aggiornato dicembre 2020
L'insegna pubblicitaria al neon Tio Pepe ormai è cult: è uno sherry spagnolo conosciuto in tutto il mondo, dal 1844.
6- GUITARRAS JOSÈ RAMÌREZ
Questi barrios sono i più rumorosi di Madrid, pieni di gente di passaggio, specialmente nel crocevia metropolitano di Plaza del Sol, e pieni di locali per il cibo.
Il percorso:
1- PLAZA DE LA PUERTA DEL SOL
2- Casa Labra (cibo)
3- Museo del Jamon (cibo)
4- FLAMENCO VILLA ROSA
5- PLAZA SANTA ANA
6- Guitarras Ramirez (negozio)
7- CASA DE LOPE DE VEGA
Gran Via:
8- EDIFICIO METROPOLIS
9- EDIFICIO GRASSY
10- EDIFICIO TELEFONICA
11- EDIFICIO CARRION
©google map - ©Monica Galeotti mapping |
1- PLAZA PUERTA DEL SOL
La più centrale di tutte le piazze, infatti vi è una grande mattonella sul marciapiede che segna il km 0 (vedi Madrid presentazione).L'insegna pubblicitaria al neon Tio Pepe ormai è cult: è uno sherry spagnolo conosciuto in tutto il mondo, dal 1844.
La STATUA EQUESTRE del re borbone Carlo III (regno 1759-88), spicca al centro della piazza, qui sistemata recentemente, nel 1994.
Con il nome di Carlo I fu duca di Parma e Piacenza, poi re di Napoli e Sicilia, infine re di Spagna con il nome di Carlo III.
Chiamato in Spagna alla morte del fratellastro Ferdinando VI nel 1759, gli succedette al trono allo scopo di modernizzare il paese.
Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di monarca illuminato.
Carlo III è inconfondibile per il celebre nasone.
Sulla piazza si trova la statua raffigurante un'orsa che strofina il naso contro un madroño (corbezzolo), ed è uno degli angoli più fotografati.
L'animale, diffusissimo nei boschi che circondavano l'abitato nel XIII secolo, si appoggia al corbezzolo, alle cui bacche la popolazione madrilena fece ricorso per curarsi dalle febbri malariche che colpivano la città.
Lo stesso simbolo è riprodotto sulla bandiera di Madrid.
Attiguo alla Plaza del Sol, in calle de Tetuan, 11, mi dirigo verso il locale storico
2→ CASA LABRA,
per uno spuntino tradizionale di baccalà.
A volte a pranzo ho preferito il jamón.
A 100 metri da Plaza del sol, in Carrera San Jeronimo, 6, il
3→ MUSEO DEL JAMÓN.
Proseguendo verso Plaza de Santa Ana incontro
4- VILLA ROSA,
un locale storico di flamenco, la cui facciata rivestita di piastrelle è bellissima, realizzata nel 1928 da Alfonso Romero.
Villa Rosa appare nel film di Almodovar "Tacchi a spillo" (1991).
5- PLAZA DE SANTA ANA
Questa piazza fu realizzata nel 1810 durante il regno di Giuseppe Bonaparte.
Divenne uno dei fulcri della vita intellettuale dell'epoca, con i caffè che pullulavano di scrittori, poeti ed artisti.
Gli effetti di questa tradizione letteraria si ritrovano:
nella statua dello scrittore FEDERICO GARCÍA LORCA
e nella statua del drammaturgo PEDRO CALDERÓN DE LA BARCA.
Sulla piazza si affaccia il lussuoso Hotel Victoria, dove solitamente alloggiano i toreri prima della corrida,
e il TEATRO ESPAÑOL, il più antico di Madrid, teatro pubblico, del 1745.
I nomi delle famose personalità teatrali sono incise sulla facciata.
La piazza è frequentatissima la sera e la notte.
6- GUITARRAS JOSÈ RAMÌREZ
Calle de la Paz, 8
E' considerato uno dei migliori liutai di tutta la Spagna, le sue chitarre suonate da grandi del flamenco e da star internazionali come i Beatles (George Harrison sulla canzone 'And I love her'), Mark Knopfler, Mike Oldfield, Andrès Segovia.
Sono entrata per comprare una t-shirt con il logo e sono riuscita a fotografare un piccolo museo sul retro con chitarre molto antiche.
L'arte si basa su tradizioni tramandate da cinque generazioni.
7- CASA DE LOPE DE VEGA
Un letterato, drammaturgo poco conosciuto al di fuori della Spagna. In realtà è stato uno dei più amati intellettuali di Madrid.
Fu anche molto eccentrico: condivideva questa casa con l'amante e con quattro figli messi al mondo da tre donne diverse, quindi una casa considerata 'di malaffare'.
All'interno le stanze sono arredate con il mobilio e le suppellettili del tempo, una casa signorile e un grazioso giardino.
GRAN VIA
Questo maestoso viale ornato da imponenti facciate in stile Belle Epoque è 'il viale' della città.
Percorrerlo interamente significa fare una lunga passeggiata (circa 1 km) e lo scenario desta meraviglia.
La Gran Via parte da Calle de Alcalà e finisce a Plaza de España.
Gli edifici che colpiscono sono:
8- EDIFICIO METROPOLIS
Progettato da architetti francesi e costruito nel 1905.
Sulla cupola la statua della Vittoria Alata, aggiunta nel 1975.
9- EDIFICIO GRASSY
Affiancato a Metropolis, è riconoscibile per l'insegna 'Rolex'. Sormontato da un tempio circolare decorato da archi e colonne, è uno dei palazzi più eleganti, del 1916.
10- EDIFICIO TELEFÓNICA
Fin dalla sua costruzione, tra il 1926 e 1929 su progetto di Luis Ignacio Cardenas, l'edificio è stato il simbolo del progresso tecnologico e della modernità negli anni '30, uno dei primi grattaceli costruiti in Europa; a volte attaccato per quella immagine di imperialismo degli Stati Uniti a Madrid.
Adibito alla compagnia telefonica nazionale, nel 1930 contava circa 1800 dipendenti. Con l'avvento delle nuove tecnologie gli spazi si sono trasformati ed ora esiste lo spazio culturale Espacio Fundacion Telefonica ad entrata gratuita che illustra la storia delle comunicazioni e dell'edificio stesso.
Altri edifici meno noti colpiscono per bellezza
e originalità.
11- EDIFICIO CARRIÓN
Fu il primo residence hotel su più piani di Madrid, riconoscibile per la sua imponenza e lo stile architettonico espressionista, ispirato all'edificio Flatiron di New York.
Chiamato anche edificio Capitol perchè ospita il cinema Capitol, che un tempo poteva ospitare quasi 2000 spettatori; oggi è diviso in diverse sale più piccole.
Il primo proprietario fu Enrique Carriòn, marchese de Nelìn. Durante la guerra civile spagnola il suo tetto fu utilizzato come osservatorio avanzato.
L'edificio si trova in Piazza de Callao; inutile dire che sia uno dei simboli della Gran Via.
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Finisco il mio itinerario diurno con cena a → CASA GONZALES
E una passeggiata serale nella Madrid illuminata.
Il CONGRESO DE LOS DIPUTADOS è il palazzo in cui ha sede il Parlamento, con la facciata neoclassica e maestosi leoni.
Di nuovo sulla Gran Via.
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