Roma - secondo percorso
Secondo percorso:
1- VILLA FARNESINA
2- ORTO BOTANICO
3- CHIESA DI SAN FRANCESCO A RIPA
4- BASILICA DI SANTA CECILIA
1- VILLA FARNESINA
La villa si trova sul Lungotevere e fu costruita da Baldassarre Peruzzi (che era stato assistente di Bramante) per il banchiere Agostino Chigi (1511).
Nel 1577 fu acquistata dal cardinale Alessandro Farnese, da cui viene il nome di Farnesina, per distinguerla da Palazzo Farnese, al di là del Tevere, che aveva acquistato tempo prima.
L'entrata non è sul Lungotevere, ma su via della Lungara, 230.
Si tratta di una classica villa rinascimentale con due ali simmetriche, celebre per gli affreschi di Raffaello.
Si tratta di una classica villa rinascimentale con due ali simmetriche, celebre per gli affreschi di Raffaello.
Intorno un bel giardino all'italiana.
All'interno i meravigliosi affreschi si trovano sui due piani dell'edificio.
IL PIANO TERRA
a- Loggia di Galatea
b- Loggia di Amore e Psiche
c- Stanza del Fregio
a- Loggia di Galatea
b- Loggia di Amore e Psiche
Qui si trovano gli affreschi più famosi, disegnati da Raffaello ed eseguiti dalla sua bottega, come era pratica comune all'epoca (1518). Gli affreschi sono ispirati all' "Asino d'Oro" di Apuleio.
La narrazione si sviluppa nei pennacchi,
e si conclude al centro con le nozze di Amore e Psiche
e il Concilio degli Dei.
La narrazione si sviluppa nei pennacchi,
e si conclude al centro con le nozze di Amore e Psiche
e il Concilio degli Dei.
c- Stanza del Fregio
È così chiamata per il bellissimo fregio dipinto, nelle pareti in alto, da Baldassarre Peruzzi.
Le imprese di Ercole e altre scene mitologiche.
Le imprese di Ercole e altre scene mitologiche.
IL PRIMO PIANO
a- Sala delle Prospettive
b- Stanza delle Nozze di Alessandro e Roxane
a- Sala delle Prospettive
Gli affreschi sono eseguiti da Baldassarre Peruzzi, con un finto loggiato in trompe l'œil (che vuole una continuazione ideale delle logge del pianterreno), dal quale si intravedono vedute della città.
b- Stanza delle Nozze di Alessandro Magno e Rossane
La villa dal 1927 appartiene allo Stato Italiano, che l'ha fatta restaurare, ed è sede di rappresentanza della Accademia Nazionale dei Lincei e aperta al pubblico come museo: si può visitare solo dalle 9 alle 14 → orari completi.
Il ciclo di affreschi qui rappresentato è secondo solo alle Stanze Vaticane e alla Cappella Sistina.
2- ORTO BOTANICO
I 12 ettari dell'Orto Botanico sono quelli che un tempo erano i giardini privati di Palazzo Corsini, che oggi ospita la Galleria Nazionale d'Arte Antica e l'Accademia dei Lincei, esattamente a fronte di Villa Farnesina.Divenne Orto Botanico nel 1883, quando i terreni del palazzo vennero donati all'Università.
Una visita rilassante e poco conosciuta, con il verde delle piante che copre i fianchi della collina del Gianicolo.
Si comincia con uno spettacolare Viale delle Palme che porta alla Fontana dei Tritoni.
Il Roseto.
Il camminamento è in salita, attraverso 250 varietà di rosa, ed è stato realizzato nel 1994.
La Valletta delle Felci.
L'elevata umidità e l'ombra degli alberi in quest'area favoriscono la crescita delle felci, qui collezionate in diverse specie.
La Collezione dei Bambù.
E' una fra le più ricche presenti in Europa con 70 varietà, con un vero e proprio bosco.
L'Area del Giardino Roccioso.
Molte varietà di Iris e, dal basso, appare la splendida Fontana dell'Acqua Paola.
La Scalinata delle 11 fontane (in realtà 11 zampilli).
Cinque vasche digradanti accompagnate da vasi di travertino e terracotta.
La Serra Tropicale.
Ovviamente tanta umidità all'interno, per poter ammirare specie del sottobosco tropicale e della foresta pluviale.
Le Serre: bellissime.
La più antica (1800) è la Serra Corsini, che apparteneva alla proprietà di Palazzo Corsini.
All'interno una collezione di succulente e due vasche da bagno appartenute alla regina Cristina di Svezia nel periodo in cui alloggiava a Villa Corsini, all'epoca di proprietà della famiglia Riario (1659-1689).
La sua tomba si trova nella → Basilica di San Pietro in Vaticano.
