Il primo percorso a Mantova:
1-PIAZZA SORDELLO
2- CASA DEL RIGOLETTO
3- PALAZZO DUCALE
4- DUOMO (CATTEDRALE DI SAN PIETRO)
5- PIAZZA DANTE ALIGHIERI
5- TEATRO SCIENTIFICO DEL BIBIENA
1- PIAZZA SORDELLO
Zona nevralgica della città, e inizio ad orientarmi.Prima di entrare a Palazzo Ducale entro nella Casa di Rigoletto.
2- CASA DI RIGOLETTO
La casa altro non è che l'ufficio di Informazione Turistica.
Era l'antica canonica del Duomo, con un piccolo ingresso e un giardinetto dove, nel 1978, è stata posta una statua rappresentante Rigoletto.
La statua è opera dello scultore Aldo Falchi, originale figura di buffone di corte, immaginario abitante di questa casa.
Rigoletto è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi, tratto dal dramma di Victor Hugo "Il re si diverte".
Con "Il Trovatore" e "La Traviata" forma la cosiddetta "trilogia popolare" di Verdi.
La scena è ambientata a Mantova nel XVI secolo.
Ideale e necessario inizio del primo percorso su Mantova
→ 3- PALAZZO DUCALE
che, per ampiezza e contenuto, merita una pubblicazione a parte.4- DUOMO (CATTEDRALE DI SAN PIETRO)
Principale luogo di culto, l'interno è a croce latina divisa in cinque navate da quattro file di colonne corinzie scanalate.
Accoglie le spoglie di illustri personaggi della storia della città:
Bonifacio di Canossa, padre della contessa Matilde, e i più importanti personaggi della famiglia Gonzaga.
L'interno della cupola.
Sullo sfondo il Duomo e Palazzo Ducale |
5- PIAZZA DANTE ALIGHIERI
A fianco dell'Accademia, una statua del Divin Poeta che alla piazza dà il nome e che di Mantova parlò tramite Sordello.
Sordello da Goito fu uno dei più importanti trovatori dell'Italia settentrionale (territorio di Mantova). La sua fama è dovuta al ritratto che Dante ne fece nei canti VI, VII e VIII nel Purgatorio.
5- TEATRO SCIENTIFICO DEL BIBIENA
L'Accademia Nazionale Virgiliana, quella che fa da sfondo all'attigua piazza Dante, contiene questo splendido teatro.
In origine vi era un teatrino cinquecentesco; venne incaricato alla trasformazione il bolognese Antonio Bibiena, figlio del noto scenografo barocco Ferdinando.
Il teatro è splendido, sono accolta da un sottofondo musicale, mi siedo e ripercorro la sua storia.
Scenografo ed architetto, Antonio Bibiena demolì il teatrino e completò il nuovo teatro di Mantova in soli due anni, fu inaugurato nel 1769.
Poche settimane dopo l'inaugurazione, nel 1770, ospitò un concerto pianistico del giovane Mozart, non ancora quattordicenne.
È chiamato anche Teatro Scientifico, poichè doveva ospitare riunioni accademiche in linea con le finalità dell'Accademia e lo spirito illuministico dell'epoca.
L'edificio colpì il padre di Mozart, il quale scrisse alla moglie:
"Oggi ho visto il teatro più bello del mondo".
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