emilia, la Curia fu sede del Senato e fu Giulio Cesare a costruirla, rimpiazzando la vecchia Curia Hostilia di età repubblicana.

Roma-Foro romano-Curia





La Curia fu più volte ricostruita e quindi trasformata in chiesa nel medioevo.
Negli anni 30 un restauro restituì l'aspetto che aveva nel III secolo d.C. sotto Diocleziano, un grande edificio in mattoni.

Roma-Foro romano-Curia






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