lunedì 30 gennaio 2017

OSTERIA DE' POETI

via De' Poeti, 1 - Bologna


Osteria storica, un'entrata piccola e quasi invisibile su via De' Poeti.

Bologna-Osteria de' poeti



 Una scala porta verso il basso.
 Originari soffitti a volta in mattoni, le cantine e il bancone per la vendita al pubblico imposto dal papato nel '600.
Non è più l'osteria dove Guccini imbracciava una chitarra e insieme al vino e agli amici faceva mattina; è diventato un vero e proprio ristorante, dove però si mangia molto bene e la tradizione culinaria bolognese non viene tradita. 

Bologna-Osteria de' poeti





Guccini all'osteria De' Poeti negli anni '70 (foto da "L'eco di Comaschi" - Fra la via Emilia e il West).

Bologna-Guccini osteria de' Poeti anni 70





Tortelli di ricotta.

Bologna-Osteria de' poeti





La cotoletta alla bolognese: questa è la più sincera, ricca e uguale alla ricetta originale, come quella depositata alla Accademia italiana della cucina, presso la Camera di Commercio di Bologna.

Bologna-Osteria de' poeti





Una super zuppa inglese.

Bologna-Osteria de' poeti




Incorniciato al muro un curioso articolo attira la mia attenzione: Giosuè Carducci frequentava questa osteria e di questo ne scrive Francesco Guccini nel suo libro "Nuovo dizionario delle cose perdute".

Bologna-Osteria de' poeti




"Carducci andava a bere qualcosa all'osteria de' Poeti, così chiamata non perchè a lui dedicata, ma perchè situata in una strada in cui si trovavano, nel medioevo, le case della famiglia Poeti.
Troneggiava attaccato al muro un busto del poeta, e una targa in ottone ricava la scritta pare dettata da lui stesso: "Quando morirò seppellitemi in una vigna, a ciò che possa ridare alla terra tutto quello che ho bevuto nella mia vita".








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