MADRID
aggiornato dicembre 2020
Questo barrio non è particolarmente appariscente, qualche chiesa e un museo importante; però è intriso di atmosfera ispanica, a cominciare da
1- EL RASTRO,
il più grande mercato cittadino, un pò come La Piazzola a Bologna o Portobello a Londra.
Il signore vende biglietti per la lotteria.
Nel XVII e XVIII secolo era un mercato dove si vendeva soprattutto carne, infatti la parola 'rastro' significa 'macchia', e si riferisce alla scia di sangue lasciata dalle carcasse degli animali trascinate giù per la collina. La via che lo attraversa si chiama Calle de la Ribera del los Curtidores (Vicolo dei Conciatori).
Un paio di avvertenze:
c'è solo la domenica e, come in tutti i mercati, attenzione ai borseggiatori.
Il terzo percorso quindi inizia da El Rastro, ed è una piacevole passeggiata:
1- MERCADO EL RASTRO
2- CATEDRAL DE SAN ISIDRO
3- IGLESIA DE SAN PEDRO EL VIEJO
4- PLAZA DE LA PAJA
5- IGLESIA DE SAN ANDRÈS
6- MUSEO DE SAN ISIDRO
7- BASILICA SAN FRANCISCO EL GRANDE
8- VIADOTTO PANORAMICO
©google map - ©Monica Galeotti mapping |
2- CATEDRAL DE SAN ISIDRO e NUESTRA SEÑORA DEL BUEN CONSEJO
Questa chiesa barocca funzionava da cattedrale fino al completamento della Cattedrale dell'Almundena nel 1992.
La basilica custodisce ancora oggi le spoglie del patrono della città, Sant'Isidoro, e della sua sposa, Santa Maria de la Cabeza, nella terza cappella a sinistra.
Cappella di Sant'Isidoro |
Un bell'interno incornicia la navata.
3- IGLESIA DE SAN PEDRO EL VEJO
L'interno è piuttosto spoglio, ma l'esterno è interessante, di impronta postmusulmana.
Il portale rinascimentale è del 1525.
Il campanile in mattoni di impronta 'mudèjar' (stile architettonico moresco) risale al XIV secolo.
4- PLAZA DE LA PAJA
Piazza della Paglia si trova al centro dell'intrico di vicoli che un tempo costituivano il quartiere musulmano di Madrid.
5- IGLESIA DE SAN ANDRÉS
Al termine della salita di Plaza de la Paja, costeggio questa bella e importante chiesa.
Fu costruita sopra ad un tempio primitivo, frequentato da Sant'Isidoro e Santa Maria del Capo, parrocchiani, e qui Isidoro fu sepolto, prima di essere traslato alla Cattedrale di San Isidro.
Colonne scure arredano gli interni, sormontate da capitelli decorati con foglia d'oro.
La cupola è dipinta con sfumature rosa, gialle e verdi e ricca di sculture floreali e cherubini.
Verso sera la Plaza de San Andrès, che è il fulcro del quartiere La Latina, si riempie di gente che invade le strade e la zona limitrofa e molto spesso ci sono feste che durano giorni.
Sullo sfondo, imperturbabile, la Iglesia de San Andrès.
Accanto alla chiesa si trovava la casa del padrone di Isidoro, il signor Ivan da Vargas.
Oggi quella casa, dove il santo visse e morì nel 1172, è stata demolita perchè in pessime condizioni e ricostruita fedelmente nel 1972, ed è diventata
6- il MUSEO DE SAN ISIDRO
Il museo è comunale e mostra la storia della città dalle origini.
Il museo, ad entrata gratuita, è molto interessante, a partire dalla prima sezione che mostra fossili di antichi elefanti, i mammut; Paleolitico Inferiore.
Il modello basato sulla famosa cartina di Madrid realizzata da Pedro Teixeira nel 1656.
Molto bello il cortile rinascimentale del XVI, smantellato dalla rovina dell'edificio precedente, e in parte ricostruito.
Di grande interesse storico è 'il pozzo dei miracoli' dove il santo evocò l'acqua per dissetare il suo maestro e dove salvò il suo stesso figlio, caduto nel pozzo, pregando finchè l'acqua salì portando in salvo il ragazzo.
Vi è anche un piccolo giardino botanico in cui si sono riunite alcune delle specie della Madrid medievale, conosciute attraverso gli scavi archeologici, in modo da ottenere un'idea degli agro-sistemi che circondavano la città.
6- BASILICA DE SAN FRANCISCO EL GRANDE
La chiesa è imponente, con una grande cupola (33 m.), la maggiore di tutta la Spagna, superata solo dal Pantheon (43,4 m.), dalla cupola di San Pietro a Roma (42,5 m.) e da Santa Maria del Fiore a Firenze (42 m.).
Come si può intuire dalla intitolazione della basilica, il sito è dedicato a San Francesco d'Assisi che, secondo la leggenda, qui costruì una cappella nel 1217.
L'entrata è a pagamento su prenotazione, con visita guidata in spagnolo.
All'interno non è possibile fotografare.
La cupola contiene affreschi dedicati alla Vergine Maria.
Basilica-de-San-Francisco-el-Grande, cupola - ©Wikipedia |
All'interno anche una Pinacoteca, ma ciò che attrae il maggior numero dei visitatori è la Capilla de San Bernardino, il cui affresco centrale fu dipinto da Goya.
Il pittore raffigurò anche se stesso, con abiti da cavaliere in mezzo al corteo del re, sulla destra con il corpetto giallo.
Un preciso segnale di auto affermazione.
"Predicazione di San Bernardino da Siena ad Alfonso V di Aragona", di Goya - ©Wikipedia |
L'imponenza della basilica appare anche nell'osservazione laterale.
8- VIADUCT - Viadotto Panoramico
Il viadotto di Madrid collega La Latina alla zona del Palazzo Reale, infatti si nota la Catedral de la Almundena sulla sinistra.
I parapetti sono stati aggiunti negli anni 90 per impedire i tentativi di suicidio.
Il viadotto domina dall'alto Calle de Segovia ed un piccolo panorama.
Prima della costruzione, per passare da una parte all'altra, occorreva scendere fino a Calle de Segovia e poi risalire.
Si conclude qui il percorso a LA LATINA.
Questa sera andrò in un posto speciale per la cena:
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