Oggi le vasche sono adibite a vasi per le piante.
Attualmente vi è una sala convegni.
La Serra Monumentale, costruita dalla ditta francese Mathian di Lione nel 1877.
Infine la Serra Francese, del 1884, costruita sempre dalla ditta francese, ha una struttura con bellissimi decori in ferro battuto.
Ospita una ricca collezione di succulente.
L'Orto Botanico di Roma a Trastevere è considerato uno dei più importanti d'Italia.
3- CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI A RIPA
Trastevere è diviso in due dall'arteria principale di Viale Trastevere, e la differenza fra le due aree è così evidente, tanto che i romani dicono: "de qua e de là", come se il viale fosse un fiume.Da una parte il famoso caos con i suoi ristoranti, la gente per strada e i piccoli negozi artigianali ormai spariti che hanno lasciato il posto alle gelaterie.
In definitiva si è un pò snaturato.
Dall'altra parte un'isola di pace, di tranquillità.
Ed è qui che si trovano le chiese di San Francesco e di Santa Cecilia.
La chiesa dedicata a San Francesco è del Seicento.
Numerose sono le cappelle funerarie, ma la più famosa è la Palluzzi Albertoni, che contiene "L'Estasi della Beata Ludovica Albertoni", 1674, capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini.
Raffigura Suor Ludovica, monaca delle Clarisse, in uno stato di estasi.
La particolare luce che proviene da una finestra nascosta, accende il marmo della statua e contribuisce ad assegnargli una sensualità mistica-carnale.
Ricorda un'altra opera del Bernini dedicata a Santa Teresa d'Avila, nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Nella chiesa inoltre si trova la tomba del pittore Giorgio de Chirico, devoto a San Francesco.
Qui riposano i resti di Santa Cecilia, patrona della musica.
Numerose sono le cappelle funerarie, ma la più famosa è la Palluzzi Albertoni, che contiene "L'Estasi della Beata Ludovica Albertoni", 1674, capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini.
Raffigura Suor Ludovica, monaca delle Clarisse, in uno stato di estasi.
La particolare luce che proviene da una finestra nascosta, accende il marmo della statua e contribuisce ad assegnargli una sensualità mistica-carnale.
Nella chiesa inoltre si trova la tomba del pittore Giorgio de Chirico, devoto a San Francesco.
4- BASILICA DI SANTA CECILIA IN TRASTEVERE
Qui riposano i resti di Santa Cecilia, patrona della musica.
Nella basilica si tengono dei concerti importanti, che sono un punto di riferimento per i melomani e per la città.
Si accede attraverso un cortile interno che mostra la bella facciata e invita ad entrare nella chiesa.
Si accede attraverso un cortile interno che mostra la bella facciata e invita ad entrare nella chiesa.
Il momento della mia visita precedeva un matrimonio, quindi la navata centrale è incorniciata da una splendida scenografia.
Preziosa per questa basilica la scultura di Cesare Maderno, situata sotto l'altare con le sembianze della santa, vista da lui stesso quando la tomba venne aperta nel 1599 e il corpo ritrovato intatto.
La bellissima scultura è distesa, avvolta in un drappo, con una descrizione perfetta della torsione del corpo.
La visione è solo frontale ma si ha la sensazione di vederla tutta, per via dello specchio scuro sullo sfondo che la riflette.
Anche l'altare è di Maderno.
Monumentale il ciborio di Arnolfo di Cambio, del 1293, al centro del presbiterio, sorretto da quattro colonne di marmo bianco e nero.
La chiesa sorge sulle rovine della casa della martire, dove visse assieme al marito Valeriano e al cognato Tiburzio, nel 200 d.C. circa.
Monumentale il ciborio di Arnolfo di Cambio, del 1293, al centro del presbiterio, sorretto da quattro colonne di marmo bianco e nero.
La chiesa sorge sulle rovine della casa della martire, dove visse assieme al marito Valeriano e al cognato Tiburzio, nel 200 d.C. circa.
Apparteneva alla nobile famiglia dei Cecili.
La discesa nei sotterranei (a pagamento), vede quindi resti di diverse domus romane, fra le quali, secondo la tradizione, si troverebbe quella della santa, dove visse fino al suo martirio, avvenuto per decapitazione.
Infine la cripta restaurata all'inizio del '900.
Il terzo e ultimo percorso ↪ da San Pietro in Montorio a Villa Pamphilij.
Infine la cripta restaurata all'inizio del '900.
Il terzo e ultimo percorso ↪ da San Pietro in Montorio a Villa Pamphilij.
Bibliografia:
-legende Villa Farnesina
-legende Orto Botanico
- plico informativo Orto Botanico
Sitografia:
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