Corno alle Scale - Lizzano in Belvedere
I Balzi dell’Ora sono una successione di grossi massi che formano una sezione del crinale del Corno alle Scale.
Questo tratto si trova tra il Monte la Nuda e il Corno, il sentiero non è agevole, ma la fatica viene premiata dalle splendide viste panoramiche.
Inoltre il sentiero offre l'opportunità di ammirare da vicino le magnifiche fioriture di rare specie, particolarmente concentrate in questa zona.
COME ARRIVARE
Percorro i 75 km da Bologna seguendo la suggestiva Valle del Reno lungo la statale 64 Porrettana fino a Silla, da cui parte la strada provinciale 324 verso Lizzano in Belvedere.
Lungo il percorso, farò tappa a Vidiciatico, La Ca', Madonna dell'Acero e infine raggiungerò il laghetto del Cavone dove lascerò l'auto.
ITINERARIO AD ANELLO BALZI DELL'ORA
Segnavia CAI n. 337-129-335-337
Difficoltà: EE
Tempo: 3 ore
Dislivello: 517
Lunghezza: 5 km
©escursione GPS Relive 3D - ©didascalie Monica Galeotti |
Parto alla destra del laghetto del Cavone e il sentiero si inerpica rapidamente tra gli alberi del bosco.
Seguo il corso del torrente Rio Piano, che alimenta il laghetto del Cavone.
Il bosco improvvisamente si dirada e si apre la vista sul Circo Glaciale del Cavone, formatosi durante l'ultimo periodo glaciale (il Wurm), quando un ghiacciaio ha eroso il terreno per un lungo periodo, creando una profonda depressione a formare una conca.
Sul fondo del circo glaciale sgorga l'omonima sorgente, le cui acque vanno a formare il Rio Piano.
La Conca del Rio Piano, situata a 1583 metri di altitudine, è conosciuta anche come Valle del Silenzio.
Questo punto segna il termine dell'anello di ritorno che percorrerò in discesa passando da Porticciola.
Continuando la salita attraverso la vegetazione, raggiungo il crinale al Passo del Vallone, situato a 1700 metri.
Da qui prende avvio il sentiero CAI 129 dei Balzi dell’Ora, una sottile cresta che si snoda in modo spettacolare fino alla croce.
Inizio a salire, e alla mia sinistra si staglia una parete verticale con anfratti misteriosi e poco esplorati: la parete est.
A destra si estende la vista sulla Valle del Silenzio dall'alto.
Mi elevo per gradoni.
Il tratto più esposto, per me, ha richiesto l'ausilio delle mani.
L'Anemone Narcissino
L'anemone a fiori di narciso prospera nei pascoli alpini e subalpini, nelle cenge erbose, preferibilmente su suoli calcarei, ad altitudini comprese tra 1000 e 2100 metri.
Da maggio a luglio i pendii del Corno alle Scale si trasformano in un tappeto di anemoni in fiore.
L'anemone è frequente nelle Alpi, ma anche in Appennino, diventando più raro man mano che ci si sposta verso sud.
L'ultimo tratto è piuttosto ripido, e raggiungo la Croce di Punta Sofia.
La Croce si trova a 1939 metri d'altezza: sebbene non sia il punto più alto del Corno alle Scale (che si trova poco più avanti dove arriva la seggiovia) è l'area più iconica e panoramica, già ben descritta in un precedente post dedicato al → percorso Cavone-Lago Scaffaiolo.
In questa giornata ho trovato più sole, ripropongo quindi l'osservazione sul Monte La Nuda e i Balzi appena percorsi.
La ripida parete est, verso la quale non è opportuno sporgersi troppo, con l'alta Valle del Silla.
Riconosco Monteacuto delle Alpi e localizzo il Santuario della Madonna del Faggio.
Quassù trovo la Potentilla Aurea, comunemente conosciuta come la cinquefoglia fior d’oro, caratterizzata da delicati fiori gialli, appartenente alla famiglia delle rosacee.
La radice è legnosa e ramificata, spesso intricata. Questa pianta prospera a un'altitudine compresa tra i 1800 e i 2900 metri.
Il punto più alto del Corno si attesta a 1945 metri, ed è qui, dove mi trovo seduta, nei pressi della segnaletica.
Proseguo il mio itinerario ad anello ripartendo dalla Croce di Punta Sofia, scendendo lungo il sentiero CAI 335 che si affaccia sulla valle del Silenzio fino al Passo della Porticciola.
Continuo a scendere verso la conca del Rio Piano, completando l'anello e ricollegandomi poi al sentiero 337 di questa mattina, che mi riporta al Laghetto del Cavone.
Nella conca ho trovato il delicato fiore Myosotis, più comunemente noto come non ti scordar di me.
Questo simbolo di bellezza mi invita a non dimenticare un'esperienza così suggestiva.
→ MONTAGNE
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Note:
-l'itinerario qui descritto è stato percorso personalmente martedì 20 giugno 2023 consultando preventivamente le previsioni meteo, prestando attenzione all'evoluzione del tempo nella stessa giornata.
-carta escursionistica TrackGuru - Corno alle Scale 07 BO - 1:25.000
-per i livelli di classificazione delle difficoltà nell'escursionismo vedi
-le 10 regole base per affrontare un’escursione in montagna
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Bibliografia:
-"Corno alle Scale", Guida al territorio, a cura del CAI Bologna, Alto Appennino Bolognese e TrackGuru
Sitografia:
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